Capitolo 5

1K 20 3
                                    

Thomas pov

"Casa libera uguale alcol e droga?" domando a Elia al telefono, "Esattamente" chiude la telefonata e io mi infilo un paio di jeans neri, una maglietta bianca e il mio giubbotto di pelle.

Elia ci ha proposto una serata a base di canne e alcol, come si può dire di no?!
Prendo le chiavi della mia auto e mi dirigo verso la porta di casa "Dove vai?" chiede mio fratello Cole dalla cucina, si sta rollando una canna mentre aspetta che il suo cibo nel micronde si riscaldi "Esco, stai tu a casa con Cora?" lui annuisce e dopo avergli fatto un saluto esco di casa.

Porca puttana, sapevo che il palazzo dove abitano Elia e la ragazzina fosse uno dei più costosi di New York, ma proprio non immaginavo quanto cazzo fosse bella e grande casa loro, forse perché sono abituato alle case del Bronx dove abito.

Inizio a rollare una canna e Jason ha avuto la mia stessa idea, intanto gli altri stappano qualche birra "Dove sono tutti?" domanda Daniel "Mio zio è a una cena con dei colleghi tornerà tardi, Victoria è uscita con le sue amiche" e i genitori? Tengo per me questa domanda, non voglio immischiarmi in cose che non mi riguardano.

Accendo la mia canna e aspiro il primo tiro a pieni polmoni, gli altri hanno già iniziato a bere così mi aggiungo anche io prendendo una bottiglia di birra. Ho bisogno di tutto questo schifo per dimenticare la merda che mi circonda "Domani gareggio" faccio uscire questa frase dalla mia bocca e subito tutti si girano verso di me "Al solito posto?" annuisco con la testa "Tanto gli faccio il culo" esordisco con un ghigno sul volto mentre mi porto alla bocca un altro tiro della canna. "Lo sappiamo fratello" Jason mi da una pacca sulla spalla.
La vibrazione del mio telefono mi distrae dalla conversazione, così lo tiro fuori dalla tasca dei jeans e guardo il mittente del messaggio: Cassie. Diretta e coincisa.
"Ho voglia di scopare" questo è il messaggio, la raggiungerò dopo. "Cassie reclama la sua scopata della buonanotte?" Daniel accompagna questa frase a dei versi osceni "Dio me lo fai ammosciare smettila" gli dico lanciandogli un cuscino in faccia "Cassie è la bionda dell'altra sera vero?" chiede Elia e noi semplicemente annuiamo "Fa dei pompini stratosferici amico, provare per credere"
Qui dentro, tranne Elia, ce la siamo passate tutti quanti Cassie, a volte insieme.

La serata passa tra canne e bottiglie di birra aperte, siamo un po' tutti su di giri. Mentre ne stanno accendendo un'altra sentiamo qualcuno che prova ad aprire la porta, con scarsi risultati e poi dei tonfi pesanti "Scommetto che è mia sorella ubriaca a merda" esclama Elia avvolgendo la mista in una cartina lunga.
Mi alzo dal mio posto comodo e vado ad aprire la porta alla ragazzina vedendo che nessuno ha pensato di alzare il culo da quel divano.

"Ciao bambolina" Lei è palesemente confusa e ubriaca. Molto ubriaca, barcolla e a stento si regge in piedi, biascica parole a caso finché non si arrende "Non mi esprimerò su tutto ciò" e detto questo sparisce per le scale con non poca difficoltà.
I miei occhi passano su tutta la sua figura finché non arrivano al suo culo, coperto da quel vestitino rosso che strapperei molto volentieri adesso.
"Se non smetti di guardare il culo a mia sorella ti picchio" mi dice minaccioso Elia e io non perdo tempo a farmi avanti "Andiamo provaci"

Lui si alza e viene verso di me, stiamo facendo finta entrambi e lo dimostrano i sorrisetti sui nostri volti "Sicuro di volerti mettere contro di me? È tutta la vita che combatto contro le manacce di mia sorella, è piccola ma letale" "Lo terrò a mente" In sotto fondo sentiamo Daniel e Jason incitarci "Dai fatevi il culo"
Iniziamo così una sottospecie di lotta che viene interrotta dalla ragazzina che sta scendendo le scale.

Si è cambiata, adesso indossa un semplice pigiama nero, è sexy anche così. "Che diavolo state facendo?" "Niente" rispondiamo all'unisono io e suo fratello, lei ci guarda ma non sembra voglia ribattere. Si incammina verso di noi ancora barcollante e si sdraia sul divano, Jason le passa la canna che subito accetta.

AfraidWhere stories live. Discover now