Benvenuti in tribunale

Capitolo 1. Un mese prima del processo.

21 marzo 2022 

''L'atto di adempimento è il principale fatto estintivo dell'obbligazione perché soddisfa l'interesse del creditore. Adempiere significa eseguire esattamente la prestazione dovuta. Un sinonimo di adempimento può essere pagamento.  L'atto di adempimento può essere compiuto sia dal debitore sia da un terzo...''

Unpopular opinion, ripetere gli argomenti del primo anno, a un gruppo di matricole è veramente traumatizzante.
L'esame di diritto privato è stato il mio primissimo esame della mia quasi terminata carriera universitaria. E anche l'esame che mi ha tenuta sveglia parecchio visto e considerato che l'ho dato tre volte prima di passarlo. Ma se ci ripenso, lo rifarei altre mille volte.

Sono ormai quasi alla laurea, la mia tesi è pronta e mancano i ringraziamenti. Sta andando tutto esattamente come doveva andare e cioè più che bene. 
Perciò vi starete chiedendo perché sto facendo lezione in un'aula universitaria. 

E no, non è il mio obbiettivo insegnare diritto privato. Ma per finire il mio percorso universitario devo fare alcune ore di insegnamento alle matricole e partecipare a un processo affiancata da un avvocato difensore. Ebbene sì, tra due mesi e mezzo sarò ufficialmente dottoressa in giurisprudenza, e dopo di che avvocato difensore. E sinceramente non vedo l'ora.

Sin da bambina vedendo mio padre che preparava vari processi mi sono subito appassionata a quel mondo e a tutte le sue peculiarità. Mio padre Miguel Orteco, uno degli avvocati più ricercati e pagati degli stati uniti è stato il mio primissimo mentore in materie giuridiche.  
E oserei dire anche il migliore, lui mi ha insegnato ad avere sangue freddo nella maggior parte delle situazioni della mia adolescenza e soprattutto mi ha preparato ad avere grande temperanza e freddezza nel lavoro che andrò a fare perché, purtroppo, buona parte delle persone che andrò a difendere nel mio futuro potrebbero essere criminali di ogni genere. 
Ed è fondamentale mantenere la calma con determinati soggetti ai fini di fare un egregio lavoro e salvaguardare la persona che andremo a difendere.
In tutto ciò ho finito la lezione e mentre l'aula si svuota sento dei passi venire verso di me.

''Salve, lei è Sophia Maria Orteco?'' 

Un uomo alto, barbuto e con l'espressione accigliata si presenta davanti a me, inoltre il modo in cui mi ha fatto una semplice domanda è bastato a farmi capire la sua arroganza.

''Dipende da chi la cerca.'' rispondo in modo secco. Lui mi guarda e fa un'espressione tra il confuso e la superficialità perciò aggiungo: 
'' Si, sono io, chi la cerca?'' 

'' Io sono Trevor Cooper, l'avvocato difensore dell'udienza per la scarcerazione della signora Taylor Miller.''

'' Uh, piacere sono Sophia Orteco.'' gli stringo la mano con decisione. Lui, invece, mi guarda con molta superiorità e freddezza. 

'' Signorina Orteco, questa è la documentazione che lei dovrà studiare meticolosamente in vista del processo. È uno dei processi più facili a cui lei dovrà lavorare quindi non dovrebbe avere nessuna difficoltà. Sono sicuro che una novellina come lei non dovrebbe avere problemi, la signora...''
Lo interrompo bruscamente dicendo: '' Mi perdoni, mi ha appena dato della novellina? Le faccio ben presente che sono la migliore del corso e sono prossima alla laurea, ho studiato un sacco di casi nella mia carriera universitaria e so bene ciò che faccio. Non sono un incompetente.'' 
''Sa, essere figlia di uno degli avvocati più potenti d'America può dare i suoi frutti.'' mi dice guardando i documenti.
'' Sa...'' faccio un passo in avanti verso lui...

'' le posso garantire che la mia bravura è dovuta ai miei sforzi e alla mia grande devozione allo studio, non sicuramente a mio padre.''  

E non ce cosa più vera, se io sono dove sono ora è per il mio impegno e per la mia costanza negli studi. E soprattutto per l'amore che ho verso il mondo della giurisprudenza e della legge, che spesso e volentieri viene a mancare.
Il signor Cooper alza il suo sguardo color ghiaccio, liquidandomi con un semplice 'ok' e con tutta la nonchalance di questo mondo esce dall'aula. 

Io incazzata come pochi, e con tutta la prepotenza che ho butto nella borsa i maledetti documenti e me ne esco da li. Non è la prima volta che qualcuno associa alla mia bravura il nome di mio padre. Tanta gente ottiene l'aiuto dalla famiglia ma nel mio caso è stato molto diverso. Io mi sono fatta il culo grande quanto la reggia di Versailles per arrivare dove sono.

Nonostante io provenga da una famiglia benestante e rispettata non mi è mai stato regalato assolutamente nulla. I miei genitori mi hanno cresciuta come una qualsiasi bambina americana, senza privilegi al di sopra degli altri e con tata umiltà.  I miei genitori vengono da realtà in cui la guerra e la povertà è all'ordine del giorno. Perciò anche loro si sono guadagnati i loro traguardi e la stessa educazione è stata data a me. Mio padre viene da Cuba, ed è nato poco dopo la guerra dei missili. Mentre mia madre a soli 5 anni è stata adottata da due americani, che considero i miei nonni a tutti gli effetti, in quanto lei stava vivendo la guerra in Siria. Insomma i miei genitori si sono ironicamente trovati avendo in comune la loro travagliata infanzia. 

Il fatto che Trevor sia l'avvocato a cui dovrò dare il mio appoggio al processo mi fa andare fuori di testa. Fra tutti gli alunni della Boston University, proprio a me doveva capitare lo stronzo di turno.

                                                                               ***

Quando rientro a casa racconto tutto a Kelly e Esther, le mie migliori amiche nonché coinquiline da 6 anni a questa parte. Anche loro come me sono studentesse. E inoltre sono sorelle gemelle, ma diverse. La bionda e la mora, come le chiamo io. 

''Come hai detto che si chiama il signor stronzo?'' mi chiede Kelly.

''Trevor, Trevor Cooper.''
Kelly non perde tempo e si mette a smanettare con il cellulare. 

'' L'ho trovato, su Instagram.'' mi diche con un ghigno in volto. '' il suo ultimo post risale al 2019, prima della pandemia, è con una donna e un pancione molto grande.''

Raggiungo Kelly sul divano e guardo la foto. Effettivamente è il signor Cooper insieme a una donna incinta. Beh se è sposato mi dispiace per sua moglie, stare con uno stronzo che giudica senza conoscere la gente deve essere pesante.

''Soph , vedrai che quando ti conoscerà capirà quanto tu sei brava nel tuo futuro lavoro. Sono sicura che ti chiederà anche scusa.''  interviene Esther. 

Dopo la nostra breve chiacchierata inizio a prepararmi per andare a lavoro. Oggi c'è la serata  rocik nel bar in cui lavoro e sono super emozionata. Adoro quando il capo organizza queste serate a tema. Piu che lavoro sarà una serata divertente, anche perché durante queste serate, succede sempre di tutto e da grande osservatrice quale sono mi diverto a vedere come l'essere umano reagisce alle situazioni che lo circondano. E posso anche dire che avvolte siamo veramente idioti, ma questi sono dettagli.

Saluto le sorelle Addams con un bacio volante. E mi dirigo verso l'uscita del nostro appartamento. 
Salgo in macchina e prima di partire accendo la radio bluetooth, e faccio partire I WANT TO BREAK FREE dei miei adorati Queen, uno dei miei gruppi preferiti di sempre. Ci metto 15 minuti ad arrivare e fortunatamente non cera traffico, parcheggio e mentre sto per entrare nel bar vedo la mia collega Arianna.

'' Ciao Sophietta, tutto bene?'' ''Ehi, si è tutto ok, hai finito il tuo turno?''

'' Si, ce il capo dentro che ti aspetta.''

''Ok, ci vediamo allora. ''

Mi fa un cenno a mo' di saluto e se ne va. 
Si sì, ciao Arianna, ennesima stronza che dice che se sono qui è grazie a mio padre.


Nota autore 💚
Buon pomeriggio a tutti, ecco il primissimo capitolo di "Benvenuti in tribunale"
Spero possa piacervi, intanto sulle pagine social della storia posterò un piccolo video che riguarda il capitolo
Buona lettura 💚
Ig. imm.aginaitorinfinity
Tik Tok. Immaginaitorinfinity