Capitolo 6. Eravamo quattro amici al bar

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5 aprile 2022

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5 aprile 2022

Oggi è stato un giorno super importante. Ho scritto i ringraziamenti nella tesi di laurea che avverrà a breve. Ormai manca meno di un mese e finalmente, dopo il processo, il mio sogno inizierà a prendere vita.

Anzi, forse ha già iniziato a prendere vita, ma non nel migliore dei modi. Qualche giorno fa, hanno trasferito Taylor qui, a Boston. Non so perché questo mi renda nervosa. E come se nel profondo io sapessi che quella donna ha ben altro da raccontare oltre la verità sull' omicidio di quell' uomo. Il fatto che afferma di non volere aprir bocca, se non ce la mia presenza rende tutto molto inquietante.

Ma come ho detto a Trevor noi non facciamo patti con i criminali.

Dopo essere scappata dall' ufficio legale dei Cooper, Trevor, mi ha chiamata numerose volte. Alla fine per educazione e professionalità l'ho dovuto richiamare. Giustamente si è incazzato per il modo in cui me ne sono andata e per come ho ignorato le sue chiamate, rifiutandomi di fare il mio lavoro. Non posso darli torto.

In qualsiasi caso mi sono rifiutata di andare all'incontro, avevo paura. Paura di fallire nuovamente come la prima volta. Non andando ho fallito comunque, ma non importa. Di conseguenza Taylor non ha voluto saperne di parlare con Trevor. Però a quanto mi ha detto lui, l'hanno tolta dall'isolamento. Il magistrato ha aperto un'indagine sul passato di quella donna, perché quanto pare, ha tentato di uccidere un altro uomo. Quando era giovane.

Nella sua adolescenza faceva parte della mafia e della camorra italiana, e uno di quegli uomini, ha rischiato di perderci la nomina di 'capo' solo perché si è quasi fatto ammazzare da lei e per lei, poiché avevano una pseudo relazione.

Di lui non si è saputo più nulla da allora. Ma penso che, non si voglia far trovare dalla giustizia in quanto camorrista. Sono passati più di 25 anni a detta delle fonti quindi chissà dov'è finito.

Tra un pensiero e l'altro mi rendo conto che il cellulare si illumina e noto che è una chiamata. Guardo chi è, e con grande sorpresa leggo 'ESTHER'

''Hey.''

''Hey Soph, dove sei?''

'' Sono in biblioteca, perché me lo chiedi?'' dico a bassa voce.

'' È venerdì, sono quasi le 6 del pomeriggio, credo sia il momento che tu stacchi dalla biblioteca, vai a truccarti e raggiungi me, Kelly e Teseo al Music. E non è una richiesta ma bensì un ordine, se entro un'ora non sei qui vengo a recuperarti per le orecchie, a dopo Sophietta.''


Amo i miei amici, sono la mia seconda famiglia. Sanno che in questo periodo non sto passando le giornate con tanta serenità e fanno di tutto per farmi star bene e per farmi evadere di tanto in tanto. Oggi è uno di quei giorni. Esther è la più festaiola del mio gruppo. Non si direbbe visto che studia psicologia. Eppure, lei è la persona più scatenata che io conosca, non sta ferma nemmeno sotto tortura. E nella sua vita concilia un sacco di cose, studio, passioni, amici e fidanzata, di cui ancora non ci ha rivelato il nome.

Benvenuti in tribunaleHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin