Parte 12 - schermaglie d'amore

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Dopo quella sera, Zeynep evitò accuratamente di incontrare Mehdi: si alzava presto al mattino e tornava tardissimo la sera. Insomma, si buttò a capofitto sul lavoro che la riempiva, la stancava e la distraeva. Prese con sé anche una tata, che si occupava della Piccola. Mehdi le aveva chiesto di poterla tenere più sere a settimana e ovviamente lo accontentò, in fondo era sua figlia. La bambina iniziò ad abituarsi a lui e a Giulia, che spesso alla sera si fermava con loro. In un qualche modo non riusciva a vedere questa donna come una rivale, qualcosa le diceva dentro di lei, che Mehdi le era affezionato ma non ne era innamorato. Certo sapere che condividevano lo stesso letto, la faceva sentire impotente.

A volte le saliva il crimine, non verso di lei, ma verso di lui! In fondo era rimasto il testone di sempre. Ad ogni modo, cercava di guardare meno possibile dal lato della dependance perchè vederli assieme la faceva soffrire moltissimo. Una sera, tornò come al solito molto tardi e Mehdi l'aspettava sull'uscio di casa.

"Che c'è? - gli disse-, come mai sei qui? La Bambina sta bene?"

Mehdi le rispose che tutto andava bene e poi le chiese se potevano parlare.

Z: "Senti possiamo fare un'altra volta, sono molto stanca e voglio andare a dormire"

M: "Per caso mi stai evitando?"

Z: "Perché senti la mia mancanza? Dopo quello che mi hai detto, che non vuoi amarmi, non puoi non vuoi fa lo stesso, cosa dovrei fare? Costringerti?"

M: "Eh tu mi hai risposto che ti saresti accontentata anche delle briciole e invece sei scomparsa. La solita vecchia Zeynep"

Z: "Ah cosa vuoi? Scopare? Bene entra che lo facciamo, la tua amichetta oggi ti ha dato buca?"

M: "Si. Ha le mestruazioni".

Zeynep alzo le mani per schiaffeggiarlo ma lui la fermò e le trattenne un braccio attirandola a sé.

"Allora c'è ancor qualcosa che ti anima

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"Allora c'è ancor qualcosa che ti anima. L'orgoglio è sempre in prima linea per te...vero, Zeynep? Comunque volevo fare due chiacchiere niente di più. Eh perché il tuo pudore non si senta offeso, Giulia stasera lavora".

Z: "Ah sì vero te la sei scelta infermiera come Benal... Dovrei prendere una laurea in medicina, magari torneresti ad amarmi. A no, troppo divario, dovrei essere infermiera per essere "buona e umile". Ma una cosa voglio chiedertela".

M: "Dobbiamo parlare qui fuori? Vieni a casa che se la piccola si sveglia, siamo li.

Zeynep lo seguì ed entrarono a casa. Era molto carina e accogliente e l'aveva sempre vista di sfuggita. Mehdi le chiese:

"Vuoi Caffè, the, meeee??"

Zeynep sorrise e gli disse che un te/the andava benissimo. Dopo di che, si sedettero nel divano, a debita distanza e lui le chiese perchè stesse così lontana e quindi lei si avvicinò.

M: "Allora cosa volevi chiedermi?"

Z: "Perché hai fatto l'amore con me quella sera? Per odio?"

M: "Che strana domanda, ad ogni modo ho detto che non posso amarti ma non ti odio e mai potrò odiarti"

Z: "Mehdi, il fatto è che tu, non fai che guardarmi, non fai che osservarmi, mi insegui tutto il tempo. Io sto provando davvero a voltare pagina, a dimenticarti ma non posso respirare, mi sento soffocare se mi guardi in quel modo, quindi smettila!"

M: "Perché come ti guardo!?"

Z: "Hadi lütfen, lo sai perfettamente. Con quegli occhi di fuoco che sembrano spogliarmi tutto il tempo, che mi divorano. E poi quello sguardo triste, dolce da cucciolo abbandonato, che mi verrebbe voglia di abbracciarti stringerti e non lasciarti mai".

M: "Eh perché non lo fai?"

Z: "Cosa?"

M: "Abbracciarmi e non lasciarmi mai..." 

" 

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Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora