Parte 21- Seni çok seviyorum

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Ventunesima Parte - Seni çok seviyorum

Zeynep e Mehdi si avviarono verso l'uscita, in cerca della macchina. Zeynep completamente ubriaca barcollava e lui la sorreggeva per la vita. Alla fine svenne e lui la prese tra le braccia. Di fretta disse allo chauffeur di portargli la macchina: la mise dentro e le allacciò la cintura. La sentì piangere e farfugliare: "Chi è questa Sole? Ti odio, ti odio. Mehdi, è mio, mio, soltanto mio: Mehdi è il mio amore e lui ama me".

Mehdi si sentì lusingato e nello stesso tempo felice perché la sua Zeynep non lo aveva affatto dimenticato. La strinse a sé e le disse dolcemente: "Zeynep, sono qui vicino a te, sono tuo non temere e tu sei mia. Torna in te, svegliati".

Lei come da molto lontano senti la voce del suo adorato Mehdi, aprì gli occhi e lo vide bello come il sole, che gli sussurrava paroline dolci

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Lei come da molto lontano senti la voce del suo adorato Mehdi, aprì gli occhi e lo vide bello come il sole, che gli sussurrava paroline dolci. Lei si sentiva come avvolta dalla nebbia e non riusciva a capire bene, ma lo abbracciò fortissimo, quasi a soffocarlo e iniziò a baciarlo dappertutto. Con le mani iniziò a toccarlo: le spalle, le braccia, gli cinse la vita e poi scese giù fino a prendere tra le mani il suo membro... Mehdi, non l'aveva mai vista così, era decisamente fuori di sé e aveva tutti i freni inibitori azzerati.

Mehdi le tolse via le mani e la fermò dicendole:

"Zeynep fermati, non possiamo qui, siamo davanti alla Villa, lasciami guidare che ci allontaniamo".

Ma lei non voleva saperne: si slacciò la cintura, si alzò leggermente dal sedile e poi si buttò con la testa fra le sue gambe. Mehdi temette che stesse per vomitare, ma invece gli abbassò la cerniera dei pantaloni cercando di farsi strada nella sua intimità.

"O Allah Allah, Zeynep, non possiamo qui ti ho detto... torna in te! Lutfen"

Zeynep era come impazzita non voleva mollare la presa, alla fine lui, con molta determinazione le prese il viso tra le mani e la bagnò con una bottiglietta d'acqua che teneva sempre in macchina. Lei contrariamente alle aspettative, gli sorrise e gli disse: "Vuoi giocare, eh?" Poi lo baciò sulla bocca con moltissimo ardore tanto da stordirlo. Nel frattempo l'addetto alle macchine della villa, gli bussò al finestrino:

"Signore, può spostarsi da qui. Il passaggio serve libero"

Mehdi imbarazzatissimo rispose: "Si si certo, mi scusi"

Finalmente riuscì a partire e Zeynep dopo l'acqua sul viso sembrò un po' rianimarsi: "Che succede? Perché sono qui con te?". Ancora la voce impastata. E ricadde nuovamente sul sedile.

Povera cucciola pensò Mehdi, guidò fino al suo appartamento e il portiere riconoscendo Zeynep lo fece entrare immediatamente. "Ah è la signora turca? Di nuovo ubriaca? Mi dispiace che questa donna bella e in gamba si stia buttando via così"

Mehdi non riusciva a capire: "Cosa? Ma che significa?"

Il portiere rispose: "Significa che la signora torna Casa ubriaca quasi ogni sera. Di solito c'è il tassista che l'accompagna dentro, stasera c'è lei. A proposito, lei chi è?"

Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora