Parte 24 - "Sadece Sen" (solamente tu)

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Ventiquattresima parte – "Sadece Sen" (solamente tu)

Di lì a qualche settimana tornarono dal medico per una visita di controllo e scoprirono il sesso del bambino: era un maschietto. La felicità di Mehdi era palese: Zeynep lo aveva capito, in fondo in fondo lui desiderava un maschio. Nemmeno a lei dispiaceva, e non vedeva l'ora di poter abbracciare, coccolare e giocare con un piccolo Mehdi in miniatura...

Rientrati a casa – nel frattempo si erano ritrasferiti nella villa sul lago, dove convivevano – parlavano delle cose che servivano per il bambino quello che c'era da comprare, di sistemare, la camera e tutto il resto. All'improvviso Mehdi la invitò a chiudere gli occhi: c'era una sorpresa ad attenderla.

Mehdi aveva organizzato una cenetta romantica nel loro giardino: un tavolo ben apparecchiato, con candele accese dappertutto, un profumo delizioso che arrivava dalla cucina e un duo di musici che suonavano e cantavano canzoni romantiche della loro...

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Mehdi aveva organizzato una cenetta romantica nel loro giardino: un tavolo ben apparecchiato, con candele accese dappertutto, un profumo delizioso che arrivava dalla cucina e un duo di musici che suonavano e cantavano canzoni romantiche della loro terra.

Zeynep, rimase senza parole e subito le scesero dei grandi lacrimoni, già prima era una piagnona ma con la gravidanza la cosa era peggiorata, piangeva per tutto. Mehdi la prese tra le braccia asciugandole le lacrime con dei piccoli baci e la cullò al ritmo di musica. Zeynep sentiva battere il suo cuore allo stesso ritmo di quello del suo amato Mehdi. Si sentiva felice, serena e completamente amata.

Il cibo era squisito e a metà della cena Mehdi la sorprese ancora una volta:

"Chiudi gli occhi Askim, ho una sorpresa per te"

Zeynep con gli occhi splendenti gli chiese:

"Un'altra? Mi vuoi viziare?" Poi chiuse gli occhi: quando li riaprì, c'era una scatola rossa che spiccava sulla tovaglia candida. Zeynep immaginò cosa ci fosse dentro e aprendo la scatola scoppiò a piangere. Dentro c'erano due fedi, molto belle. Semplici, in oro giallo con inciso un piccolo occhio di Allah in oro bianco. Erano veramente delicate e preziose e all'interno c'era scritto in turco "Sadece Sen" (solamente tu).

Zeynep commossa e felice lo abbracciò forte e lo baciò con dolcezza. Lui le disse:

"Askim, quando abbiamo divorziato, togliermi quella fede per me è stato così difficile. Ho pianto così tanto, da solo in macchina quando siamo usciti dal tribunale e pensavo che mai e poi mai avrei potuto amare di nuovo qualcuno. E infatti. Per quanti sforzi abbia fatto – distraendomi anche con altre donne (Giulia) – tutto mi riportava a te, finivo sempre con pensare che tu e solamente tu sei il mio amore e mai potrò amare qualcun'altra. Tu sei la mia anima, Zeynep, la mia essenza. A volte penso che quello che provo per te è qualcosa di più grande dell'amore. Tu sei la mia linfa vitale, l'aria che respiro, il mio tutto. Non so se un giorno ci potremo sposare di nuovo legalmente, ma vorrei che indossassimo questi anelli come simbolo del nostro amore. Ora che aspettiamo un bambino, niente e nessuno dovrà separarci".

Zeynep lo guardò con amore e gli promise che non lo avrebbe lasciato mai più e che non si sarebbe mai tolta quell'anello dal dito. Indossarono le fedi e proseguirono la loro cena tra lacrime, abbracci e risate.

Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrottoWhere stories live. Discover now