capitolo diciannove

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jungkook si piegò sulle proprie gambe e in ginocchio, lo guardò dal basso

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jungkook si piegò sulle proprie gambe e in ginocchio, lo guardò dal basso. le sue mani vagarono sul pantalone aderente, abbassò la zip e portò una mano dentro ai suoi boxer.

strinse l'erezione calda tra le dita, sentendola pulsare ad ogni suo minimo movimento. la accarezzò un po', beandosi dei suoi gemiti profondi e gutturali.

allargò le labbra in un sorriso compiaciuto prima di portarle attorno ad esso. lo succhiò da sopra l'indumento, rendendolo umido. poi con le dita lo sfilò fino alle caviglie e lo guardò di nuovo.

«prendilo in bocca.» lo incitò taehyung, portando una mano tra i suoi capelli e stringendoli.

sentì la sua calda gola inglobarlo e spingerlo fino in profondità, quasi a soffocare. jungkook emise qualche colpo di tosse e con la saliva a collegarlo ancora al suo membro, lo riprese tra le labbra.

leccò la punta arrossata, poi passò alla base. non appena passò la lingua tra i testicoli, sentì la presa di taehyung rafforzarsi sui suoi capelli, segno che stesse apprezzando.

continuò in quel modo svariate volte, aiutandosi perfino con la mano per renderlo ancora più sensibile. poi il maggiore afferrò il suo viso e si abbassò a baciarlo, sussurrandogli un «voglio venire dentro di te.»

lo fece alzare e lo portò contro la finestra, con il proprio petto contro la sua schiena. baciò le sue spalle e accarezzò i suoi fianchi nudi.

quando l'altro chiuse gli occhi e voltò il collo di lato, taehyung ci portò la di sopra le labbra, morendo e rilasciando più volte la sua pelle che teneva tra i denti.

nel frattempo, portò una mano sulla sua bocca per coprire i gemiti e fece scivolare così, due dita al suo interno. jungkook non perse tempo, ci attorcigliò attorno la lingua e cominciò a succhiarle e ad inumidirle con la propria saliva.

taehyung sorrise a quella sensazione e le spinse più in profondità, contro la sua gola. poi le sfilò e accarezzò tutto il suo corpo, fino a soffermarsi tra le sue natiche. le allargò e stuzzicò la sua entrata, inserendole poi al suo interno.

cominciò a penetrarlo sempre più a fondo, finchè il suo corpo non cominciò a tremare voglioso.

le sfilò lentamente e voltò il suo viso per baciarlo, e nell'attimo in cui le loro labbra si toccarono, posizionò il suo membro ed entrò in lui.

fu una lenta spinta, capace però di colmare e soddisfare i loro corpi all'istante.

sorreggendosi con le mani sui suoi fianchi, taehyung si spinse ancora più in profondità, fino a che la loro pelle si unì l'una con l'altra. il respiro del minore si condensò sul vetro davanti a loro e taehyung sollevò le sue mani, unendole con le proprie sopra le loro teste.

baciò le sue spalle numerose volte, così come le sue labbra morbide e arrossate.

non smise di affondare nel suo corpo neanche per un istante, sempre più bisognoso di lui e di quel contatto.

poi sentendo le gambe cedere per via della posizione, lo voltò e lo sollevò dalle cosce, lasciando che si sorreggesse su di lui.

finalmente, in quel modo poteva guardare persino il suo viso.

le sue sopracciglia folte erano sollevate, le palpebre chiuse e la bocca socchiusa, a rilasciare profondi sospiri e gemiti sommessi.

«jungkook..» mormorò contro la sua pelle sempre più stremato, poi le sue gambe ebbero uno spasmo e con un grido che soffocò contro la sua spalla, venne dentro di lui.

«è davvero bello, signor kim jungkook.»

«non chiamarmi così, non ci sono abituato.» poi sembrò ripensare alle sue parole e alzò lo sguardo nel suo. «kim?»

«è il mio cognome, penso ti doni.» rispose taehyung con un sorriso, afferrando i suoi fianchi per poter riprendere a spingere nel suo corpo.

fine.

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