Otto

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Sana stava aspettando la sua compagna di banco, la quale aveva approfittato della pausa pranzo per andare in bagno, sotto il solito albero e sulla panchina che avevano proclamato come loro, infatti non ci si sedeva mai nessuno.

Era un po' nervosa e quasi sul punto di rompere la busta che stava tenendo sulle gambe. L'ansia la stava divorando e non aveva fatto altro che controllare il suo grazioso ed elegante orologio da polso, contando ogni secondo.

"Scusa se ci ho messo tanto, ma alcune ragazze hanno avuto la mia stessa idea e c'era coda" Dahyun si era messa accanto a lei, sempre mantenendo la sua solita distanza, e aveva respirato profondamente "credo di aver mangiato troppo, le porzioni che danno a mensa sono troppo grandi per uno stomaco come il mio"

"Ti abituerai in fretta, è impossibile resistere quando ci sono degli chef stellati a cucinare per noi" la ragazza dai capelli blu si era sporta leggermente verso di lei per passarle la busta "ti ho preso una cosa e spero ti piaccia, ma in caso contrario non esitare a dirmelo"

Lo stupore della sua compagna di banco era evidente, inoltre il continuo tremare delle sue mani aveva reso chiaro che si stesse trattenendo dal mostrare delle emozioni.

Non aveva rotto la busta di carta e si era impegnata per strappare al meglio ciò che ricopriva il regalo, rimanendo a bocca aperta nel vedere che c'erano ben tre cose. I suoi occhi sembravano improvvisamente più luminosi.

"Ho notato la passione con cui stavi leggendo il primo volume e quindi ho pensato volessi anche il secondo" Sana si stava torturando le dita con insistenza ed era sul punto di rompersi un'unghia "il quaderno e la penna mi piacevano, però ho pensato a te quando li ho visti e la voglia di comprarli per me è sparita subito. Ti piace tutto?"

Dahyun aveva riposto i tre oggetti con molta cura, poi, in modo totalmente inaspettato, si era sbilanciata in quello che era un abbraccio sincero "è il regalo più bello che abbia mai ricevuto, grazie"

Il cuore di entrambe stava battendo ad una velocità impressionante e le loro guance arrossate non avevano fatto altro che completare quel bel quadro d'amore.

Le mani si erano cercate durante il silenzio creatosi dopo quel momento di emozioni travolgenti e quel semplice gesto aveva dato loro modo di capire che lo spazio tra le dita di una era fatto appositamente per quelle dell'altra.

Purtroppo per loro dovettero allontanarsi in fretta a causa dell'arrivo di Chaeyoung, la quale era talmente rumorosa da aver dato loro modo di sentirla in anticipo e di risultare naturali "ti ho cercata dappertutto"

"Adesso mi hai trovata" sua sorella era tornata ad essere impassibile anche se il battito del suo cuore era rimasto irregolare "hai bisogno di qualcosa?"

"Volevo parlare delle nostre mamme, ultimamente sono molto strane" si era messa a sedere in mezzo a loro, guardando un punto fisso "a volte ho paura di tornare a casa e di trovarle morte in delle enormi pozze di sangue"

Sana era rimasta sconvolta da quella rivelazione "mi sembra un po' eccessivo, non ti pare?"

"Credimi, guardando i documentari sui serial killer non troverai quasi mai nessuno pronto ad affermare che fossero persone strane o cattive perciò la mia paura è più che lecita. Quelle due sembrano detestarsi più di qualsiasi altra cosa al mondo"

Anche Dahyun aveva pensato spesso al modo di fare delle loro figure genitoriali "cosa dovremmo fare secondo te?"

"Lo stai davvero chiedendo a me? Sono io la stupida bisognosa di consigli, non rubarmi il ruolo" si stava raccogliendo i lunghi capelli biondi "anche se indagassimo riuscirebbero a non farsi beccare in alcun modo"

Mina le aveva raggiunte da un po' ed era rimasta in piedi a pensare "non credete che sarebbe meglio parlarne con loro? Mi sembra la via più semplice"

C'era stato un attimo di silenzio, dopo il quale entrambe le sorelle Park si erano messe a ridere, anche se la minore in modo molto moderato, e le due estranee alla famiglia le stavano guardando confuse.

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