12 (A) - Quasi stermino metà famiglia durante i giochi di Achille

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"Il Calcolo delle Probabilità si interessa di tutti quei fenomeni il cui verificarsi dipende esclusivamente dal caso. Si tratta dei cosiddetti fenomeni incerti, i quali, cioè, non sono né certi né impossibili, ma qualcosa che si colloca fra gli uni e gli altri. Nell'ambito degli eventi aleatori, si possono distinguere eventi che hanno maggiori possibilità di verificarsi rispetto ad altri. Un evento si dice casuale o aleatorio se si verifica oppure non si verifica: le cause che lo producono non si possono oggettivamente controllare o governare."



— And all I can taste is this moment
And all I can breathe is your life
And sooner or later, it's over
I just don't wanna miss you tonight

🍒
A R E S '
P O V

Faccio appena in tempo a voltarmi, reggendomi al bordo della barca. Mi chino verso il mare e rigetto l'ultima parte di panino che avevo mangiato sull'aereo.

«È la terza volta che vomita in quindici minuti,» commenta Apollo. «Per quanto ne avrà ancora?»

Mi asciugo una lacrima sfuggita dall'occhio buono e, dopo un respiro profondo, mi rimetto seduto, rivolto verso il resto della famiglia. «Spero ancora una così ti vomito addosso.»

Apollo sbuffa. «Non c'è bisogno di essere così aggressivo.»

«Se volessi essere aggressivo ti sbatterei la testa a terra,» lo correggo. «Quello era il mio tentativo di essere un minimo gentile.»

Non è mica colpa mia se l'odore del mare mi fa venire la nausea. Così come non è colpa mia se il tipo che guida questa barca di merda non riesce a mantenere un'andatura che non mi faccia venire il mal di mare.

La nota positiva è che mancano pochi minuti alla terraferma. L'isola chiamata Olimpo si erge luminosa e brulicante di vita, facendosi sempre più vicina a noi.

«Non capisco perché l'odore del mare ti faccia un effetto del genere,» commenta Athena.

Le sorrido in modo sarcastico. «Forse perché a undici anni mia madre ha provato ad affogarmi in mare, stronza senza cuore?»

E anche perché la salsedine ha oggettivamente un odore terribile.

«In questi momenti capisco perché ci portiamo sempre Liam dietro,» interviene Hermes. «Allenta la tensione con le sue cazzate.»

«Vorrei capire perché Urano ci ha fatti partire con voli diversi, in effetti,» borbotta Apollo.

È vero. Hell, Hurricane, Liam, Zeus e Hera hanno preso il volo che partiva due ore prima del nostro e sono già al ballo, probabilmente. Io, Poseidon, Cohen, Hades, Hermes, Apollo e Athena siamo stati sballottati su un altro aereo.

Quando la barca vira a sinistra e, invece che fermarsi all'entrata principale dell'isola, si dirige a quella secondaria che fa accedere alla zona privata con la villa dei Lively, mi insospettisco ancora di più.

Il mio sguardo si punta su Haven. Lei è Hades sono stati molto silenziosi, fin dal momento in cui siamo saliti in macchina per dirigerci all'aeroporto. Non dev'essere facile per lei ritornare sull'Olimpo, dopo quello che ha vissuto dentro il Labirinto del Minotauro solo un mese fa.

Se ne sta con il capo poggiato contro la spalla di Hades, e le loro mani sono congiunte nel grembo di lui, che traccia percorsi immaginari con il pollice. Lo troverei schifosamente patetico e da diabete, se solo non vedessi l'effetto che ha su Haven. Nonostante la postura rigida e gli occhi chiusi, le labbra sono distese in un mezzo sorriso.

«Be', in assenza di Liam...» riprende Herm. «Distraiamoci con una scommessa. Chi scommette che Piccolo Paradiso e Hades hanno fatto sesso dentro i bagni dell'aereo? Io sì, punto cinque mila dollari.»

Game of Chaos (Game of Gods Spin-off, #Ares)Where stories live. Discover now