𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖘𝖊𝖎

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PUBBLICATO IL 03/07/23

Il giorno dopo siamo di nuovo al nostro solito tavolo in cortile.

Alessandro e Ivan si sfidano a braccio di ferro e Margot ed Adeline fanno da cheerleader mentre Emma registra il tutto.

Io li guardo ridacchiando per il modo in cui si insultano per cercare di distrarre l'altro.

《Hai il cazzo piccolo》sbotta Alessandro.

《Le tipe che mi scopo non si lamentano》risponde Ivan prontamente.

A volte dimentico di avere un amico playboy.

《Queste cose le fanno i grandi. Tu torna a piangere dalla mamma》continua Alessandro imperterrito iniziando a cedere.

《Ma se sono più grande di te》risponde Ivan confuso.

《Di un mese coglione》gli fa presente l'italiano.

《La differenza c'è. Porta rispetto》lo reguardisce Ivan.

《Hai un insetto tra i capelli》esclama d'un tratto l'altro.

Ivan caccia un urlo non proprio mascolino e si distrae facendo vincere Alessandro.

Mentre lui esulta Ivan si alza e inizia a saltellare e passarsi le dita tra i capelli.

Scoppio a ridere con tanto di lacrime agli occhi per la scena esilerante.

《Chi è il bamboccione?》Chiede Alessandro mostrando i muscoli.

《Stronzo hai barato》lo accusa il russo una volta resosi conto di non avere nulla tra i capelli.

《Non c'erano regole》gli fa il dito medio in risposta Alessandro.

《Bastardo》gli salta addosso e iniziando a rotolarsi a terra come due cani al parco.

Io continuo a ridere asciugandomi le lacrime mentre Margot e Adeline continuano a fare il tifo e Emma a registrare.

《Questo finisce dritto su insta》esclama divertita mettendosi in piedi sul tavolo per avere un'inquadratura migliore.

Mi sventolo una mano sulla faccia per il caldo rendendomi conto che molti si sono fermati ad osservare la scena.

Alcuni stanno persino riprendendo e sono tutti al quanto divertiti dagli insulti stupidi che si fanno Alessandro e Ivan.

Noto Lucas ad un angolo che osserva la scena a braccia incrociate.

Anzi, ora che ci faccio caso, non osserva loro due ma me che rido.

Perdo il sorriso nel vedere il modo in cui mi guarda.

Sembra mi stia studiando e la cosa mi da fastidio.

Dopo quello che mi ha detto ieri lo odio ancora di più.

Insinuare che io abbia il culo parato solo perché sono figlia di due persone influenti è da stolti.

Il rispetto che ho me lo sono guadagnato da me.

Certo sicuramente il fatto che abbia la madre a capo della città ha influito ma non è di certo per quello che la gente ci pensa due volte prima di insultarmi.

Suona la campanella e tutti si dileguano per iniziare la prima lezione.

Noi siamo gli ultimi ad entrare e quando lo facciamo il corridoio è ormai deserto eccezion fatta per alcuni che presto però entrano in classe.

Apro l'armadietto per prendere il libro di letteratura ma appena apro lo sportello mi cade tra le mani un foglietto.

Lo guardo confusa e lo apro trovando una frase.

princess of deadМесто, где живут истории. Откройте их для себя