𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 𝖙𝖗𝖊𝖓𝖙𝖆𝖈𝖎𝖓𝖖𝖚𝖊

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PUBBLICATO IL 13/10/23

Il campanello suona da un minuto buono ma nessuno si degna di aprire.

Io sto chiusa a chiave in camera a leggere e non ho voglia di uscire.

《Qualcuno apra quella cazzo di porta》urlo sperando mamma o papà mi sentano.

Niente!
Silenzio assoluto apparte il campanello di merda che presto non esisterà più.

Sbuffo e lascio il libro sul letto aprendo la porta della camera e scendendo le scale incazzata.

Spalanco la porta di casa e mi ritrovo Adeline, Emma e Margot in pigiama e ognuna ha una busta in mano.

《Finalmente! Mi sarei congelata il culo se fossi rimasta un altro minuto qui fuori》esclama adeline sorpassandomi ed entrando con le altre.

《Ma se avete le chiavi》Sbuffo chiudendo la porta.

《Ma tu dovevi uscire dal letargo in cui sei entrata》mi informa Emma.

《È il primo giorno》le faccio presente alzando gli occhi al cielo.

Ieri ho lasciato Lucas direi che è normale che non voglia di rotture di cazzo.

《Sarebbe durato più di un giorno》risponde Margot posando con le altre le buste sul tavolo della cucina.

《Quindi che avete intenzione di fare?》chiedo stufa.

《Passeremo una bella serata tra amiche a ridere e piangere mentre mangeremo tanto gelato》risponde Adeline sollevando una confezione di gelato al cioccolato.

《C'è anche la panna》Emma la solleva scuotendola.

《E le fragole》margot le tira fuori sorridendo.

《E i miei dove li lasciamo?》chiedo alzando gli occhi al cielo.

《Li ho sfrattati per sta sera. Dormono da me》risponde Adeline.

《E come avresti fatto?》chiedo poggiandomi al bancone della cucina.

《Ha detto a tuo padre che avevamo il ciclo tutte e quattro ed è sbiancato. Non ci è voluto molto》alza le spalle Emma aprendo la panna e sparandosela dritta in bocca.

《È stato esilerante come ha preso tua madre di forza ed è scappato di casa》continua Margot ridendo.

《Non ce n'era bisogno non mi serve una serata di pianti e schifezze》Scuoto la testa arrotolandomi una ciocca di capelli tra le dita.

《Si che ne hai bisogno. Ti sei lasciata solo ieri. Hai bisogno di svagarti》mi dice Margot lavando le fragole.

《L'ho lasciato io. Quello che va consolato è lui》

《Con lui ci sono Ivan e Alessandro》mi tranquillizza Adeline.

《Non so quanto questo possa tranquillizzarti. In due non fanno un cervello quegli idioti》esclama Emma facendoci ridere tutte.

《E comunque. Solo perché sei stata tu a lasciarlo non significa che tu non possa essere triste. Lo hai fatto per il suo bene. Questo fa ancora più male di qualsiasi altro motivo》mi dice Margot.

《Trevor l'ha combinata grossa. Cosa hai intenzione di fare?》Chiede adeline poggiandosi al bancone.

《Ho in mente qualcosa》rispondo criptica.

《Io ci sono. Qualunque cosa sia》risponde subito Emma continuando a mangiare la panna.

《Ci devo pensare da sola》la blocco divertita.

princess of deadWhere stories live. Discover now