Un nuovo anno

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La prima sveglia mattutina di Germania gli risuonò nelle orecchie fino alla seconda. Era sveglio anche dalle 2, aveva dormito veramente poco e male. Aveva capito da solo che di certo la sua vecchia scuola non avrebbe dato buoni frutti, anzi... Veniva addirittura evitato dai professori, nonostante fosse il più intelligente della classe. Ma sentiva che quella nuova era uguale, come quella prima...

Poi tornò alla realtà.

Erano le 6.14 e lui era ancora a letto!

Il ragazzo si alzò, si fece la doccia, si vestì e fece colazione alla velocità della luce. Finì che erano le 6.46, aveva 14 minuti per arrivare alla stazione del treno. Aveva tempo. Uscì di casa con l'ansia della nuova scuola... Non conosceva niente e nessuno, non sapeva niente di quello che loro avevano fatto gli anni prima... Poi si sedette nella prima panchina del binario del suo treno. Aspettò finché non sentì una voce che veniva dall'altoparlante:

~Treno in partenza per la Costa Sud~

Esatto. Quella scuola era vicino al mare. La Costa Sud era una normalissima spiaggia con una stazione in centro. Germania sarebbe andato lì. Sarebbe arrivato là entro le sette e tre quarti, per poi correre a scuola, che inizia alle otto. Sperando che non succeda nulla.

Italia, invece, si svegliò tranquillamente verso le sette e un quarto. Si fece la doccia, fece colazione senza nemmeno vestirsi (Italia nudistaaaaa) per poi andarsi a vestire (ci manca solo che vai a scuola nudo!). Era il terzo anno che andava in quella scuola, che tralaltro era nella via principale della sua città, e ci si era affezionato. Ovviamente, però, lui non è uno di quelli che ama la scuola. Ci andava solo per... Farsi amici?

Terzo anno in quella scuola, quella classe, e non aveva ancora nessun amico. O amica. Nessuno.

Germania uscì dalla stazione e si ritrovò in una città tipica da mare, con la strada pedonale a piastrelle blu e bianche. Non c'era tanta gente, ma uscirono tantissimi ragazzini dalla stazione. Avevano preso il treno come lui di certo. Si avviò verso la scuola, quando ci arrivò fece appena il tempo di guardarsi intorno che suonò la campanella. La sua classe era la 3ªB, in fondo al corridoio principale. Quando entrò, tutta la classe puntò gli occhi su di lui. Odiava stare al centro dell'attenzione, come odiava quel momento.

- salve, tu saresti il nuovo alunno...

Il prof (CIAOOOO no scherzo in questa storia non ci sono io eheh) iniziò a parlare con una voce alta abbastanza da farla sentire a tutta la classe.

- saresti...?

- Germania.

- ok. Siediti... Lì.

Gli indicò un banco vuoto, lui si sedette. Di fianco aveva proprio lui...
Italia.

"Quel ragazzo aveva due occhi color smeraldo, che in confronto ai miei color ambra erano più accesi e brillanti, come il mare senza bagnanti, solo onde, calme e... Splendide."

Italia si era già immaginato quello che avrebbe scritto nel suo diario segreto. Germania... Quel nome non si staccava dalla sua testa. Quella parola gli risuonò nella testa in loop almeno finché il prof non ricominciò a parlare.

- bene. Aprite il libro di inglese a pagina 4.

Skip time: siesta

Germania voleva conoscere quello che era il suo compagno di banco. Non si erano ancora parlati, e lui nemmeno presentato.

- ciao... Sono Ger.

- ciao! Io sono Italia.

"avevo davanti una persona gentile ed educata, ma temevo che non saremmo mai diventati veri e propri amici. Insomma, chi è l'amico del secchione, lo sfigato della classe? Ma lui era così deciso quando mi parlava, sincero..."

Il silenzio calò tra la conversazione. Entrambi volevano spezzare quel momento imbarazzante, ma nessuno dei due sapeva cosa dire. Germania ad un certo punto iniziò di nuovo la conversazione con... Una battuta.

- nonono aspetta questo inizio non mi piace. Ricominciamo. Ciao sono Ger!

I due si misero a ridere, leggermente rossi in volto.

- dai. Comunque mi puoi chiamare Ita. Tu abiti qua nelle vicinanze?

- no...

- ah. Io invece abito... Beh, considerato che attraversi la strada e sei in uno dei bagni più grandi della spiaggia, abito vicino al mare. Da quando sono nato.

- sarebbe fico...

- già, è fico, ma le vacanze no. Insomma, vai in vacanza praticamente nel tuo giardino! Poi io non conosco nessuno, vado in spiaggia... Da solo.

- perché, scusa? E i tuoi genitori?

- mia mamma è morta e mio papà è molto vecchio ed è in una casa di riposo. Abito da solo.

- anche mia mamma è morta. Mio papà -sfortunatamente- è ancora vivo e abita con me. Lui mi odia, ma ho capito perché.

- perché?

- perché vuole che io diventi come lui. Mi fa soffrire per far sì che io faccia soffrire così anche gli altri, diventando cattivo come lui. Ma io non sarò mai cattivo come lui. E anche se lo fossi... Lo odierei comunque.

- EH!? Come fai a capire 'sta roba!?

- credo che io sia dotato di un'intelligenza pari al 90%. Non sono poi così intelligente.

- il mio quoziente intellettivo è pari a zero.

- pf AHHAHAHAHHAHAHAH IDIOTA!

- EHI! IDIOTA SARAI TU! ORA STAI UTILIZZANDO QUEL 10% DI STUPIDITÀ CHE TI RIMANE IN CORPO!

- AHHAHAH STATTI ZITTO!

Skip time: fine della giornata di scuola

Il treno passava alle 17, aveva 40 minuti per guardare la città. Appena Germania uscì dal cancello della scuola, Italia lo raggiunse subito.

- ehi, Ger!

- ciao Ita!

- vuoi fare un giro in spiaggia?

- ok... Ma alle 17 parte il treno, sappilo!

- YEY DAI SEGUIMI!

- NONONO NON CORREREEEEE!

I due si misero a correre verso la spiaggia. Dopo almeno 200 metri, Italia indicò una casa.

- guarda! Quella è casa mia. Quello invece è il bagno di cui ti parlavo.

- ah...

- si... Un giorno ti inviterò, tranquillo!

Germania sorrise.

- coraggio... Seguimi!

I due attraversarono l'entrata del bagno di fronte a casa di Italia per poi andare in spiaggia, in riva al mare, dove ancora c'erano alcuni bagnanti.

- sai... A Natale, quando c'è abbastanza freddo da far sì che il mare si ghiaccia, qui pattinano... Fanno anche il capodanno in spiaggia... La Pasqua... Insomma, tutte le feste!

- fico... Ma mio padre non mi fa mai uscire. Mai.

- ma tuo padre è pazzo!

- lo so.

- vabbè... Ti piace il mare?

- si, dai, abbastanza.

- ABBASTANZA!? SOLO!?

- oh dai stai calmo!

- uffa... Ok. SOLO SE DICI CHE È BELLISSIMO!

- è bellissimo.

Italia sorrise, per poi mettersi a ridere, influenzando anche Germania.










AHHAHAHHAHA CIAO ALUNNESSIIIIIII

Sono sicuro che per un momento avete pensato che ci fossi anche io nella storia VERO!?? Io si quindi anche voi idioti.

Italia 4ever
          +
Germania 4ever
          =
GerIta 4ever

Ciauz✨

Diamo la precedenza alle onde - GerItaWhere stories live. Discover now