Un semplice bagno...?

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Italia si iniziò a dare la crema solare, chiedendo aiuto a Germania per la schiena.

- ok, poi mi aiuti anche tu per la schiena!

- va bene!

Stettero a chiacchierare all'ombrellone fino alle 10.30, poi Italia chiese a Germania se voleva andare a fare un bagno.

- oh, va bene!

Il ragazzo si tolse la camicia e si avviò seguito da Italia verso riva. Poi immerse i piedi.

- com'è?

- fresca.

- bene! Io mi butto!

Italia iniziò ad avanzare tra le onde, poi si buttò in acqua. Germania lo guardò per qualche secondo, poi lo raggiunse.

- AH CAZZO

- che c'è Ita?

- ho pestato una fottutissima conchiglia-

- NOOOOH

- AHI-

Italia prese fuori dall'acqua una conchiglia, che era in realtà un paguro.

- un paguro! Che carino!

- wow...

I due lo guardarono per qualche secondo, poi Italia lo lasciò andare. Erano le 10.45, il bagno finì alle 12.30. Nulla di speciale. Appena dopo il bagno, quando i due ragazzi si stavano per andare a sciacquare nella doccia della spiaggia, Germania chiese un selfie a Italia.

- ah, va bene!

Il selfie venne da dio, Germania più figo di Italia ma dettagli-

Italia, appena finito il selfie, si concentrò fondamentalmente sul suo petto. Senza un motivo preciso. Per un attimo pensò a una cosa che nessuno si sarebbe aspettato da parte sua.

"Germania... Era venuto veramente! Non era un sogno! Però... In quel momento... Io...

Volevo tanto... Mordergli quel petto... Mhm...

ASPE MA A CHE PENSO!? No... N-no!

Ma perché quella voglia era così grande? Perché avrei tanto voluto farlo? Perché...?

Ma soprattutto, perché lui non mi aveva ancora detto nulla sul suo amore per me? Cioè p-posso capire che è difficile, però...

- Ita?

- mh?

- tutto ok? Sei rosso.

Tra quei pensieri probabilmente ero arrossito palesemente.

- t-tutto ok... T-tranquillo...

Gli sorrisi. Peccato che questa cosa la facevo sempre quando qualcosa non andava.

- mh? Sicuro? So che c'è qualcosa che non va.

- d-d'accordo... Ecco... Io-

L'altoparlante mi salvò la vita.

- siete tutti pregati di tornare al vostro alloggio, è prevista una forte marea dalle 13 alle 16/17. Grazie per l'ascolto.

Vi sciacquammo velocemente e tornammo a casa mia. Germania andò a farsi la doccia, perché qual pomeriggio non avrebbero di certo rifatto il bagno. Mentre lui si lavava, io guardavo il telefono. Ad un certo punto guardai fuori dalla finestra. Pioveva.

Perfetto, almeno eravamo sicuri che non piovesse per gli altri giorni. Oggi saremmo stati a casa e se stasera non pioveva saremmo andati a fare un giro in una città molto vicina a questa.

Volevo portarlo lì perché quella città era sempre vuota, però (soprattutto di notte, per via delle luci che illuminavano le vie) era anche molto bella. Era fatta maggiormente di pietra, senza strade per le auto, solo stradine fatte di ciottoli che, qualunque stradina prendi, finisci sempre nella piazza, con un pozzo in mezzo. Però se pioveva non ci saremmo andati. Vabbè.

Germania uscì dal bagno e mi disse che aveva finito, quindi potevo andare io. Io annuii e andai."

Quando Italia finì, fu ora di pranzo. Le 13 circa. Preparò due piatti di pasta abbondanti, essendosi sbagliato a misurarli.

- ne ho fatti un po' di più... Amen.

- giusto. Amen.

I due risero, poi mangiarono, parlando di qualunque cisa gli passasse per la testa. Intanto pioveva molto forte, ma a loro non importava. Gli bastava stare insieme e per loro la più forte e grigia pioggia esistente si trasformava in un sole, luminoso e caldo.

Già. Caldo.

- approposito Ger

- mh

- stasera se non piove vorrei portarti in una piccola città qui vicino, sono sicuro che ti piacerà. A te va bene?

- certo!

- bene! Andiamo in camera mia?

- va bene!

La camera di Italia, a differenza di quella di Germania, aveva il letto matrimoniale. Italia si sedette sull'angolo del letto mentre ascoltava Germania che parlava, poi si sdraiò con le mani sullo stomaco. Germania capì che si stava palesemente annoiando.

- vabbè... Che facciamo?

- non so... Obbligo o verità?

- va bene.

Italia prese il telefono e, come sempre, digitò "obbligo o verità".

- dai, cambio sito. Magari ci sono altri obblighi...

Allora, senza nemmeno leggere la descrizione, ne cliccò uno a caso.

- Ger obbligo o verità?

- verità.

- è vero che...

Silenzio.

- è vero che?

- è vero che sei bi?

Ancora silenzio.

- devo essere sincero?

- aha.

- beh... Più che bi direi... Gay.

Italia arrossì violentemente.

- v-vabbè ok

- bene... Ita obbligo o verità?

Gli prese il telefono di mano.

- mi sembra ovvio!

- ok ok obbligo!

Silenzio. Germania arrossì e rise.

- cos...?

- comportati da gatto per i tuoi prossimi 3 turni-

- meow

- ow

I due scoppiarono a ridere, intanto Italia faceva piccoli movimenti da gatto. Ad un certo punto, quando avevano finito di ridere e Italia doveva prendere il telefono per continuare il gioco, si alzò e si avvicinò a Germania, guardandolo mentre sghignazzava ancora. Appoggiò la mano alla coscia di Germania, che era seduto sul bordo del letto e che arrossì subito. Poi prese il telefono e infine si rimise dov'era prima.

























CIAO RAGAAAAAAAH

Come va la vita? La mia na merda

Alla prossimaaaaaaaah

Diamo la precedenza alle onde - GerItaWhere stories live. Discover now