Una persona complicata

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America arrivò a casa col fiatone per quanto aveva pedalato. Suo padre, Uk, era sul divano a leggere un libro. Lui non lo salutò nemmeno e corse in camera sua. Canada lo raggiunse.

- Ame!

- ciao Nada!

Il ragazzo allungò il telefono e fece vedere al fratello un video. E nel video c'era tutta la rissa. E anche il finale.

- vedo che ti sei fidanzato...

- hai f-fatto il v-video?

- si ma tranquillo, non lo farò vedere a papà. So che è omofobo, e so che potrebbe punirti. Ascolta mi dispiace per quello che è successo.

- cosa?

- ieri. Ma non pensi che sia ora di recuperare i compiti?

- si. Puoi... Uscire dalla mia stanza?

- certo. Ciao allora.

"Feci un segno di saluto con la mano a mio fratello Canada, che uscì dalla mia stanza. Io, come sempre, la chiusi a chiave. Poi tirai fuori il diario per vedere cosa dovevo recuperare. Oh cazzo... Le tre note. Dovevo farle firmare a mio... Mio padre.

Ma avevo un piano.

Andai al piano di sotto, in cucina, dove c'erano tutti i documenti di mio padre sul tavolo. Ovviamente firmati. Feci la foto a uno di essi, poi tornai velocemente in camera mia. Fu un'impresa difficile, la firma di mio padre è uno scarabocchio incapibile, nonostante fosse solo di due lettere. Ma alla fine ce la feci. Poi iniziai a fare matematica. Con la calcolatrice a portata di mano, ovviamente, e con tutti i trucchi sulle frazioni.

Poi geografia. Ero un genio in geografia. È l'unica materia che mi piace.

E infine storia. Se si parlava di impero britannico sapevo tutto. È pur sempre mio nonno!

Finii abbastanza in fretta. Beh, nessuno mi disturbava, tutti erano a farsi gli affari propri... Io uscii dalla finestra e andai a fare un giro in città.

Vidi in piazza un ragazzo che ballava. Ballava la break dance. Io credo di essere una delle persone più brave del mondo a ballare la break dance. Quando andai a vedere, incuriosito per la folla, lo vidi: sbagliava molte cose.

Ma ebbi pietà di lui.

- ehi bro

Il ragazzo mi guardò.

- posso ballare un po'?

- certo...!

Mi misi a ballare. Da quando mi misi a ballare in molti di più mettevano monete nel cosino delle offerte, la folla si fece molto più grande e ill ragazzo mi guardava, felice. Sopo un po' smisi, guardai dentro alla scatoletta delle offerte. Era piena.

- bro!

Il ragazzo mi parlò.

- sei grandissimo!

- grazie... Tieni.

Gli passai il cosetto pieno di monete.

- ma non me le merito...

- beh, hai avuto il coraggio di ballare in pubblico nonostante tu sapessi che non ce l'avresti fatta. Sei stato coraggioso.

Il ragazzo mi ringraziò, io me ne andai.

Continuai un po' il giro, poi, dato che ormai erano le 18.40, tornai indietro.

Salii dall'albero di fianco alla finestra di camera mia, entrai e mi sdraiai sul letto. Avevo fatto successo nella mia città... Ma se mio padre l'avesse scoperto?"

America si rigirò più e più volte sul letto, ma quel pensiero non usciva dalla sua testa. Ogni secondo il respiro si faceva più forte, poi si mise a sedere, provò a fare dei respiri profondi, ma quello peggiorò solo la situazione. Poi si ricordò della rissa. Se suo padre avesse scoperto anche quello? Le lacrime iniziarono ad uscire dai suoi occhi, non riuscivano a smettere, e iniziò a vedere tutto sfocato. Perfetto, stava per svenire, se lo sentiva. Si sentì la testa pesante, quindi si sdraiò. Con le ultime forze rimanenti, si tolse gli occhiali da sole, ma non fece in tempo a metterli sul comodino. Aveva perso i sensi.

Che strana persona, da felice a così triste da svenire.












Ame, la combini sempre... MA CHE CAZZO UK SE NE FOTTE ALTAMENTE DI QUELLO CHE FAI!

Alla prossima, forse...

Diamo la precedenza alle onde - GerItaWhere stories live. Discover now