Halloween!

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"era da più di un mese che ci conoscevamo. E quel giorno era il 31 di ottobre. Halloween.

Il 30 io e Ger siamo andati a prendere i costumi, però è una cosa... Complicata: lui ha scelto il mio e io ho scelto il suo. La sfida era di andare in giro con quel costume, solo che... Non sapevamo cosa ci aveva preso l'altro...! Io per Ger avevo preso un vestito da zombie, lui... Beh...

Erano le 6 di sera e ci stavamo preparando a casa mia (nella Costa Sud si festeggia halloween in spiaggia, io non ci ero mai andato prima). Praticamente lui prende fuori dalla sporta...

Un vestitino da strega.

- MA- GER!

- AHAHAHHAHAHA! ORA VIENI CON QUELLO AHAHAHAHAH!!!

- ma vaffanculo... Ecco, io ti ho preso questo!

- ma mi sta larghissimo!

- TI STA BENE! A ME QUEL COSINO STARÀ STRETTISSIMO!

Ger scoppiò a ridere, io lo guardai pentito di avere avuto la pessima idea di accettare la sfida. Poi andai in camera mia e mi misi quel bagaglio che effettivamente era della mia taglia, ma quando tornai giù da Ger...

Beh, lui voltò lo sguardo verso di me e arrossì di botto.

- eccomi.

- Ita... Stai benissimoooo!

- MA VAI A QUEL PAESE!

Ger scoppiò ancora a ridere, poi gli dissi che era il suo turno, quindi lui andò in camera mia e dopo poco tornò giù.

- si, in effetti è larghino...

Lui aveva semplicemente dei vestiti strappati e con delle toppe, ma non stava male.

- Ger

- mh

- dimmi la verità... Come sto?

- MoLtO sExY

- dai idiota dimmi la verità!

- va bene, va bene... Non sei orribile. Diciamo che... Che forse un maschio vestito così non sei abituato a vederlo...!

- ah... Vabbè, tanto poi finisce la serata dopo un po'!"

I due ragazzi uscirono di casa e andarono alla solita spiaggia... Dove c'era gente...

- wow... Così tanta gente qua non l'avevo mai vista!

- neanche io!

- cosa?

- non sono mai andato alle feste in spiaggia, e in estate raramente esco di casa...

- oh... Allora godiamoci la serat--

Germania non fece in tempo a finire la frase perché gli arrivò un messaggio da suo padre.

"siete già in spiaggia?"

"appena arrivati"

"come sta Italia con quel bellissimo completino?"

Germania arrossì leggermente e si assicurò che Italia non vedesse quello che stava per scrivere.

"sexy..."

"beh, potresti dirglielo ora..."

"no papà non ora e non oggi!"

"va bene, va bene... Ora ti lascio stare, mi raccomando chiamami quando ti devo venire a prendere!"

Germania salutò il padre ancora rosso, poi disse ad Italia che potevano andare.

- Ger hai caldo? Se rosso...

- nono tranquillo!

Skip time: mezzanotte circa

"era ora di tornare a casa, la spiaggia chiudeva alle 3 ma vedevo che Italia non reggeva più.

- Ita, sei stanco? Vuoi tornare a casa?

- n-no... Sto benissimo...

Stavamo facendo una passeggiata e la gente pian piano se ne andava. Alla fine Italia resistè fino alle 3, ma quando stavamo andando a casa...

- ti è piaciuta la serata, Ita?

- mh...

- sei proprio cotto...!

- mh...

Di botto socchiuse gli occhi e mi cadde addosso. Era crollato letteralmente per quanto era stanco. Però quando lo vidi, quando vidi il suo viso con gli occhi chiusi, che dormicchiava sul mio petto... Arrossii ma un botto. Era troppo carino, e in troppo intendo proprio un casino...!

Allora lo presi a mo di sposa, poi lo riportai a casa sua. Quando entrai, prendendo le chiavi dalla tasca di Ita, corsi subito nella sua camera, dove lo appoggiai delicatamente sul suo letto.

Probabilmente non mi stava sentendo, era sfinito, quindi mi scappò una frasettina detta in modo dolce.

- buonanotte cucciolo...

Poi mi ricordai che dovevo chiamare mio padre. Mi alzai di scatto e presi il telefono, chiamando mio padre. Anche se non volevo andare via.

Quando lui arrivò con la macchina davanti alla casa di Ita, io ero ancora nella sua camera a cazzeggiare col telefono. Suonò il clacson.

- piccolo io me ne devo andare... A domani...

Gli accarezzai la testa. Poi mi resi conto di tutto quello che avevo fatto, anche della frase di prima. Arrossii violentemente.

Scesi e quando uscii di casa gli chiusi la porta, poi da sotto alla porta gli passai le chiavi. Infine salii in macchina.

- com'è andata?

- bene.

- cosa mi racconti?

Gli raccontai tutto, tranne delle frasi che avevo detto a Italia quando era già addormentato. Quelle resteranno segrete."











HALLOWEEN!

Lo festeggiamo anche se siamo a settembreeeeee!

Vabbè viva la vita e ciao

Diamo la precedenza alle onde - GerItaWhere stories live. Discover now