Il funerale

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Quel giorno Germania si svegliò alla solita ora, si preparò e...

- ehi Ger

- che c'è?

- oggi non vai a scuola. Vieni con me al funerale.

- oh...

- il funerale inizia alle 10. Per ora puoi tornare a letto...

- non ho sonno.

- ah, ok.

Germania tornò in camera sua e si sdraiò sul suo letto, iniziando a cazzeggiare col telefono.

Italia era tranquillamente a letto. Stava dormendo come un ghiro... Peccato che la sveglia era ancora impostata alle 7.15, quindi si svegliò alla solita ora.

Dato che non riuscì a riaddormentarsi, si preparò e fece colazione, poi prese il telefono e a caso aprì la chat di suo padre.

- papi... Oggi vengo al tuo funerale... Mi sono anche preparato il discorso... Spero che ti piaccia!

Skip time: 9.57

Italia era già seduto in chiesa, a fare il rosario con gli anziani che arrivavano in anticipo. Poi sentì la porta della chiesa aprirsi, poi vide...

Germania? Che ci faceva lì?

Però non fece in tempo neanche a pensare che iniziò il funerale.

Skip time: 11.30

"alla fine vidi che mio padre stava piangendo. Però poco. La cosa che lo fece piangere fu... Il discorso di Italia. Aveva fatto un discorso che stava per farmi commuovere anche me, nonostante non conoscessi neanche suo padre.

Quando vidi che mio padre iniziava a singhiozzare, lo abbracciai.

Poi arrivò il momento in cui uscimmo dalla chiesa per portare la bara in cimitero. Appena misi piede fuori, la prima cosa che vidi fu... Italia. Mi avvicinai a lui, quando mi notò mi corse incontro, abbracciandomi fortissimo. Stava piangendo pesantemente.

- Ita...

- ora la persona a cui tengo di più sei tu!

Arrossii. Poi Italia mi guardò, tra le lacrime. E mi sorrise. Improvvisamente scoppiai a piangere anche io. Dato che il carro era partito, lui mi prese per mano.

- p-perché sei qui?

- mio padre era molto amico di tuo padre.

- chi è tuo padre?

- Reich o Nazi.

- ah... Mio padre era Fasci.

- non sai quanto mi dispiace..."

Una signora disse ad Italia di andare davanti, dato che era l'unico rimasto della sua famiglia. Ovviamente ci andò, portandosi dietro anche Germania.

- Ger

- dimmi

- probabilmente scoppierò di nuovo a piangere. Preparati.

Germania sorrise, Italia non esitò a farlo anche lui.

Poi arrivarono al cimitero. Italia pensò che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe visto. Al solo pensiero, le lacrime iniziarono a scendere e a rigargli il viso. Germania, ovviamente, lo notò, e l'unica cosa che gli venne in mente di fare fu abbracciarlo.

"ogni volta che mi abbracciava io stavo bene. Mi sentivo protetto, dato che Ger era più alto e possente di me. Poi tutti i miei pensieri si focalizzarono su di lui. Così, a caso. Al suo nome, alla sua immagine, a suo modo di fare...

E al fatto che lo amo.

Mi piace tutto di lui, e quando ho guardato la sua galleria stavo per esplodere dalla felicità. Però... Qualcosa mi impediva di dirglielo. Era come se ogni volta che provassi a dirgli quello che provavo per lui mi sparisse la voce..."

I due si staccarono, poi si sorrisero.












Che carucci💕

Ok dopo che avrete finito di leggere sta storia la GerIta sarà la vostra ship otp (se non lo è già, e parlo con te, ForgottenDreamer07)

Ciauuuuu

Diamo la precedenza alle onde - GerItaWhere stories live. Discover now