Diamo la precedenza alle onde - GerIta

Che succede...?

Il giorno dopo Italia arrivò molto in fretta. Dato che America non era ancora arrivato, Russia e Germania arrivavano col treno, era l'unico che era già là. Quindi si sedette su una panchina, poi tirò fuori il telefono e si mise un po' a guardare tik tok.

Russia arrivò, si sedette di fianco a Italia.

- ehi Ita

- ciao Russ-

- è normale che Ame non risponda ai miei messaggi?

- beh... Non lo so. Magari ha solo perso il telefono...?

- vabbè, probabile.

Arrivò anche Germania.

- ehi ragazzi!

Skip time: 10

- ma raga cos'è successo ad Ame? (Russ)

- non lo so... (Ger)

- idem (Ita)

- giuro che se è ancora in ritardo lo ammazzo...! (Russ)

Poi i ragazzi uscirono in giardino. Russia aveva il telefono, si mise a scrivere ad America.

"Ame?"

Nessuna risposta.

"oh ci sei?"

Russia si stava iniziando a preoccupare pesantemente. Magari era solo malato... Ma ai suoi messaggi avrebbe risposto, no?

Intanto Italia parlava con Germania.

- Ger

- dimmi

- quindi ieri com'è andata?

- che cosa?

- con tuo padre!

- ah alla fine bene. Mi ha detto che voleva cambiare atteggiamento nei miei confronti e in quelli degli altri, mi ha raccontato di lui e...

"mi fermai. Non potevo dirgli che sapeva che Italia mi piaceva, era letteralmente davanti a me...

- e?

- e basta.

- ok.

Pericolo scampato. Per fortuna.

- scusa ma il funerale è domani, giusto?

- si...

Si vedeva che Italia era lì sul punto di piangere. Allora gli diedi una carezza sulla testa, che lo calmò. Infatti mi sorrise.

Ogni volta che vedo il suo sorriso è così. Mi viene automatico ricambiare, e provo una sensazione piacevole, che provo solo per lui.

Ma ormai lo so cos'è. È l'amore.

E mio padre... Come l'ha scoperto? Come fa a saperlo? Chi glie l'ha detto?

Beh, alla fine gli ho spiegato tutto. Mi ha detto di dirglielo in un momento in cui non ci sto pensando, in un momento in cui glielo direi come un semplice ciao. Di certo non ora, insomma."

Skip time: fine del giorno scolastico

Russia aveva il treno per le 18, e l'unica cosa che gli venne in mente di fare fu andare da America.

Salutò Italia e Germania, che stavano per andare in spiaggia come sempre, poi lui si mise a correre verso la casa di America. Aveva ben presente dove si trovava, anche se non c'era andato spesso.

A correre gli venne caldo. Si tolse la giacca e restò in felpa. Poi continuò a correre. Arrivò alla sua città alle 16.25. Poi si incamminò verso la casa di America. Quando ci arrivò bussò alla porta, e ad aprire fu Uk.

- salve

- salve

- per caso America sta bene? Oggi non è venuto a scuola.

"Canada mi bussò alla porta, dicendomi che c'era Russia.

- Russia?

- si! C'è Russia!

Mi affacciai dalla finestra, lui mi notò subito. Io gli feci segno di stare zitto, poi lui capì da solo che dovevo scendere dalla finestra.

- vabbè, grazie lo stesso.

- di nulla.

Mio padre rientrò in casa, e io uscii furtivamente dalla finestra.

- Ruskiiii!

Mi appiccicai a lui e lo baciai."

I due si staccarono, poi Russia, preoccupato, iniziò a parlare.

- Ame! Perché oggi. Non eri a scuola!?

- ecco... Ieri sono svenuto e mi sono risvegliato alle 20, ero senza energie e quindi sono stato a casa da scuola.

- come hai fatto a svenire!?!

- ecco... I-io ho paura...

- paura?

- ho paura che mio padre scopra quello che sono veramente...

Russia guardò America con aria interrogativa.

- insomma già è omofobo di suo... Poi ieri prima di svenire sono andato di nascosto a fare un giro in piazza, e sono praticamente famoso per quelli che erano lì... E se mio padre scopre ste cos... Ste cose sono lett... Letteralmente morto...

America, inaspettatamente, appena finì la frase si scagliò sul petto di Russia, abbracciandolo. Russia ricambiò, ma quando alzò il viso di Ame con la mano lo vide pieno di lacrime.

- Ame...

Russia se lo strinse addosso ancora più forte, dandogli un bacio sulla testa.

Bonus RusAmeeeeeee

Waw raga che bella ship (la mia otp rimane sempre la GerIta)