☆il ricordo di cosa eravamo☆

1. Collaborare

Ryūnosuke come al solito si sveglia prima della sorella per andare alla Port Mafia a vedere il suo Boss per avere ordini da svolgere. Il corvino si alza presto e scende in cucina. La sua casa non è molto grande, non si può permettere più di quello, ma per sua sorella va bene qualsiasi cosa. Ha il piano terra dove c'è il salotto, la cucina con la sala da pranzo piccola incorporata. Si sale poi al piano di sopra, dove troviamo, il bagno, non molto grande ma se la cavano con quello. Affianco si trova la camera da letto di Gin e la stanza di Ryūnosuke e uno stanzino del corvino. Ad ogni modo, ciocche bianche si mette ai fornelli per preparare i pancakes con un po di latte. Finito di cucinarli, mette la colazione sul tavolo, va in bagno e si prepara. Si mette la sua solita magliettina/camicia bianca ricamata e il suo cappotto nero. Esce velocemente di casa e si reca alla Port Mafia. Si muove tra i corridoi e spera che nessuno lo disturbi, ma per sua sfortuna Chuuya lo saluta e  il corvino è costretto a ricambiare. Dopo quel breve contatto si dirige a passo spedito verso l'ufficio del Boss.
Entra velocemente nella stanza buia e si inchina in segno di rispetto al suo capo. Il Boss gli fa cenno di rialzarsi e Ryūnosuke si rialza, per poi guardare il suo superiore. Il Boss si schiarisce la gola e inizia a parlare, "Akutagawa sono molto felice di riceverti anche oggi" dice scrivendo su dei fogli di carta sulla scrivania. "Tuttavia, oggi non dovrai svolgere le tue solite mansioni, oggi tu e Chuuya andrete all'Agenzia Dei Detective Armati per un'incontro programmato con un loro membro" spiega alzando lo sguardo sul corvino. Akutagawa rimane di sasso A quella affermazione, si chiedeva come mai dovesse fare una cosa del genere. Si è vero la Port Mafia e L'agenzia hanno collaborato per un lungo periodo di tempo ma non capiva perché proprio lui doveva fare quel compito. Ad ogni modo, il corvino si inchina educatamente ed esce dalla stanza. Cammina per i corridoi dell'edificio alla ricerca di Chuuya, che dopo poco trova seduto su un divanetto rosso a sorseggiare un calice di vino. "Chuuya, il Boss ci ha assegnato un nuovo compito" dice schiarendosi la gola. Il rosso alza la testa e lo guarda, "spara" posa il calice nel tavolino. "Dobbiamo recarci all'Agenzia Dei Detective Armati per un meeting con uno di loro" spiega con un pizzico di fastidio nella sua voce. "CHE COSA?! E PERCHÉ SCUSA!?" si alza di scatto il rosso arrabbiato. "Calma Nakahara, se lo sapessi non credi te lo direi" Chuuya si arrabbia ancora di più ma non aggiunge altro e si incammina fuori dall'edificio insieme al corvino. Raggiungono a malavoglia l'agenzia e salgono le scale fino al tetto. Quando arrivano si ritrovano la persona che meno volevano vedere. Dazai Osamu. "CHIBI" urla lui saltando addosso a Chuuya, che in risposta urla degli insulti in cagnesco e se lo toglie bruscamente di dosso, "TOGLITI MERDAZAI!". Assisto per un po' alla scena annoiato finché non la smettono. "Bene la ragione per cui vi ho convocato qui è per una missione importante per cui ci servono i servigi della Port Mafia, in particolare quelli di Akutagawa" dice camminando verso il diretto interessato. "Dovrai collaborare con Atsushi-kun" ridacchia il moro per poi rubare il cappello a Chuuya e correrre via. Il corvino non prova neanche a fermarli le ultime parole pronunciate da Dazai lo avevano scioccato. *Io...e...la tigre mannara? Collaborare?* sono i suoi pensieri in quel momento. Quella stessa sera poi quando Ryūnosuke torna a casa non mangia nemmeno era ancora infastidito dal suo nuovo compito e la sorella ovviamente nota che qualcosa non va, ma conoscendo il fratello si fa gli affari suoi. La sera Akutagawa non esce dalla sua stanza e si addormenta dopo poco le 8:00....

°•ANGOLO SCLERI•°
raga ecco il primo capitolo non so se continuerò mai questa storia ma spero di sì. Ne ho ancora due in corso e tanto stress da parte della scuola. Ad ogni modo vi auguro un buon percorso scolastico e buona notte e al prossimo capitolo🫶💜✨