22|l'inizio dopo la fine|

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La vita è aspra...già...dura, ti schiaccia a terra e preme affinché tu crolli e poi ti ride in faccia...la vita è una, perciò nonostante ci prenda a schiaffi in faccia dobbiamo trovare la forza di rialzarci, non è vero che tu non c'è la puoi fare, non è vero che non sei abbastanza, non è vero che sei irrecuperabile, non è vero che sei inutile, non è vero che in questo mondo in degrado nessuno sappia amarti e valorizzarti come un fiore delicato e stupendo in tutte le sue forme. Tu sei unico/a e ne devi andare fiero/a, lo so la vita sa essere crudele e discriminatoria...ma se sei caduto/a e riesci a rialzarti sei forte, non lasciare che le persone ti distruggano, vai bene così come sei... questo mondo ha bisogno di te e ricorda la perfezione non esiste. Nessuno di noi è perfetto e sapete che c'è...va bene così, va bene così. È giusto così. Non perdere l'occasione di vivere la vita serenamente per via di persone frivole e invidiose...rialzati fiero/a e si orgoglioso/a di chi vedi nel riflesso dello specchio la mattina.

~piccola dedica sfogo~

🌬️Narratore.Pov🌬️

Il viaggio si prospetta lungo e turbolento, si possono ancora udire in lontananza le urla dei cittadini ormai condannati alla sofferenza eterna. Dall'aereo delle due agenzie, fuori dai finestrini è ancora visibile l'edificio e l'intera città che va a fuoco, una visuale raccapricciante. Atsushi dato lo sforzo precedente è crollato sul sedile posteriore con affianco Tachiara, mentre in silenzio davanti ci sono Chuuya e Dazai...non vola una mosca fino a Yokohama. Appena mettono piede a terra fano chiamare d'urgenza i rinforzi medici per curare i feriti gravi... ovvero solo Atsushi praticamente. Lo caricano su una barella non molto grande e comoda, in un reparto medico dell'ADA, è nelle mani della dottoressa Yosano ora. Nella sala d'attesa aspettano tutti i suoi collaboratori più stretti in ansia...sono passate praticamente ore ma ancora nessun cenno di vita ne da parte della dottoressa ne da parte di Atsushi. "Spero si riprenda in fretta..." Mormora nervoso Tanizaki seduto alla scrivania con affianco la sorella, "già anche io..." Va ad abbracciarli per ricevere conforto la piccola Kyouka. "Vedrete che si riprenderà..." Li incoraggia Kunikida, nonostante però il suo tono di voce lo tradisce quasi subito. "C'è la farà" interviene Rampo mente scrive qualcosa al computer. "Beh se lo dice Rampo-San allora sicuramente è vero, lui è il più intelligente di tutti" sorride speranzosa la piccolina. Tutti le fanno il coro in un grande si. Dazai però, ad un tratto si allontana e esce dalla porta per attivare nel piccolo corridoio. "Hey...." Lo saluta una voce molto familiare, "Hey chUwAwA~" lo prende in giro lui in tono scherzoso ovviamente beccandosi un cazzotto in fronte dal più basso, "come sta lui?" Chiede il rosso, "Chibiko che si interessa a qualcuno che non è lui-? Stranoo-" il moro viene interrotto dal compagno, "allora come sta?!" Richiede spazientito. "Non abbiamo ancora sue notizie...Yosano-Chan sta facendo del suo meglio" gli spiega. "Di Akutagawa...?" Domanda Chuuya, "....no...ancora niente" gli risponde Dazai, "oh... grazie dell'informazione.." fa il rosso per andarsene, "Aspetta-" lo ferma d'impulso afferrandogli saldamente il braccio, l'altro lo guarda con le pupille dilatate in stupore. Dazai gli prende il viso velocemente tra le mani e lo bacia, lo voleva fare da molto ormai. Chuuya rimane piuttosto scioccato, però ricambia il gesto d'amore. "Piccola garanzia che tornerai da me..." Gli sussurra con un ghigno soddisfatto il moro, "Vaffanculo...tu si che sai come rovinare un bel momento" Gli risponde il più basso, prima di girare i tacchi verso l'uscita però, si rifionda sulle labbra del detective, "ci vediamo dopo" gli sussurra per poi correre giù per le scale. Ad ogni modo, ormai sono passate ore e per fortuna dall'infermeria esce la dottoressa Yosano, che annuncia che Atsushi sta bene, sollevando l'animo di tutti. Il primo che entra è Kunikida che lo rimprovera per essersi fatto male... ovviamente è solo preoccupato, la seconda è Kyouka e pian piano tutti loro hanno modo di andare a visitarlo. Solo un dubbio sorge alla tigre mannara. "...Aku..." Sussura quasi inudibile, ".... dov'è lui?" Chiede a Dazai e Kunikida nella stanza lì con lui, "...non lo sappiamo...non c'è nessuna traccia di lui..." Gli spiega quattr'occhi, "...non è vero...lui sta bene... è uno scherzo vero?" Non vuole crederci si rifiuta...anche se il suo cuore sa la verità. "DOV'È AKUTAGAWA!?" urla per il nervosismo, "Stiamo facendo del nostro meglio-" prova a giustificarsi Dazai..."No! Tu lo hai sempre voluto morto è solo colpa tua-" le parole gli escono dalle labbra così..non lo pensa ovviamente...ma in quel momento le emozioni prendono il sopravvento. "..." Il moro tace e lascia la stanza, è ferito ma capisce anche di meritarselo. I giorni per la riabilitazione dei Atsushi passano e tutto sembra andare bene...la relazione tra lui e Dazai però è ancora complicata...dopo ciò che è successo a malapena si guardano. La tigre mannara sta perdendo sempre più la speranza nel rivedere Akutagawa di nuovo. Ormai si sta rassegnando alla dura e aspra verità. "Atsushi-kun hai visite" gli sorride gentilmente la dottoressa Yosano appena finita la flebo. "Grazie Yosano-Chan" ringrazia lui sorridendole, per poi riprendersi sul lettino d'ospedale e aspettare la visita. "Hey tigre mannara, ti diverte non ascoltarmi mai e rischiare la morte eh?" *Quella voce...no..non è possibile...* Pensa scioccato l'albino, "Aku-... Akutagawa..." mormora incredulo mettendosi seduto sul letto e riportando il suo sguardo dritto davanti a sé. "Jinko" saluta il corvino, "AKU! SEI VIVO!" urla in lacrime Atsushi alzandosi di scatto dal letto e buttandosi tra le sue braccia, "SEI DAVVERO DAVVERO VIVO!" urla soffocato sulla sua spalla. "Si...sono vivo...mi hanno salvato da lì Keji e Tachiara...poi Yosano mi ha curato" spiega abbracciando timidamente il compagno. "Aku....mi dispiace così tanto" inizia a scusarsi, "va tutto bene...va tutto bene..." Lo rassicura, "e cosa abbiamo detto su quel soprannome?!" Aggiunge, "che non ti piace,ma, io ho risposto che non mi interessa" sorride nella sua spalla. "Ti amo stupida tigre" sussura, Atsushi alza la testa di scatto, "tu...?" Akutagawa realizza imbarazzato che lo ha detto ad alta voce..."io-" Atsushi lo bacia senza lasciargli il tempo di replicare, "zitto e baciami" gli sussura poi rifiondandosi sulle sue labbra...entrambi dopo quel momento intimo si addormentano sul lettino d'ospedale aspettando il mattino seguente...















°•ANGOLO SCLERI•°

Ed ecco qui il nuovo capitolo come promesso, spero vi piaccia e niente al prossimo che sarà credo il penultimo e niente vi lascio alla lettura, buona notte e al prossimo capitolo ✨🫶🏻💜

☆il ricordo di cosa eravamo☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora