4. partenza

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                🌬️Narratore.Pov🌬️

L'indomani mattina, purtroppo la sveglia di Akutagawa e Atsushi suona presto. Ognuno anche se in appartamenti diversi ha la stessa routine. Trovare la forza di alzarsi, alzarsi, lavarsi, mangiare al volo, vestirsi e preparare la colazione alla sorella per Akutagawa. Entrambi si dirigono al porto dove ieri sono quasi saltati in aria e a malavoglia si dirigono agli scogli, ognuno da parti diverse. Akutagawa si posiziona con le braccia sulla ringhiera guardando pensieroso le onde infrangersi negli scogli. La tigre mannara lo raggiunge, ma conoscendo il compagno gli si affianca e basta e con le sue iridi bicolore guarda l'orizzonte. "Dazai-San sarà qui a breve...sai per darci le informazioni della missione" dice poi guardandolo. "...si già e vedi di farmi un favore, per tutto il tragitto stammi lontano ok?" Chiede apatico non staccando lo sguardo dal mare sottostante il corvino. "Guarda che neanche a me piace lavorare con te eh!" Risponde l'altro infastidito. Le ore passano, tra litigi e insulti ma finalmente arriva Dazai con affianco un Chuuya scazzato che lo seguiva, ovviamente portava lui i bagagli. Li raggiungono e ovviamente Dazai salta addosso al suo "allievo" "ATSUSHI-KUUUUUN", l'altro ormai ci ha fatto l'abitudine e non si ribella nemmeno. Il rosso che ha visto la scena commenta "è sempre così idiota non fateci troppo caso", il più alto lo guarda male. "Eddaaaiii Chibiiii, non essere così cattivo" dice lui teatralmente, "COME SCUSA?!" urla il rosso a metà tra tirargli un pugno. "Ok ok potete ricominciare con la vostra scenetta dopo averci spiegato il piano per la missione" dice apatico Akutagawa e per una volta Atsushi si ritrova a dargli ragione. "Avete ragione, beh Chibi mi sa che il tuo gancio destro che anche un cane riuscirebbe a parare me lo tirerai dopo", il rosso era furente di rabbia voleva tantissimo tirare un calcio al moro ma si dovette trattenere. "Riguardo a voi due" sorride scaltro il bendato guardando il volto curioso di Atsushi e quello apatico e impenetrabile di Akutagawa. "Vi spediremo entrambi in America, siete il secondo duo più forte e vi dovrete assolutamente occupare di questa missione, in quanto voi due siete gli unici in grado di completarla al meglio. Solo voi con le vostre unicità e insieme ne sarete in grado." Finisce la frase dando una pacca sulla spalla al suo prediletto, mentre fa solo un cenno distratto al corvino che finge non gli importi. Ovviamente Chuuya si accorge dei sentimenti del suo sottoposto e quindi cambia argomento. "Beh ragazzi vi aspetta un lungo viaggio in aereo privato della Port Mafia, vi abbiamo preparato già i bagagli e anche aggiunto delle cose per la missione. Ah e l'hotel non è compreso nelle spese." Il rosso attiva la sua abilità speciale e fluttua in aria fino a scomparire tra gli edifici della grande città. Dazai lo guarda sempre con divertimento e poi sistemandosi le bende saluta il suo sottoposto lasciandogli una lettera. Akutagawa per non assistere si era già diretto a passo spedito all'aereo. Atsushi ovviamente lo nota e finito di parlare con il suo "Sensei" lo raggiunge goffamente. Anche il moro poi gira i tacchi per tornare all'agenzia. L'aereo è piuttosto spazioso, l'ingresso è dove il pilota privato guida e dove si fa di norma il controllo valigie ecc...la seconda classe invece è tutta vuota chiaramente, i colori prevalenti sono il rosso e il nero. Passando alla prima classe il colore più utilizzato è l'oro, *Mori come al solito esagera* pensa il corvino scostando una tendina rossa che dava alle stanze poi private, che per problemi tecnici all'inizio del viaggio avrebbero dovuto condividere. Akutagawa si siede nella poltroncina vicino allo sportello per vedere fuori il cielo. Atsushi si siede affianco a lui. Il silenzio che cala tra i due è piuttosto imbarazzante, quindi Atsushi decide di controllare la busta insieme alla lettera che Dazai gli ha dato da leggere in privato. L'albino si alza e si reca in seconda classe, il più lontano possibile dal corvino. Si siede in una poltroncina rossa e apre la lettera per prima.
La lettera:
Caro Atsushi-kun, ti scrivo questa lettera per dirti che sono molto orgoglioso di te e dei tuoi progressi, so che non apprezzerai lavorare con Akutagawa, ma è l'unico adatto ad essere il tuo partner. La missione sarà molto, anzi estremamente pericolosa, difatti ho consegnato solo a te queste provette e munizioni speciali in caso di necessità, comunque appena arrivati ad aspettarvi ci sarà Tachiara-San con Rampo-San che vi spiegheranno nei dettagli la situazione.
Finisce di leggere la lettera e la sistema nella sua tasca di jaens della salopette, poi tira fuori la scatola nera con la scritta bianca top secret. Apre la scatola e all'interno ci trova due siringhe dal liquido bluaceo,3 immunizioni di uno strano olio e una maschera antigas, però diversa dalle altre. Non capiva il motivo di tutto quello ma decide comunque di riporlo nella scatola e tornare nella stanza da Akutagawa o si sarebbe insospettito di qualcosa. *Mi chiedo però perché Dazai-San ne abbia parlato solo con me* pensa mentre raggiunge il compagno che è seduto nella poltrona mentre guarda la piantina della zona dell'America dove avrebbero sostato per la missione. "Hey..." parla piano l'albino guardando i segni rossi che indicano i nomi delle strade che ha segnato Akutagawa sulla cartina. "Mh" risponde l'altro concentrato, "dovresti riposare un po' sai il viaggio sarà davvero lungo" consiglia la tigre mannara. Il corvino sospira, chiude la cartina e si appoggia allo schienale della poltrona. "Riposa anche tu Jinko..." Sussurra chiudendo gli occhi cercando di prendere sonno. Atsushi sorride a quella visuale e dato che anche lui è molto stanco decide di guardare la mappa che stava guardando prima Akutagawa. Dopo poco però il sonno ha la meglio e anche la tigre mannara viene presa dal sonno. Atsushi posa la testa ormai addormentato sulla spalla di Akutagawa, il quale è sveglio, ma, non dice nulla né cerca di spostarlo, si godette solo quel piccolo momento di tregua solo loro che non avrebbero chiaramente più avuto. Poco dopo anche lui crolla nelle braccia di Morfeo e poggia la sua testa su quella di Atsushi. Entrambi rilassati nelle braccia l'uno dell'altra senza dovere litigare. Mentre sul Jeat ci si dirigeva alle industrie principali e più forti della "StarMaker✓" a Yokohama invece si stava studiando un modo per fermare l'industria che li minacciava al momento. La stessa che aveva fatto esplodere la prima volta il porto, la seconda volta pedinato Atsushi e Akutagawa e la terza rifatto esplodere il capanno vicino al porto. Tutti attacchi premeditati e indirizzati contro di loro con precisione. Ma anche se "The Mask" il leader della banda criminale fosse il più temuto in Giappone più precisamente nella loro città non era veramente il capo, lui per "loro" era solo una marionetta. I veri nemici si trovavano proprio in America, di preciso a New York, dove appunto sono diretti Akutagawa ed Atsushi.













°•ANGOLO SCLERI•°
Sono molto felice di aver pubblicato anche questo capitolo e non vedo l'ora di pubblicare il prossimo che sarà sull' Itafushi. Adesso vi spiego meglio l'ordine in cui pubblicherò i capitoli. Lunedì: Itafushi, Martedì: Shinsoukoku quindi questa storia, Mercoledì: Zosan, Giovedì: Itafushi, Venerdì: Shinsoukoku quindi sta storia, Sabato: Zosan e domenica: dipende da cosa voglio pubblicare e se voglio pubblicare. Allora so che sta settimana c'è stato un ritardo perciò vale dalla prossima haha💜✨🫶sempre se non mi ammali di più speriam di no✨e niente al prossimo capitolo💜

☆il ricordo di cosa eravamo☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora