12. soccorso con salvataggio

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🌬️Narratore.Pov🌬️

La sparatoria si ferma improvvisamente sostituita dalle grida strozzate degli scagnozzi del boss. Atsushi si alza di scatto da terra sentendo quei rumori, inizialmente pensa che siano dipendenti del mostro che gli aveva fatto tutto quel male,ma, poi si rende conto che è impossibile. Inizia ad avere piu speranza negli occhi, *Akutagawa...* Pensa a lui subito, ed infetti non sbaglia, perché poco dopo il corvino sfonda la porta del laboratorio grigio in cui si trova con un calcio potenziato chiaramente da Rashomon. "Aku..." Sussura per una volta veramente molto felice di vederlo. "Come mi hai chiamato tigre mannara?" Risponde stizzito il più alto, paralizzando alcuni uomini che si davano alla fuga. Sferra vari attacchi prima di sporcare il resto della piccola cella di sangue. Grugnisce un po' indolenzito e si trascina vicino alle sbarre in titanio del compagno prigioniero. Prova a perforarle con Rashomon,ma, ottiene solo dolore e stanchezza. Allora, decide di fare le cose alla vecchia maniera, corre velocemente verso il pannello di controllo pieno di lucette ed inizia a premere tasti a caso, tutti di vari colori da far girare la testa. Dopo svariati tentativi finalmente con un "crack" seguito da un assurdo boato le sbarre della cella di Atsushi si aprono. "Tigre..." Sussura il corvino dietro la testa del partner tra le sue braccia. Infatti prima che l'albino cadesse al suolo quando le porte si erano aperte, con uno scatto fulmineo è corso a sorregerlo prendendolo piano cercando di non peggiorare le sue ferite. "Akutagawa...." Sospira debolmente con un piccolo sorriso la tigre mannara sulle spalle del compagno che lo stringe forte per reggerlo in piedi. "Andiamo via di qui..." Risponde l'altro trascinandolo con lui fuori dalla stanza. Akutagawa si sforza di tenerlo stretto a lui e non farlo cadere nonostante fosse molto ferito. Tra i corridoi grigiastri in titanio e metano, c'era sangue ovunque insieme a molti cadaveri, perciò era anche difficile passarci in mezzo. Le luci sul soffitto lampeggiano di rosso. Con fatica evitando più guardie possibili Akutagawa riesce ad uscire dall'edificio e trascinarsi con Atsushi sulle spalle fino all'hotel. Tremante per lo sforzo riesce ad aprire la porta della loro stanza, ci si fionda dentro e subito poggia il compagno sul letto. Senza neanche pensare due volte alle sue condizioni fisiche, talmente preoccupato per il compagno subito salta sul letto per aiutarlo. Le sue condizioni non sono delle migliori, nel tragitto è svenuto e quindi ora è inconscente e non è mai un buon segno. Akutagawa gli sbottona piano la camicia bianca e vede tutti i tagli ricuciti sul suo petto. *Stronzi...* Pensa infastidito, non sa perché provi un tale senso di ira nei confronti di ciò che quelle persone hanno fatto al suo compagno...*io lo odio...ma...* Cerca di scacciare quei pensieri e occuparsene dopo, ora deve guarire e rifare prendere coscienza al compagno. Il corvino posiziona la mano, con l'armatura di Rashomon sulle ferite di Atsushi per farle scomparire piano piano. Il processo è lungo e gli porta via molte energie,ma, alla fine riesce nel suo intento. Le goccioline di sudore per lo sforzo gli bagnano la fronte, nonostante ciò, non si riposa neanche un'attimo, si reca in bagno e prende un panno bianco e lo intrige nell'acqua calda, torna in camera e lo posa delicatamente sulla fronte di Atsushi che è tuttora incosciente. Dopo essersi preso cura della parte superiore del corpo del partner, pensa alle gambe anch'esse piene di ferite, sta volta non curate, così decide di medicarle lui. Non è molto bravo con le bende,ma, trova un modo per sistemarle sulle ferite, ovviamente dopo averle disinfettante e pulite dal sangue fresco. Si sta prendendo cura del compagno con molta delicatezza e premura, non è da lui, fa queste cose con così tanta dolcezza solo con la sorella più piccola. Passano almeno 4 ore buone e lui ancora si sta prendendo cura di Atsushi. Ormai è sera, ha saltato anche la cena per assicurarsi che stesse bene, beh la salta anche di solito,ma, sta volta è diverso, è da ormai due ore fermo sul suo lato del letto a fissare il compagno che riposa in pace, aspetta che apra gli occhi di nuovo. Ineffetti, è un miracolo sia ancora vivo, se Akutagawa avesse tardato anche solo di qualche ora probabilmente sarebbe morto di stenti. Mentre pensa il corvino fa una cosa che non si sarebbe normalmente aspettato, si avvicina al compagno e gli scompiglia delicatamente i capelli grigiastri, glieli accarezza delicatamente, con un sorriso sulle labbra, un sorriso che non faceva da molto tempo, neanche alla sorella. *Credo proprio di starmi innamorando di te maledetta tigre mannara...* Pensa e sta volta non scaccia via quell'idea, anzi, la accoglie sorridendo come un ebete. La sua espressione però, presto si tramuta in una di dolore, è stato così preso ad occuparsi del compagno che si è dimenticato di trattare le sue stesse ferite. "Merda..." Grugnisce mentre si tiene il braccio dolorante. Si reca velocemente in bagno balzando giù dal letto. Dentro la stanza si chiude la porta alle spalle e si posiziona davanti allo specchio con delle lucine davanti che producono una lucina fioca. Inizia a sbottonarsi la camicia e appena finisce inizia a guardare le ferite e beh sono abbastanza profonde, ne ha una molto spessa e ancora sanguinante sull'incavo del collo che congiunge alla spalla, una sul torace, già pieno di vecchie cicatrici e una su la spalla sinistra, quella è la più profonda e fa anche più male, è fatta da una lama di pugnale. Inizia a pulirsi innanzitutto il petto e le spalle bianche cadaveriche e poi a disinfettarle, dopo di ché, passa a metterci i punti. Al torace ci riesce facilmente alle spalle...no... peggiora solo la situazione, così non riuscendo più a resistere per il dolore decide che è solo meglio se le benda, *vedrò domani come sono messe...* Si reca fuori dalla stanza e chiude la porta. Dato che ormai è molto tardi decide di mettersi sotto le coperte e spegnere la luce. Quando è ormai buio in stanza decide di avvolgere Atsushi con Rashomon...per proteggerlo si...ma soprattutto per fargli sentire la sua presenza, per fargli capire che lui è lì con lui...dopo di che, si addormenta e aspetta l'indomani mattina...














°•ANGOLO SCLERI•°

ecco qui un'altra parte della storia, spero vi sia piaciuta, è molto più soft rispetto alla parte precedente e niente al prossimo capitolo 💜🫶🏻✨buon resto della giornata💜🫶🏻✨

☆il ricordo di cosa eravamo☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora