13. giornata no

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🌬️Narratore.Pov🌬️

La luce calda penetra dalle tetre finestre dell'hotel, colpisce in pieno viso Atsushi che piano piano sbatte le palpebre e apre gli occhi stropicciandoseili. Si mette seduto sui gomiti e cerca con lo sguardo il compagno dall'altro lato del letto. Non lo trova affianco a sé, così decide di alzarsi e andare a controllare in bagno. Apre piano la porta bianca cigolosa e lo trova che invano cerca di sistemarsi le ferite. "Hey..." Saluta sorridendo l'albino avvicinandosi a lui. "Ciao..." Risponde distratto indaffarato mentre continua ad operarsi la grossa ferita sulla gamba sinistra, che spoiler, sanguina molto. "Che ti è successo?" Chiede preoccupato il più basso avvicinandosi al suo fianco e sedendosi affianco a lui. "...ho dovuto combattere per salvarti...mi sono beccato qualche proiettile e accoltellata ma niente di troppo grave..." Fa una smorfia di dolore subito dopo, si è infilato il bisturi troppo affondo nella carne. Atsushi si affretta e gli toglie dalle mani l'oggetto che ha usato per ferirsi. "Lasciami tigre!" Si dimena il polso Akutagawa, "No! Akutagawa finirai per peggiorare la situazione se ti curi da solo un taglio così profondo..." Continua l'albino mantenendo la presa salda sul suo polso, "so che ieri tu ti sei preso cura di me...ti sei trascurato per me...ora voglio fare lo stesso per te...lascia che ti curi le ferite almeno..." Continua a parlare la tigre mannara. Il corvino sussulta per un'attimo riluttante,ma poi rilassa i nervi del braccio ancora stretto dal compagno. Annuisce timidamente e molla la presa dal bisturi, lasciando che lo prenda Atsushi. "Ora rilassati ok...?" Dice l'albino prendendo piano la gamba intrisa di sangue sia secco che fluido del corvino. Fa passare la sua mano delicatamente sulla ferita e con l'altra prende un panno bianco e lo preme sull'emorragia. Il corvino non emette un suono, neanche un lamento di dolore. Atsushi dopo svariati minuti toglie il panno che ormai è colmo di sangue rosso scuro e prende il bisturi per poi farlo penetrare nella carne biancastra del compagno. Finito di estrarre le scheggie marroni, si pulisce le mani e prende dallo scaffale grande dello specchio delle garze per fasciare la parte colpita che ha disinfettato. Fa' tutto questo con estrema calma e delicatezza, come se avesse paura di romperlo. "Togli pure la camicia" gli dice poi puntando le sue iridi bicolore nei suoi occhi aregentei. "Perché-?" Akutagawa non fa in tempo a finire la frase che Atsushi lo precede, "So bene che hai ferite anche nelle spalle e nel torace..non mentire" gli sorride poi si fa più vicino a lui. "Se vuoi te la tolgo io-" fa per toccare il tessuto bianco quando il corvino arrosisce e gli blocca il polso urlando d'istinto imbarazzato "No!". Dopo quel breve istante si ricompone e inizia a sbottonarsi la camicia, mostrando il suo petto bianco scheletrico con una lunga striscia profonda di sangue. ".... Akutagawa...." L'albino è veramente sbalordito e in negativo nel vedere la gravità della ferita del compagno. "Akutagawa ti rendi conto di quanto sia profonda la ferita!" "Perché non me l'hai fatta curare subito!" Inizia a prendere tutti i materiali che servono per fermare la perdita di sangue piuttosto impanicato. "...calma tigre....starò bene-" non finisce di parlare che si ricrede subito quando gli scappa un lamento per il dolore, "scusa..." Si scusa Atsushi, "farò più piano..." E detto fatto, riesce piano a togliere il proiettile incastrato,fermare la perdita di liquido rosso che sporca praticamente tutto il pavimento del bagno e a fasciargli il petto. "ecco...ora mi occupo delle braccia" fa per prendergli il braccio ma Akutagawa lo ferma. "Perché lo fai...? Voglio dire, perché ti prendi cura di me? Perché mi curi le ferite?! Perché!?" Chiede e forse in un tono di voce e con uno sguardo troppo duro. ".... è così difficile da capire?!" Si rassegna stupito la tigre mannara, però, tenendo ancora salda la presa sul suo avambraccio. "Sei proprio una testa dura Akutagawa! Perché devi sempre fare così!?" Si stizzisce sempre di più puntando i suoi occhi furiosi in quelli del compagno. "così come!?" Controbatte il corvino, "Così come se niente potesse toccarti! Come se non ti importasse mai di un cazzo!" Urla stringendo forse un po' troppo il braccio del partner l'albino. La tensione fra loro è tangibile, tanto che Akutagawa si alza di scatto allontanandosi verso la porta e allacciandosi la camicia nel mentre. "Dove cavolo vai!? Non ho ancora finito di medicare le tue feri-" si ferma quando sente lo sbattere della porta di ingresso delle camera d'hotel. Atsushi sospira profondamente, voleva gridare tutto fuori, *perché cazzo gli è così difficile capire che ci tengo a lui...* Continua a tormentarsi il cervello mentre pulisce il sangue incrostato per terra. Akutagawa invece, è uscito a fare una passeggiata per schiarirsi le idee, sembra solo che questo lo faccia arrabbiare ancora di più. Torna a passo spedito in Hotel, più dolorante e infastidito di prima, salta come sempre la cena, lasciando Atsushi a mangiare da solo. Non accenna a parlargli nemmeno quando rientra in stanza. Si mettono sotto le coperte senza ne guardarsi ne aprire bocca. L'albino spegne la luce e prima di chiudere gli occhi sussurra al corvino, "ci tengo a te brutto idiota...per questo volevo aiutarti...tu mi hai salvato la vita almeno 3 volte in neanche 3 giorni..." Fa una breve pausa guardando il soffitto prima illuminato ora buio. "Volevo solo che lo sapessi... buona notte..." Conclude prima di schiacciare la faccia dal suo lato del cuscino dandogli le spalle. Per Akutagawa è un bene che non lo stia guardando, sta lacrimando, è commozione, per le parole che gli ha detto. *Ma che mi succede...perché fa così tanto male...?* Si chiede prima di cercare di dormire, inconsciamente, evoca Rashomon e avvolge come ogni sera Atsushi...come per proteggerlo. Ci tiene a lui...non lo ammetterà probabilmente,ma, è così... entrambi comunque dopo questa giornataccia cadono nelle beate braccia di Morfeo.















°•ANGOLO SCLERI•°

Ecco un'altro capitolo, anche questo non molto soft,ma, presto c'è ne saranno di più calmi tra loro. E niente buona notte e al prossimo capitolo 💜✨🫶🏻

☆il ricordo di cosa eravamo☆Where stories live. Discover now