CAPITOLO~37~SENZA DI TE

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~SEUNGMIN' S POV~

Iniziai a singhiozzare soffocando il pianto nella fodera del letto.

"Maledizione..." Diedi un pugno al materasso.

"Maledizione...!" Iniziai a colpire il cuscino con forza, perdendo energia ogni volta che il mio braccio si protraeva verso il letto.

"Maledetto Chan!" Un altro pugno.

"Stupido scemo! Scemo! Scemo!" Un altro.

"Stupido! Solo per quello stupido bacio!" Un altro ancora.

Esatto...solo per quello stupido bacio... Avevo rovinato tutto solo per quello stupido bacio.

"Solo perché mi piaci...scemo."

"Hai...hai intenzione di insultarmi ancora per molto?" Una voce provenì da dietro di me facendomi sobbalzare.
Mi voltai immediatamente e i miei occhi colsero la figura di Chan sulla soglia della porta.

"Si può sapere che ci fai tu qui?!" Ero più arrabbiato che stupito.

Il ragazzo iniziò ad avvicinarsi.

"Hey! Stai lontano Chan! Non ti voglio vedere!" Iniziai ad indietreggiare sul letto mentre lui avanzava verso di me facendosi beffe di quello che continuavo a ripetergli.

"Vai via!" Salì sul letto gattonando verso di me. Non volevo vederlo, sarei ma voluto correre via, ma quando cercai di allontanarmi, la mia mano non trovò nessun appoggio. Ero sul bordo del letto.
Chan si sporse verso di me e prima che me ne potessi accorgere, le sue labbra erano premute sulle mie. Rimasi immobile, gli occhi spalancati, nella mia testa c'era il putiferio.

~CHAN'S POV~un'ora prima

Mi pentii di tutto, di come avevo trattato Seungmin, di averlo fatto soffrire, di averlo ignorato nonostante si fosse preso cura di me anche se lo avevo allontanato.
Per due giorni avevo fissato il telefono chiedendomi se scrivergli o meno. Mi tormentava l'idea di averlo fatto stare male e anche se non me lo sarei mai aspettato, la consapevolezza di fingere la normalità senza di lui mi metteva angoscia.

Quel giorno, dopo chissà quante ore a pensare su cosa fosse meglio fare, decisi di andare da Seungmin.
Il rimorso era enorme, non riuscivo a dormirci la notte.

Arrivai alla porta di casa e suonai varie volte finché sua madre non mi venne ad aprire.

"Ciao caro! Come mai qui?"

"Sono venuto a trovare Seungmin."

"Ah prego." La donna mi fece entrare e poi si avvicinò un po' a me.

"Però ti avverto...è da qualche giorno che si comportano in modo strano. Prima ha persino sbattuto la porta...mi chiedo cosa gli sia successo. Un ragazzo come lui, sempre tranquillo e razionale... l'altro giorno la scuola mi ha chiamata per dirmi che era uscito prima senza dare spiegazioni. Non ha voluto dire il motivo nemmeno a me."

Mi venne il magone in gola ma cercai di scioglierlo deglutendo.

"Va bene. Vado da lui, ma le devo chiedere di non entrare. Ho bisogno di parlargli in privato."

"O-ok." Rispose lei stupita.

Arrivai davanti alla camera da letto di Seungmin e feci un respiro profondo.
Abbassai lentamente la maniglia ed aprii la porta. Il suono spezzato dei suoi singhiozzi mi fece tornare il nodo in gola e ancora una volta cercai di inghiottirlo.

"Maledetto Chan!" E tirò un pugno debole al materasso.

"Stupido scemo! Scemo! Scemo!" Un secondo e poi un terzo.

//MISTAKES❤️// ChangLix🐷🐥Where stories live. Discover now