CAPITOLO~49~LO STESSO ERRORE

29 2 0
                                    

~JISUNG'S POV~

Le prime due settimane di vacanze estive furono una noia mortale. Felix si era rinchiuso in casa e non sempre voleva lasciarmi entrare in camera sua. In realtà non l'aveva mai fatto.

Avevo sempre aspettato il momento che la porta della sua stanza non fosse chiusa a chiave, ma ogni volta mi ritrovavo ad aspettare a vuoto ore disteso sul divano di casa sua.

Changbin aveva raccontato a Minho tutto quello che era successo e quindi di conseguenza lo venimmo a sapere pure io e tutta la truppa.
Non potevo credere che fosse successo. Avrei voluto spaccare qualcosa in testa a Changbin, ma in fondo sapevo com'era fatto e qual'era il suo carattere quindi perché fingermi tanto sorpreso?
Era sempre successa la stessa cosa, ma vedere come protagonista di tutte le sofferenze il mio migliore amico era un'altra storia.
Quel giovedì tornai a casa di Felix insieme a Seungmin, Jeongin e Hyunjin e per fortuna sembrava essere più di buon umore, anche se in realtà facemmo fatica a convincere sua mamma a farci entrare.
Prima che andassimo in camera, sua madre come al solito ci accolse con uno sguardo preoccupato. Dubitavo che Felix le avesse raccontato cos'era successo dato che ancora non erano tornati a parlarsi tranquillamente come prima, e forse era proprio questo che non la feceva stare in pace.

Non potevo immaginare come si stesse sentendo Felix in quel momento. Non sapevo cosa avrei fatto se avessi sentito il mio Minho parlare così.
Entrammo nella stanza che era avvolta dalla penombra. Solo alcuni raggi di sole riuscivano a passare oltre le tende rivelando alcune parti della stanza completamente in disordine.
Mi sedetti al bordo del suo letto, sulle coperte che probabilmente non cambiava da un po' guardando com'erano ridotte, e fissai l'ammasso informe.

"Puoi uscire un secondo da lì sotto? Non soffochi?" Gli chiesi a bassa voce per non distruggere completamente il silenzio della stanza.

Da sotto le coperte Felix scosse la testa.

"No che non vuoi uscire o no che non soffochi?"

La sua mano spuntò da sotto le coperte facendo segno con le dita che stava rispondendo ad entrambe le domande.
I tre ragazzi dietro di me sospirarono con fare preoccupato.

"Felix esci da lì? Non puoi deprimerti su questo letto per tutta l'estate. Non ti chiederò di parlarmi di quello che è successo, ma esci da lì almeno."

La sagoma del ragazzo si restrinse sotto le coperte assumendo la forma di un gamberetto.
Mi stufai di vederlo così e di scatto, prima che potesse impedirmelo, gli strappai le coperte di dosso.
Non si mosse dalla sua posizione e nemmeno quando lo girai io stesso disse nulla.
Aveva un aspetto orribile: tutti i capelli scompigliati, due solchi neri e profondi sotto gli occhi stanchi, le labbra secche, le guance rigate dalle lacrime e la pelle, che di solito era più scura della mia, era diventata bianca tendente al verde.

"Amico alzati da questo letto o farai la muffa!" Lo pregai sentendomi improvvisamente male per lui.

"Non ne ho voglia." Sentii finalmente la sua voce dopo due settimane ma non era morbida e delicata come mi ricordavo. Era stanca e roca e più profonda del normale. Sembrava quasi non fosse la sua.

Mi chinai verso di lui e lo abbracciai senza pensarci due volte. Non lo avevo mai visto ridotto così. Era come se il sole si fosse spento lasciando il gelo sulla terra.
Le sue spalle tremarono e una lacrima calda mi bagnò la maglia.

"Lix..." Gli accarezzai con la mano la schiena, era straziante vederlo ridotto così.

Gli altri ragazzi si avvicinarono a noi. "Potrei parlargli un attimo?" Ci chiese Hyunjin con tono serio.
Mi scostai facendogli spazio sul letto ma lui scosse la testa.

//MISTAKES❤️// ChangLix🐷🐥Where stories live. Discover now