Capitolo 14

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Un prato verde pieno di fiorellini bianchi, il sole che padroneggiava maestoso il cielo azzurro, una donna seduta su un telo rosso e bianco "Mamma! Per te!" aveva detto il bimbo alla donna dai lunghi capelli neri mentre le porgeva una margherita.

La donna, con un dolce sorriso in volto, prese la tra le dita il piccolo fiorellino "Ma grazie amore mio, è bellissimo!."

Il lieve vento gli solleticava il viso mentre correva e giocava felice sul prato.

Bei momenti, quelli.

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La notte sembrava essere passata in modo tranquillo, i sogni che aveva fatto non sembravano averlo tormentato, anzi, erano tutti ricordi per lo più belli. Ma senza dubbio, quello che gli era rimasto impresso era quello della margherita. A Hyunjin erano sempre piaciute le margherite, trovava quei piccoli fiorellini privi di profumo davvero graziosi ed eleganti.

"Allora? Mi senti Hyunjin?" ovattata, la voce di Jisung gli arrivò alle orecchie.

Si risvegliò da quel trance, aveva fissato il vuoto, pensieroso, mentre la mano girava meccanicamente il cucchiaio nella tazza di thè giallo ancora caldo.

"Cosa?" aveva chiesto Hyunjin.

"Hai la testa tra le nuvole" disse Jisung.

Nella stanza non erano soli, c'erano anche Felix, Seungmin e Changbin.

"Voglio incontrarlo e chiudere la questione." rispose Hyunjin.

"E come, se non sai neanche dov'è?" chiese Changbin.

"Beh, ci stanno ancora cercando. Se esco adesso, sicuramente c'è qualcuno là fuori, sarà facile." parlò.

Felix batté la mano sul tavolo "Sei pazzo!?" chiese iniziando poi ad agitare le braccia "Ti uccideranno!"

"Io non credo che lo uccideranno. Penso più che altro che lo porteranno direttamente da Minhyun che, sì, potrebbe ucciderlo ma sono d'accordo con Felix, sei un pazzo al solo pensare di volerlo affrontare da solo." si intromise Jisung.

Hyunjin sospirò "Di certo, se restiamo qui le cose non cambieranno." disse, poi si alzò dalla sedia "Inoltre è diventata una questione personale. Minhyun vuole uccidermi? Che ci provi, di certo non sono impreparato e soprattutto ciò che farò o non farò riguarda me e non ho intenzione di mettervi in mezzo." rispose.

"E tu pensi che ti lasceremo andare da solo? Mi aggrego a Felix e Jisung, sei un pazzo." chiese Seungmin.

"Che vi piaccia o no, le cose stanno così. Non cambierò idea." rispose poco prima di lasciare la stanza.

Jisung sospirò "Dio, che stress. La notte porta consiglio ma qui ha portato un consiglio veramente di merda." borbottò, poi si rivolse a Felix "Forse tu sei l'unico capace di farlo ragionare. Anche Minho potrebbe ma non è qui." disse.

"Dove è andato?" chiese Changbin.

"È partito stamattina presto con Chan e Jeongin." rispose Jisung "Sono andati da suo padre." aggiunse.

Felix alzò un sopracciglio "E Hyunjin lo sa?" chiese.

Jisung scosse la testa "E non deve saperlo, non è lucido, penso che vorrà raggiungerli se lo sapesse e non è una buona idea. Cerca di farlo ragionare, almeno prova a convincerlo di andare da Minhyun con una scorta, se proprio resta irremovibile sulla sua scelta." rispose.

Felix annuì incerto, non era propriamente bravo a mentire, sperava di non entrare nell'argomento con Hyunjin anche se poco ci credeva.

"Va bene." disse, infine lasciò la cucina.

Prince {Hyunlix}Where stories live. Discover now