Capitolo 23

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Nei giorni successivi non era successo niente di nuovo. Jun aveva visitato Minhyun ogni giorno ma i sedativi e i medicinali lo facevano dormire per la maggior parte del tempo. Per adesso non c'era nessun margine di miglioramento dal momento che erano passati solo pochi giorni ma i medici erano molto fiduciosi.

"Come sta?" aveva chiesto Minghao una volta che Jun fece ritorno a casa.

Lui, Jun e Joshua, si erano seduti al tavolino, in cucina. La casa era deserta, non c'era nessuno se non loro tre, le altre guardie erano state tutte congedate.

"Dorme, dorme e dorme. Il medico ha detto che nel giro di una settimana verrà trasferito per delle cure intensive." rispose Jun.

Joshua annuì con un profondo sospiro, era una situazione particolare e molto difficile "Credo che dovremmo parlare con il re e con la regina." ragionò ad alta voce.

"Sì beh, sarà difficile entrare nel discorso, devono sapere che Dohyun è vivo e che la malattia di Minhyun è veramente seria." lo appoggiò Minghao.

"Il mio bambino...?" sentirono la voce di una donna. Si girarono verso di lei e la regina in persona era in piedi alla porta, con gli occhi sgranati che fissavano il vuoto.

Erano vent'anni ormai che il suo sguardo era perso, vuoto, come se avesse perso una parte di sé stessa.  Al suo fianco il re, anche sul suo viso un'espressione quasi indecifrabile.

I tre si guardarono, poi guardarono il re, infine la regina.

"In questi giorni sono successe molte cose." spiegò Joshua.

Il re sospirò "Ed è questo il motivo per cui siamo qui. Minhyun è finito in ospedale e a quanto pare questa volta la cosa è seria, cos'è successo stavolta? E poi, cosa c'entra Dohyun in tutto questo? Cosa significa che è vivo?" chiese.

Joshua si accigliò "E perché, tutte le altre volte non erano serie? Lo sapete perché, smettetela di fingere che il suo stato sia solo un capriccio perché io, noi, siamo sicuri al 100% che se fosse stato seguito fin dall'inizio, tutto questo macello non sarebbe successo! La verità è che di Minhyun a voi, non è mai fregato nulla! Per non parlare di Dohyun, non vi è mai importato di cercarlo o assicurarvi che fosse effettivamente morto!" gli inveì contro tanto che Jun gli poggiò una mano sulla spalla e lo tirò indietro.

"Joshua! Ricordati con chi stai parlando. Certo, siamo tutti agitati ma è comunque il tuo re." cercò di farlo ragionare ma Joshua gli lanciò uno sguardo furente, nonostante sapesse che Jun avesse perfettamente ragione. Strattonò il suo braccio e lasciò la stanza. Minghao e Jun, gli unici rimasti lì assieme ai due sovrani, si guardarono.

Fin da bambini erano sempre stati tutti uniti e comprendevano lo stato d'animo di Joshua, lui e Minhyun avevano anche la stessa età rispetto a Jun e Minghao che invece erano più piccoli.

"Mi scuso a nome di Joshua. In ogni caso, il principe Minhyun sta bene e verrà trasferito al più presto in una struttura per cure più mirate e intensive." parlò Jun.

Il re lo guardò a lungo, nei suoi occhi Jun vide un tremolio "Starà bene, vero?" chiese. Sotto sotto, erano preoccupati anche loro.

Jun scrollò le spalle "Questo dipende dalla sua reazione ai farmaci." rispose, poi guardò la regina che, con le braccia avvolte al bicipite del marito, continuava a fissare il vuoto.

"I miei bambini." mormorò.

"Cos'è successo? E avete detto che Dohyun è vivo, cosa significa?" chiese il re.

Jun sospirò indicando ai coniugi le sedie della cucina "Ghao, ti va di preparare del thè?" chiese Jun. L'amico annuì, dunque si avvicinò ai fornelli e Jun riprese a parlare "Sedetevi, ci sono molte cose che dobbiamo raccontarvi."

Prince {Hyunlix}Where stories live. Discover now