Capitolo bonus

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Sì, lo so, ancora prima di iniziare a scrivere la storia ci ho già sparato una marea di scemenze.
Ma questa non potevo non metterla. Poi vi prometto che inizio la storia.

Allora, questi siamo io e mio cugino di nove anni che parliamo appunto di questa storia.
Ve la metto come testo teatrale perché ci sta bene così. Poi cambierò.

Io: Ste, mo' basta assillarmi con i tuoi cavolo di fumetti, sto cercando di pensare!

Ste: A cosa? Al tuo fidanzato?

Io: Silenzio, scemo! Lo sai benissimo che sono single! Sto pensando a una storia che sto scrivendo! E ora tu, molto gentilmente, mi lasci in...

Ste: Che storia?

Io: Una storia di dei.

Ste: Wow, figo! Poi me la fai leggere?! Va bene, tu pensa pure, io intanto mi faccio un filmino sulla tua storia. *borbottando fra sé e sé parte con uno dei suoi soliti filmini mentali*. Dalla porta entrò un un signore di mezza età...

Io: Ste! Non è di mezza età, cafone!

Ste: Ma io non lo Viglio vecchio! Lo voglio almeno un po' giovane!

Io: Infatti è giovane!

Ste: Ah, okay. Allora... Dalla porta entrò un ragazzino di quindici anni...

Io: È un dio. È altamente improbabile che abbia quindici anni.

Ste: Okay. Allora... Dalla porta entrò un ragazzino di diecimila anni...

Io: ...

Ste: Aveva i capelli lunghi fino al sedere e indossava un mantello mantello color blu notte...

Io: Tanto per cominciare, i capelli ce li ha lunghi fino... Più o meno fino alle orecchie. E sono azzurro elettrico. E pii scusa, chi è che nel 2024 si mette un mantello?! Mi stai prendendo in giro?!

Ste: Ma che schifo i capelli blu! Tu leggi troppi romanzi stupidi, è evidente!

Io: Ha parlato quello che invece di studiare legge TOPOLINO!

Ste: Sì sì, va bene. Adesso stai zitta e vernicia lo steccato che io devo farmi il mio filmino.
Quindi... Il mantello era tenuto fermo da una fibbia dorata a cui, con un cordino, era legata una cronovela...

Io: Ma che cronovela e cronovela!

Ste: Ma gli serve per viaggiare nel tempo!

Io: È un dio! Non ha bisogno di viaggiare nel tempo!

Ste: Okay, allora sostituiamo la fibbia con un fiocchetto rosa da bebè. Ai piedi indossava delle scarpe marroni...

Io: Non è vero! Aveva gli anfibi!

Ste: Anfibi?

Io: Sì, gli anfibi!

Ste: Tipo... Aveva le rane ai piedi?

Io: ... No, cazzo, Ste! Gli anfibi! Gli stivali neri di pelle! Daje! Ce li avevo anche io, a dodici anni!

Ste: Ah, ma quegli anfibi! No no, non ce li aveva, fanno schifo.

Io: Non mi interessa. Siamo ancora qui a discutere su come il primo dio entra non si sa bene da quale porta e intanto c'è tutto il resto del Pantheon che aspetta. Daje, scansati e stai un po' zitto oppure ti rovescio il secchio di vernice in testa!

E niente, devo ammetterlo: mio cugino è un cavolo di genio. Ammetto anche di volergli bene. Se solo fosse sempre così... Invece passa la maggior parte del tempo a fare i capricci.
Alla fine non gliel'ho neanche detto che gli dei erano i BTS. Tanto a lui non piacciono.
Prometto che il prossimo capitolo sarà serio (seeee, come no)

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