CAPITOLO 11

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Qualcuno bussò alla porta.

-Namu, vai ad aprire.- disse Yoongi, mezzo addormentato.

-Sicuro?- fece Nam, dubbioso.

-Vai ad aprire e piantala di rompermi le palle.- grugnì il dio dei gatti, mettendosi un cuscino sulla testa.

-Okay.-

Nel tragitto dal salotto alla porta, il dio del disordine inciampò in tre tappeti pregiati di Jin, fece cadere quattro o cinque quadri centenari e il portaombrelli e infine si schiantò contro a porta, incrinando il legno costosissimo.

Nell'aprire la suddetta porta, gli rimase in mano la maniglia, così dovette andare a cercare una pinza e nel frattempo fece cadere un paio di armadi contenenti pregiate stoviglie di Jin.

Quando finalmente riuscì ad aprire la porta, ci trovò davanti una tenda da campeggio con tanto di sacco a pelo e fornelletto.

Davanti al fornello era seduto un qualche ignoto tizio intento a preparare il tè.

Namjoon tossicchiò.

Il tizio alzò la testa riccioluta, puntando sul dio due occhi di un verde meraviglioso.

-Ah, buon pomeriggio.- disse in inglese. -Pensavo che foste andati in vacanza e quindi mi sono accampato per aspettarvi. Gradisci un po' di tè?-

-Gradirei piuttosto sapere con chi ho l'onore di parlare.-

-Ah, giusto, che sbadato, mi sono dimenticato di presentarmi.- Si alzò in piedi e porse una mano a Namjoon. -Harry Styles, uno dei più famosi personaggi su Wattpad.-

Il dio gliela strinse.

-Tanto piacere. Visto che sei qui immagino che tu sappia chi sono io.-

-Ovvio che lo so! Tu sei Kim!-

-Esattamente. Anche il mio vicino, qualcuno dei miei colleghi e circa mezza Corea sono Kim, ma sì, io sono Kim.

-Bene, ora che ci siamo scambiati questi inutili convenevoli, potrei sapere che cazzo ci fai tu qui e perché non sei su una qualche altra fan-fiction a limonare con una qualche tn? Perché ti faccio presente che questo libro è dedicato al K-pop, e che tu non c'entri un emerito cazzo di niente.-

-Oh, wow, you speak english veramente bene.

-Comunque, per rispondere alla tua domanda, io sono qui in qualità di ambasciatore dei New Generation, il cui capo sono la famosissima e prestigiosissima band K-pop... scusa un momento che mi evapora il tè...- Styles armeggiò con il fornelletto.

-Cosa stavo dicendo?- domandò poi voltandosi verso Namjoon.

-Scusa l'indiscrezione, ma che cosa ti sei fumato?-

-Precisamente, non mi ricordo. Avevo anche bevuto qualcosa...-

-Tè?-

-No. Qualcos'altro.-

-Il cervello, allora.- grugnì Nam. -Comunque stavi parlando della band a capo di una qualche cosa chiamata New Generation.-

-Ah, sì, giusto.- il cantante bevve un sorso di tè. -A che punto ero arrivato?-

-Stavi per dire il nome della sopranoncitata band.-

Nam, invece, stava per perdere la pazienza, sopratutto perché aveva una certa fretta di andare a ricomprare tutto quello che aveva ridotto in pezzi prima che Jin se ne accorgesse.

-Ah, sì, giusto, gli Enhypen.- Styles annuì alle sue stesse parole.

-E quindi?- che cosa vogliono gli Enhypen da dover mandare addirittura un ambasciatore così famoso?--

-Da quello che ho capito, sostengono che ormai voi siete acqua passata, che ormai siete vecchi e che il titolo di Signori del K-pop è ora che passi a loro.

-In pratica, vi stanno invitando a levarvi dal cazzo.-

-E tu gliel'hai detto che il fatto che il fatto che loro abbiano novemilaseicentoottantacinque anni invece di diecimila non vuol dire che siano esattamente dei ragazzini?- ribatté impassibile il dio del disordine.

-Io sono un ambasciatore. Non sono tenuto a dire simili cose.- rispose Styles, a sua volta impassibile.

-E allora ti dico io una cosa da riferire ai famosissimi Enhypen: di andarsene a fare in culo e che è colpa dell'autrice se siamo noi i Signori del K-pop.-

-Mi spiace ma io posso andare solo in one direction e quindi non posso tornare a riferire un bel accidenti di niente, Lee.-

-Io sono Kim, Lee vallo a dire a qualcun altro. E già che ci sei vai anche in quella tua tale direzione, a fanculo anche tu.-

-CHI CAZZO E' CHE HA ROTTO I MIEI PREZIOSISSIMI REPERTI?- sbraitò il dio della bellezza arrivando di corsa.

-Lui.- disse Namjoon indicando l'ambasciatore.

-MI AUGURO CHE TU NON SIA IMMORTALE, PERCHE' MO' TI FACCIO FUORI!- urlò Jin scagliandoglisi addosso.

-Oh my god, I really saw an angel!- esclamò lui.

E poi se la diede a gambe.



Non so se qualcuno capirà le sfumature di questo capitolo...

Solo Lu lo sa, ma fra gli undici e i dodici anni ero una fan degli One Direction. Adesso non più perché per quello che sono diventati proprio non ce la faccio, anche se a volte ascolto ancora la loro musica perché ceh raga spaccano.

Btw prometto che Styles non comparirà più.

P.S. Caso mai Lu volesse linciarmi, la avviso che non ho niente contro gli Enhypen. A dirla tutta, li adoro un botto.

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