Capitolo 2

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Yoongi stava riflettendo.
Riflettere, per il divino Yoongi, equivaleva a essere in un profondo stato dormiente.

Dimostrarlo poteva risultare alquanto difficoltoso, ma, quando dormiva, lui rifletteva veramente.

In verità, anche quando era sveglio (raramente), rifletteva; tutto, in lui, rifletteva: i suoi capelli tinti di verde menta, i suoi occhi a mandorla, le sue labbra rosa, la sua pelle...

Per non parlare di quando si guardava allo specchio.

Chiunque passasse di lì in quel momento, sopratutto se si trattava di un qualche comune e misero mortale, doveva rapidamente voltarsi rapidamente dall'altra parte, sperando di non rimanere abbagliato.

Ritornando al discorso principale: Yoongi, mentre dormiva, stava riflettendo.

Stava appunto riflettendo su questioni di vital... ah-ehm... di divina importanza.

Per esempio... che cosa comporta il fatto di essere il dio dei gatti? In teoria, che la sua intera esistenza fosse basata sui gatti.

Quindi avrebbe dovuto vivere in mezzo ai gatti, dormire fra montagne di pellicce di gatto, mangiare carne di gatto...

Peccato che: punto uno: era vegetariano; punto due: era allergico ai gatti.

Quindi, come dio dei gatti, si limitava ad acquistare infiniti quadri e fotografie di gatti, mettere online tutti gli annunc di gattini che cercavano casa e, straordinariamente, ad avere due gatti.

Yepee e Shiro.

Yepee poteva tenerla perché era di razza Devon Rex e quindi, niente pelo uguale niente allergia. Yepee avrebbe voler dire felice. Invece la gatta aveva sempre un'espressione rabbiosa e imbronciata nei suoi incazzosi occhi gialli.

E Shiro... Be', Shiro vuol dire bianco e quel gatto, manco a farlo apposta, era completamente nero. Dalla punta della coda fino alla punta del naso. Occhi compresi. O meglio: occhio compreso. Shiro aveva solo un'occhio, e quell'occhio era cieco. Era un gatto anallergico, i cui passatempi principali consitevano nel cercare continuamente di infilarsi nel frigorifero per mangiare e litigare con Yepee su chi dovesse dormire sul sedere di Yoongi.

Quindi...

-Yoongi, accidenti a te, alzati!-

Il dio balzò su, interrompendo malamente le sue riflessioni e sbalzando altrettanto malamente via Shiro, che si era da poco appropriato del posto d'onore sul sedere del padrone e ricambiava, con il suo occhio cieco, lo sguardo carico di odio che Yepee gli rivolgeva dall'alto della cassettiera.

-Che cazzo c'è?! Chi vi ha dato il permesso di disturbarmi?! lo sapete benissimo che sto meditando, lasciatemi in pace!- sbraitò scostandosi i capelli verdi dalla faccia.

Essere il dio dei gatti, a quanto pare, includeva avere lo stesso carattere di merda dei gatti, o viceversa.

-Certo, e sappiamo anche che è da ieri sera alle nove che mediti, e che ora sono già le due del pomeriggio. Porca zozza, muovi quel dannato culo!- strepitò la voce al di fuori della porta.

-Porca zozza lo dico io, Jungkook! Ho dormito solo quattordici ore, devi lasciarmi stare!- sbraitò in tutta risposta Yoongi, mentre Shiro, continuando a sogghignare all'indirizzo di Yepee, tentava di fargli da sciarpa.

-Sei da registrare, ti giuro.- sospirò li fuori Jungkook, passandosi una mano fra i capelli in maniera estremamente se... Aiuto! Ma che cosa stavo per scrivere?! Okay okay, me ne vado *se ne va strisciando contro il muro*.

-Se vuoi, puoi registrarmi mentre russo. Purché tu mi lasci dormire. E ora smamma!- Yoongi fece per rinfilarsi sotto le coperte.

-E se ti dicessi che sono arrivate le nuove cornici per le stampe di gatti?- sogghignò l'altro.

-Ti direi di lasciarle lì che ci penso stasera quando mi alzo prima di andare a letto.- mugugnò Yoongi infilandosi ulteriormente sotto le coperte.

-E se ti dicessi anche che ho già mandato Namjoon a prenderle?-

-TU. HAI. FATTO. COSA.?!- sbraitò il dio saltando su come se gli avessero infilato uno spillone da qualche parte.

Schizzò fuori dalla stanza, ignorando totalmente Kookie, e poi andò a schiantarsi contro Taehyung, strategicamente posizionato in mezzo al corridoio.

-Dove credi di andare, conciato così?!- lo apostrofò indicandolo.

-Così come? Dai, sciollati e lasciami passare, che ho fretta!- gli ringhiò contro Yoongi.

-Così tipo in boxer!- gli abbaiò in tutta risposta Tae (non mi morite, chiedo venia).

-E allora? sono uno schianto, io. Posso tranquillamente andarmene in giro in boxer, alla gente non dispiacerà di cert...-

-Avete finito, voialtri, di vantarvi di essere belli?! Qui di bello ci sono solo io!- sbraitò Jin arrivando come una furia e scoccando un'occhiataccia di brace a Yoon.

-Stammi bene a sentire, bro: qui siamo tutti bellissimi, ed è ora che tu ti camomilli; capito, specie di pallone gonfiato?!-

-Io non sono gonfio! Io ho un fisico che farebbe invidia a chiunque!

-Certo, finché non si parla di cervello, va tutto bene.-

-Cosa staresti insinuando?!-

-Non lo so, forse che sei più scemo di un sasso?-

-Io non...-

Una delle porte alle loro spalle si aprì cautamente e si affacciò un'ennesima divinità da mozzare il fiato, questa volta con i capelli di un particolare rosso-arancione, come un mattone sporco di terra.

-Ragazzi, potreste gentilmente smetterla di fare casino? Io e Nam staremmo cercando di fare una partita a carte...-

-Cazzo, Hobi, non ti ci mettere anche tu, o ammazzo qualcuno!- ringhiò Yoongi.

-Senti, bello mio...- iniziò Hobi, scuotendo una mano in aria.

Jin ruggì come una fiera in gabbia e gli si avventò contro.

-V i ho già detto che non vi dovete permettere! Di bello ci sono solo io, tu dovresti saperlo, Hoseok!-

-Tu, razza di brutta mongolfiera...- sogghignò l'altro.

-Ma perché tutti dite che sono brutto?! Così finirò per crederci!- gemette Jin portandosi le mani alla faccia e graffiandosi disperatamente la pelle.

-Sarebbe ora, in effetti.- disse Nam, facendo capolino da dietro la schiena di Hoseok, mentre ne approfittava per dare una sbirciatina alle carte.

Yoon sgranò gli occhi.

-E tu che cosa ci fai qui?! Non dovevi essere a prendere le cornici?- chiese, scontroso.

Nam, a sua volta, sgranò gli occhi.

-Oh, davvero? Mi devo essere dimenticato, scusa. Vado subito!-

E partì di corsa.

-NO, CAZZO, NO!- sbraitò l'altro lanciandosi all'inseguimento, mentre Taehyung fissava con evidente disapprovazione i suoi boxer a gattini che si allontanavano lungo il corridoio.




Domanda: volevo metterci delle canzoni... Avete delle idee?

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