4. Strega e famiglio

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Con l'avvicinarsi del buio, Majo attivò con la sua magia la vista notturna.
Decisa ad arrivare presto alle porte della città, non voleva fermarsi ancora e propose a Xander di porre le sue domande mentre continuavano ad avanzare.  Mangiarono qualcosa, sempre in sella ai loro cavalli e Majo si offrì di creare la vista notturna anche per lui ma rifiutò categoricamente.

“Non toccherete i miei occhi strega!” disse, sprezzante.

Majo allora scese da cavallo, afferrò un ramo caduto e fissandolo attentamente lo incendiò.
“Così vi va bene?” porse il ramo a Xander che aveva osservato a bocca aperta la sua magia.

Borbottando qualcosa di incomprensibile,  Xander afferrò quella torcia e ripartirono.
“La prima cosa che vorrei sapere è cosa significa che l’equilibrio si è spezzato” chiese.

Dritti al punto.
Bene.

Majo si schiarì la gola e cominciò a spiegare: “L’equilibrio che si è spezzato è quello tra Bene e Male. Il nostro mondo, la nostra esistenza è legata a questo equilibrio. Ognuno di noi è sia bene ché male e, a seconda delle situazioni che ci troviamo ad affrontare nel corso della nostra vita, una parte può prendere il sopravvento sull’altra. Ma, nel caso in cui, ad esempio, il male prende il sopravvento, comunque una piccola parte di bene resta in noi e ci influenza”  lo guardò di sottecchi, vedendolo annuire.

“Tipo se faccio del male a qualcuno, lasciando prevalere il male, la piccola parte di bene che è rimasta in me mi farà provare rimorso, sensi di colpa, pentimento eccetera?” chiese.

“Esatto! E quando siamo troppo buoni, accondiscendenti e altro, la piccola parte di male che c’è in noi si ribella. In questo modo non viene compromesso l’equilibrio. Solo bene o solo male non è sopportabile per la nostra mente e il nostro corpo, finisce per consumarci” continuò a spiegare.

“Ambrosio ha detto che delle forze superiori si stanno già muovendo. Cosa significa?” indagò.

Majo sbuffò. Aveva prestato attenzione davvero a tutto.

“Nei casi straordinari in cui la parte che subisce fa fatica a tornare in equilibrio e rischia di scomparire, allora intervengono i due demoni: Kirio l’orco che è il rappresentante del Male e Genevieve l’elfa che è la rappresentante del Bene” spiegò la strega.

Xander, che  ascoltava guardando la strada davanti a sé, si voltò bruscamente verso di lei quando sentì le ultime parole.
“Cosa? Mi prendete in giro?” chiese incredulo, massaggiando il collo, che a causa del movimento improvviso era rimasto colpito.

“No. Genevieve con la sua magia pulisce l’eccesso di male, al contrario Kirio sporca l’eccesso di bene. Quando incontrano ancora maggiore resistenza si uniscono carnalmente a mescolare i loro poteri” raccontò Majo a un sempre più incredulo  Xander.

“Si uniscono… mmh… i-interessante” balbettò, colto di sorpresa.

Majo si pentì subito di aver raccontato anche quel dettaglio. Doveva stare più attenta.

“E cosa ha a che fare il principe con questa storia?” chiese ancora,  schiarendosi la gola.

“Con il rifiuto del principe Arthur al matrimonio con la principessa Danya, si è creata una profonda discordia tra Re Giacomo e sua figlia. Lui si è lasciato consumare dalla rabbia e l’odio e lei dalla delusione verso se stessa di non essere stata abbastanza brava da accontentare il padre. Re Giacomo si è spinto oltre il male corrente ed è diventato il Male; la principessa Danya si è spinta oltre il bene corrente ed è diventata il Bene. Le due essenze si sono separate e vivono di vita propria nei loro corpi.  Genevieve e Kirio non sono riusciti a fermare le cose in nessun modo e ora che le due essenze non sono in sintonia, a poco a poco, tutti diventeranno o solo buoni o solo cattivi” continuò la strega a spiegare.

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