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<<MA QUELLA E'>> urlò Mina indicando uno spiraglio di luce <<QUELLA E' LA BAITA>>

Eravamo quasi alla fine del percorso, ma il mostro continuava a seguirci. Nonostante avessimo completamente perso le tracce dei nostri compagni, non potevamo certo portare con noi la creatura come se fosse un cagnolino.

Quindi mi fermai di colpo <<Un momento>> le presi entrambe per le braccia <<Non possiamo portarlo con noi!>> indicai il mostro e ci nascondemmo dietro ad un cespuglio.

<<E cosa vorresti fare? E' fuori dalla nostra portata>> mi guardò spaventata Jiro.

Chiusi gli occhi e massaggiai le tempie. No.. no doveva pur esserci una soluzione! Midoriya avrebbe sicuramente sfruttato tutto il potenziale dei suoi compagni o probabilmente lo avrebbe affrontato da solo,ma era una cosa da pazzi. Non conoscevo tutto delle mie compagne qua d'avanti, ma improvvisamente visualizzai un piano.

<<Ci sono>> aprì gli occhi e sorrisi <<Mina mettiti alle sue spalle e crea un letto di acido, mentre noi lo distraiamo. Jiro scatenati e fa tremare un po la terra, io mi occuperò di spingerlo quanto più lontano possibile>>

Annuimmo tutte e tre. Come previsto la creatura non si rese conto di Mina alle sue spalle e questo perchè Jiro aveva iniziato far tremare la terra. Tutto ciò che dovevo usare era spingerlo verso il letto di acido. Perciò creai la nube rossa e iniziai a lanciare i colpi in direzione del suo muso. 

Come previsto iniziò ad indietreggiare a furia di schivare i miei colpi e presto cadde all'indietro nella nostra trappola. Ne seguì un tonfo molto rumoroso e Mina ci raggiunse <<Non sembra che voglia svegliarsi! Ottimo lavoro>> urlò euforica.

Sentimmo uno strano rumore provenire da lontano, probabilmente erano i nostri compagni che si stavano avvicinando alla baita proprio come noi. Quando finalmente vedemmo la luce del sole e il professore aspettarci all'ingresso della casa insieme alle due Pro hero, tirammo un sospiro di sollievo e ci buttammo a terra.

<<Oh... per fortuna state bene>> sussurrò Midoriya cadendo al mio fianco.

<<AHH CHE FAME>> urlò Kiri sedendosi al mio fianco.

<<Bene non speravo che arrivaste così presto>> si avvicinò il professore, mentre il cielo alle sue spalle si dipingeva di rosso.

<<Sul serio? Grazie della fiducia>> sussurrai ironicamente alzandomi in piedi e trascinando con me anche Kiri <<Mhh... ma chi è quel bambino?>> indicai il mocciosetto che se ne stava con le mani in tasca mentre ci guardava male.

<<Ohh lui è il mio nipotino>> sorrise Pixie-bob <<Avanti Kouta saluta questi ragazzi>> il bambino scosse la testa e tornò dentro. Forse ci trovava ridicoli?

<<Ascoltatemi>> il professore richiamò l'attenzione <<Entrate dentro per cenare, poi fatevi un bagno nella sauna e filate a letto, chiaro?>>

<<CHIARO!>> urlammo tutti insieme.

La cena era molto abbondante, più di quanto potessi sperare. <<Kiri se mangi così ti sentirai male>> lo guardai spalancando gli occhi,  mentre mangiava tutto ciò che si trovava sul nostro tavolo.

<<OI QUELLI ERANO MIEI>> urlò Bakugou seduto al mio fianco e per poco non saltai dalla paura. Sbuffai quando iniziarono a discutere o meglio Bakugou gli urlava contro e Kirishima cercava di giustificarsi.

Stanca di quelle urla mi alzai in piedi, ma una mano mi prese il polso obbligandomi a sedermi nuovamente <<Dove pensi di andare?>> urlò Bakugou voltandosi verso di me.

I miei occhi si abbassarono sulla mano e cercai di guardare altrove. Per quale motivo mi sentivo così a disagio per una cosa così stupida? Ahh... si certo forse era lo sguardo di Kiri che mi fece ricordare quel piccolo particolare: il maledettissimo bacio.

Abbandonai immediatamente la presa e guardai dall'altra parte, mentre Bakugou passava lo sguardo da me a Kirishima e una strana aura nera ci minacciò. Il biondino si alzò in piedi, prese nuovamente il mio polso e mi trascinò via.

<<Ba-Bakugou che stai facendo?>> urlai mentre cercavo di aggrapparmi a qualsiasi cosa, ma lui ebbe la meglio.

Fuori dalla baita l'aria era fresca, mentre la sera scendeva sulla fitta foresta e rendeva ancora più inquietante quel posto. Bakugou si voltò dall'altra perte, strinse i pugni e sussurrò qualcosa che non capì <<Emh... fa freddo qui, vorrei rientrare. Si può sapere che ti prende?>>

Si voltò e mi osservo come se volesse uccidermi da un momento all'altro. Feci qualche passo indietro quando mi punto il dito <<Glielo hai detto! Lo so benissimo che glielo hai detto, capelli di merda aveva una faccia da schiaffi più fastidiosa del solito>>

<<Ma-ma di cosa stai parlando?>> alzai le spalle consapevole di dove volesse andare a parare. Ohh... povera me! Perchè mi ero cacciata in questo guaio.

<<LO SAI BENISSIMO CRETINA!>> urlò guardandomi seriamente <<Non azzardarti a fare mai più una cosa del genere chiaro? L'unica cosa a cui devo pensare è diventare il numero uno degli eroi e se proverai a superare un'altra volta il confine, ti farò saltare in aria! Tutta colpa di capelli di merda!>>

Rimasi a guardarlo mentre lanciava parole al vento, già mi sarei aspettata una reazione del genere da parte sua. Bakugou era intoccabile e parecchio suscettibile quando si trattava di violare i suoi spazi. Eppure... non capivo se lo dicesse perchè lo pensava sul serio o perchè sotto sotto nascondeva qualcosa.

Nella mia testa ronzavano le parole di Kiri che mi ricordavano che Bakugou sapeva voler bene a modo suo. Ma come potevo comprenderlo? Era questo il modo in cui manifestava un po' d'affetto? Speravo proprio di no! 

Finalmente smise di parlare, rimase a fissarmi per qualche secondo come se potesse esplodere da un momento all'altro. Diamine... avevo fatto un pasticcio! Per la prima volta dopo tanti giorni, il mio cuore non si agitò più... come se quella strana magia che stava anscendo dentro di me era scomparsa improvvisamente.

Possibile che un bacio mi agitava tanto? Possibile che avessi persino provato un briciolo di interesse nei suoi confronti? Era da matti!

Bakugou grugnì e mi superò <<Hai ragione>> sussurrai e lo sentì fermarsi alle mie spalle <<Sono stata una stupida a poter credere di riuscire a conoscerti veramente. Mi ostinavo a credere che tu potessi essere diverso in fondo ed ammettere che Kirishima aveva ragione sul tuo conto. La verità è che quella situazione mi ha reso più nervosa del solito e ho lasciato trapelare qualcosa, qualcosa che al rosso non è sfuggito!>> mi voltai e lo guardai sorridendo <<Non ti preoccupare, non succederà più! Niente di niente, davvero! Non credere che tu sia l'unico a voler diventare un grande eroe. Mi impegnerò al massimo Katsuki Bakugou e sarà la mia priorità>>

Scosse la testa ed andò via senza proferire parole, beh forse era meglio così. Dentro di me quelle parole non sembrarono tanto sincere. Misi una mano sulla fronte e sospirai. Avevo un gran mal di testa e quella confessione non aveva fatto altro che farmelo peggiorare. Ma come potevo perdere di vista il mio obiettivo per un ragazzo?

In quel momento mi ricordai delle parole di mia nonna. Non avevo mai conosciuto una persona che sapesse amare quanto lei e che avrebbe tanto voluto insegnarmi qualcosa in più.

Le mani si strinsero intorno al petto ed ascoltai i battiti del mio cuore. No... doveva essere solo una mia impressione, solo una coincidenza! Non era possibile che io avessi perso di vista il mio spirito da eroe per amore! Che parolona! Amare era una cosa tanto bella quanto dolorosa. 

E se il mio cuore faceva tanto male, forse... non ero poi così lontana. Alzai lo sguardo, la luna vigilava illuminando il paesaggio e feci un respiro profondo. Comunque andava... non potevo lasciare che il mio cuore vincesse su tutto. Avevo un sogno, un obiettivo da realizzare e avrei fatto qualsiasi cosa per realizzarlo. Anche a costo di spegnere quella piccola fiamma che stava crescendo dentro di me!

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora