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Come promesso, il mattino seguente ci allenammo nel campo Gamma con il resto della classe, che ignari della situazione, non si domandarono per quale motivo ci stessimo sforzando così tanto a scalare un muro di cemento.

<<Sasaki>> mi chiamò il professore e saltai giù dal muro, ma proprio in quel momento incappai in Bakugou che mi guardò seriamente.

<<Avete incontrato qualcuno di grosso non è così?>> fece scoppiettare una piccola esplosione nella sua mano e si avvicinò pericolosamente al mio volto <<Sputa il rospo!>>

Mi resi conto di essere con le spalle al muro e di non avere nessuna possibilità di uscita, perciò non appena la sua esplosione fu abbastanza vicina, creai il muro molecolare davanti a me, per difendermi dal suo attacco <<Come mai ti interessi di me adesso?>> domandai sarcasticamente, spingendolo via.

Bakugou mi guardò accigliato che le parole sarebbero state superflue in confronto allo sguardo minaccioso che mantenne. Scosse la testa e si diresse verso Kirishima, per poter litigare con lui e fargli sputare il rospo.

Non appena fu abbastanza lontano, mi avvicinai al professore <<Voleva qualcosa?>>

Il professore annuì <<Manca poco all'operazione, sarà meglio che voi vi alleniate più di quanto dovreste, chiaro?>>

Annuì e rimasi in silenzio quando il mio sguardo catturò quello di Bakugou. Qualcosa mi diceva che lui lo sapeva, sapeva che cosa sarebbe successo da lì in poi.

Durante la mattinata, mi allenai insieme a Kirishima ed ogni volta che uno dei miei attacchi veniva respinto, notavo che Bakugou mi teneva d'occhio. Pensai persino di andargli a parlare, ma ogni volta il biondino aveva uno sguardo indifferente e continuava ad allenarsi per conto suo.

<<Gli passerà... lo sai com'è fatto! Sicuramente vorrebbe saperne di più su quello che stiamo facendo o partecipare>> mi disse il rosso dandomi qualche pacca sulla spalla.

<<Tempo fa tu mi dissi che Bakugou sapeva voler bene a modo suo>> sussurrai voltandomi verso di lui <<Allora perchè sembra che tra noi due stia crescendo un muro giorno per giorno?>>

La domanda lo sorprese, glielo lessi negli occhi <<A me sembra sempre lo stesso!>>

<<Mi ignora, sai a volte preferirei che mi sfidasse o che mi prendesse a mal parole. Sembra strano, ma sapere che mi ignora in quel modo mi fa male>>

<<Hana>> Kirishima si morse il labbro in modo preoccupato <<È possibile che sia spaventato dai suoi  sentimenti>>

<<Lui spaventato?>> ridacchiai <<Ti prego... non può essere vero>>

<<E se invece lo fosse?>> 

<<Non può avere paura di una stupidaggine del genere e poi questo significherebbe che dovrebbe->> mi fermai e persi di vista le mie parole <<ricambiarmi?>>

<<Oh->> Kirishima diventò rosso tanto quanto i suoi capelli <<No... no non volevo dire questo, facciamo che non ho detto niente! Dimenticati quello che ho detto>> si agitò e nel giro di pochi istanti si allontanò da me senza darmi la possibilità di comprendere cosa stesse dicendo.

Mi voltai pronta ad inseguirlo per chiedergli spiegazioni e capire per quale motivo si fosse agitato così tanto. Insomma... era assurdo che Bakugou potesse provare dei sentimenti per me, visto come si comportava di solito.

Era così assurdo, che durante l'allenamento non facevo che pensare ad altro e alla possibilità che avevo di scoprire questo piccolo segreto. Era così assurdo che non mi accorsi di essere rimasta la sola persona a fine giornata ancora ad allenarsi.

Tutti gli altri erano andati via, persino il professore Aizawa. Solo quando mi sedetti su una piccola montagnetta di cemento, sentì una piccola esplosione alle mie spalle e vidi Bakugou che si stava allenando ed osservava le sue creazioni.

Incuriosita lo osservai senza avvicinarmi, ma probabilmente si accorse di me perchè si voltò e mi guardò seriamente. Scesi già dalla montagnetta e mi mantenni a debita distanza <<Alleniamoci!>> proposi.

<<Con te?>> alzò un sopracciglio.

Fu allora che qualcosa scattò in me e senza un apparente motivo, iniziai a sentire alcune lacrime rigarmi il volto <<Capisco che il tuo stupido orgoglio di fa dire cose legata alla tua voglia di migliorarti, ma non mi guardi più come una volta>>

Si mise a braccia conserte <<Non ti ho mai guardata, questa conversazione è inutile>>

<<Invece lo hai fatto>> sussurrai mordendomi il labbro <<Anche se ero troppo cieca da rendermene conto. Ovunque andassi i tuoi occhi non hanno mai smesso di seguirmi>>

Alzò ed abbassò le spalle, senza dire nulla, senza proferire parola. Rimase immobile anche quando cercai di avvicinarmi a lui <<Ti ricordi quando ti ho dato quel maledetto bacio? Bakugou non prendermi in giro... qualcosa è cambiata tra di noi da quel momento. Anche se cerco di rendere la nostra amicizia normale e genuina, non c'è mai stato niente di semplice tra di noi>>

<<Non siamo mai stati amici>> 

<<Kirishima direbbe il contrario>>

<<Capelli di merda parla troppo!>> si agitò guardandomi in modo accigliato <<Sei fissata con questa stupidaggine, lo vuoi capire che non ci sarà mai niente tra noi due? Io devo diventare l'eroe numero uno->>

<<Tu hai paura>> arrivai alla conclusione e il suo respiro si bloccò <<Hai paura di manifestare i tuoi sentimenti, di lasciarti andare e perdere di vista il tuo obiettivo, di non diventare il numero uno>>

Alcune piccole esplosioni uscirono dalle sue mani, mentre i suoi occhi si spalancarono. Una vena esposta sulla tempia mi fece capire che stava per esplodere da un momento all'altro. Non avevo paura di lui, quindi mi avvicinai lentamente, appoggiando una mano sulla sua spalla.

Lo sentì irrigidirsi sotto al mio tocco <<Ti lascerò in pace, te lo prometto. Forse sarà difficile dimenticare i miei sentimenti, ma mi rendo conto di essere superiore a te in qualcosa e questo non lo puoi sopportare>> strinsi la presa <<ma lascia che mi tolga uno desiderio e poi non tornerò mai più sull'argomento>>

Mi guardò così minacciosamente che i suoi occhi tremarono in appena i nostri respiri furono tanto vicini. Chiusi gli occhi, alzando un po' i piedi e sfiorai le sue labbra calde in un bacio. Sapevo che non mi avrebbe ricambiato, forse era questa la prova che volevo, che mi facesse capire, ma la sua testa mi seguì quando mi staccai dalle sue labbra.

Guardava in basso, come se si dovesse riconnettere al suo cervello. <<Adesso vado>> sussurrai stringendo ancora di più la presa sulla sua spalla e ripensando al salvataggio di Eri, mi chiesi se quelli sarebbero stati gli ultimi momenti di tranquillità che avrei passato <<Se mai un giorno ti decidessi a far parlare il tuo cuore, ci sarò!>>

Allontanai la mano e mi voltai immediatamente, senza dargli la possibilità di leggere il mio risentimento mentre andavo via.

Red Velvet 𖣥 Bakugou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora