Ritorno sempre da te.

Capitolo 2

Pov's angela
Sono passate due settimane dall'entrata ad amici.
Finalmente ci siamo tutti ambientati ed ho stretto anche diverse amicizie.

Le ragazze con la quale ho legato di più sono Gaia e Valentina, mentre tra i ragazzi ci sono Dustin, kumo, Nicholas e in realtà tutti i ballerini.

Con i cantanti non mi trovo molto bene, ovviamente ci scambio due parole ma in generale boh, non mi sento a mio agio con loro.

Se vi chiedete di Sarah mi dispiace dirvi che la nostra ultima conversazione risale alla prima sera.
Non perché non vogliamo parlarci ma abbiamo orari molto diversi e non ci troviamo quasi mai.

Ciò non toglie che entrambe ci guardiamo quando l'altra é distratta, ne sono sicura perché l'ho beccata più volte, ma ha subito distolto lo sguardo.

Ora ci stiamo preparando per la seconda puntata del pomeridiano.
Indosso dei pantaloni grigi, una maglia bianca ed una giacca dello stesso colore dei pantaloni, mentre raccolgo i capelli di dietro con un mollettone.

Ora che ho tagliato la frangetta mi sento molto meglio, non vedevo nulla prima.

-angela sei pronta?- mi domanda mew
-si eccomi- esco dal bagno ed insieme a lei mi dirigo in studio.
Eccoci arrivati.

Ecco cosa mi ero dimenticata di dirvi! Sono seduta accanto a Sarah! il mio banco é proprio di fianco al suo.

-guarda chi si rivede- esclama non appena mi siedo al mio posto -ma ciao bimba- la saluto -devi smetterla di chiamarmi così- alza gli occhi al cielo -credici- le faccio un occhiolino.

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La puntata é finita.
Sono arrivata prima, ed ancora non ci credo, sono solo molto felice.
Sarah, invece, é arrivata ultima.

Onestamente non capisco, a me é piaciuta ed ha molto potenziale, soprattutto con una voce cristallina come la sua.

Mi dirigo in camera e mi cambio
-uee hai spaccato oggi- esclama mew quando esco dal bagno -anche tu- affermo sorridendo.
É arrivata seconda.

-sei felice?- mi chiede poi -tanto- dico -ma mi dispiace per Sarah- lei annuisce -anche a me-

-andiamo a cena dai- mi cinge le spalle con un braccio ed andiamo in cucina -ehi bellissime- ci saluta gaia
-ehi gaié- esclamiamo

-oggi vi preparo la lasagna per festeggiare le vostre posizioni- dice -mamma mí ti amo- le do un bacio sulla guancia -ma grazieee- sorride Valentina.

Presto gaia cucina e tutti mangiamo.
Mi hanno tutti fatto i complimenti.
Tutti tranne una persona che é stata in disparte per tutta la sera.
Tutti tranne una persona che ora é fuori da sola a fissare il vuoto.

Esco e la raggiungo, sedendomi accanto a lei sulla panchina
-bimba- sussurro spostandole una ciocca di capelli davanti al viso.

Vedo che si spaventa e quasi salta in aria, così rido.
-stai tranquilla però- dico ironica -Tu sei pazza- esclama accennando un sorriso e tornando a guardare il non-so-che.

-un po'- ammetto, e non ribatte.
-sei triste?- le domando -delusa- dice -semplicemente mi dispiace- confessa -lo capisco- poso lo sguardo su di lei

-se può farti stare meglio, per me sei stata una bomba- dico sincera -la tua voce farebbe invidia ad un usignolo- sorride

-tu hai davvero spaccato- esclama poi -grazie usignolo- rido -non bastava già "bimba"?- chiede sarcastica -quello é il mio preferito- alza gli occhi al cielo

-e so che anche se non lo ametti ti piace quando ti chiamo così- la spintono scherzosamente, e lei ride.

É strano che pensi che abbia un bellissimo sorriso?