Capitolo 18

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Pov's angela
-questo significa che..- le dico, prima di venire interrotta -significa che mi piaci anche tu, angela, mi piaci tanto- esclama, e sorrido come una scema.

Poi la bacio ancora, bisognosa del sapore delle sue labbra sulle mie.
In poco tempo le nostre lingue danzano, si assaporano.

Sono così contenta di averle finalmente detto ciò che provo.
Ho pensato tanto alle parole da utilizzare, volevo fare un discorso perfetto.

Ma alla fine é stato tutto così spontaneo, così sincero, così bello.
Non me lo sarei mai immaginato.
Non avrei mai immaginato di entrare qui e trovare una persona in grado di capirmi, di completarmi.

-dio, vorrei baciarti per tutta la vita- parlo a pochi centimetri dalle sue labbra, praticamente sussurrando su di esse

-fallo- esclama Sarah prima di farle incontrare di nuovo.
Ancora, ed ancora.

-ho sonno- dice poi -andiamo in stanza allora- le prendo la mano e la porto nella mia camera.
Ormai facciamo così, una volta nella sua e la successiva nella mia.

Valentina é da matthew, non so quanto ci resterà.
Dustin é invece con Nicholas, l'ultima volta che li ho visti stavano parlando di una coreografia della Celentano.

Ci stendiamo sul letto e non esito un secondo prima di circondarle il fianco con un braccio e mettere una gamba tra le sue.

Siamo un tutt'uno, praticamente.

-non voglio perdere tutto ciò- parla a voce bassa, ma riesco a sentirla -non lo perderai- le accarezzo dolcemente i capelli, mentre lei inizia a farmi i grattini.

Ho una morsa allo stomaco ogni volta che lo fa.
Amo la sua delicatezza nel toccarmi, o meglio nello sfiorarmi.

-sai che sei la prima ragazza per cui provo qualcosa?- mi chiede, guardandomi negli occhi -lo avevo intuito- ridacchio

-non avrei mai pensato a tutto ciò. La Sarah di agosto mi prenderebbe per pazza- dice sorridendo -sono felice di avertelo fatto capire, in un certo senso- mi fermo un attimo

-é importante imparare a conoscersi, probabilmente c'era una parte di te che non avevi ancora scoperto- le spiego, lasciandole diversi baci sui capelli.

Il profumo che emanano é la fine del mondo.

-giá, dovrei ringraziarti- si gira per guardarmi meglio -sai, ci sarebbe un modo- mi avvicino di più a lei
-quale?- mi provoca, pronunciando queste parole sulle mie labbra.

-baciami- sibilo.
Non se lo fa ripetere due volte.
Non la baciavo neanche da venti minuti e già impazzivo.

Se avessi saputo fosse stata letteralmente droga l'avrei fatto molto prima questo passo.

-mi piace ringraziarti- dice poi, quando si allontana un po' -anche a me, fallo più spesso- le faccio un occhiolino.

Dopo, rendendomi conto che ormai si é fatta mezzanotte, spengo le luci.
-buonanotte, bimba- esclamo prima di  farle posare la testa sul mio petto e chiudere gli occhi.

Non potevo desiderare di meglio.

Ritorno sempre da te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora