Parte 98

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Mattheo pov's
Sentiamo provenire uno sparo in lontananza.
Vedo Abigail crollare sulla spalla di Astoria.
È troppo tardi.
L:" Mi dispiace Mattheo"
Non riesco a dire nulla, non riesco a muovermi, a deglutire, a respirare, a mettere a fuoco.
Sento le guancia bagnate, rigate da lacrime calde.
Tom e Alex mi abbracciano, è la prima volta che li vedo così.
Nessuno parla.
Questo silenzio mi sta uccidendo.
Corro verso la porta, e con un colpo la tiro giù.

Elizabeth pov's
Riapro gli occhi dopo il colpo, non mi ha colpito il cuore o il cervello, ha colpito solo la mia spalla!
Sc:" Pensavi di farla franca?"
Carica il secondo colpo, ma nel mentre scopre che gli sono finite le cartucce.
Estrae un coltello, e me lo conficca nelle costole.
Sento un dolore atroce, e dopo il buio.

Mattheo pov's
Corro verso il secondo bagno, opposto al corridoio.
T:" Aspetta Mattheo, è armata"
Al:" Torna qui, non rischiare"
Li ignoro e continuo a correre, sento il sapore di sangue in bocca, ma corro, mi scoppiano i polmoni, ma corro.
Sferro un calcio alla porta chiusa, ed entro subito.
La scena che ho davanti ai miei occhi mi rimarrà impressa per sempre.
Elizabeth è sul pavimento, ansimante di dolore, in una pozza enorme di sangue.
I capelli sono intrisi di rosso, e l'abito bianco è ormai dello stesso colore del resto.
Nessuna traccia di Scarlett, è scappata prima che potessi arrivare.
Mi accascio subito accanto a lei, e la prendo tra le braccia.
M:" Elizabeth rispondi per favore, per favore"
Lei continua a boccheggiare, ma non risponde.
Gli altri mi raggiungono subito.
Ab:" LIZ"
Si avvicina subito, e le toglie i capelli dal viso.
M:" Serve urgentemente qualcuno"
Astoria e gli altri vanno a chiamare aiuto, e io rimango con Elizabeth.
M:" Va tutto bene, va tutto bene"
La stringo ancora più forte, come se fossi io quello confortato.

Elizabeth pov's
X:" E così siete finiti in questa situazione"
M:"Esatto"
Mi sveglio, sono in un lettino dell'infermeria.
Mi tasto la spalla e le costole, tutte al loro posto.
As:" Elizabeth!"
Astoria si avvicina a me e mi stringe, così anche Abigail.
As:" Non sai che cosa abbiamo pensato per un momento"
Ab:"Elizabeth..."
Rimango in silenzio, e le stringo anche io.
Loro si guardano, salutano ed escono.
M:" Come stai?"
I miei occhi incontrano quelli di Mattheo, seduto accanto a me.
E:" Mattheo, ce l'abbiamo fatta?"
Ha le lacrime agli occhi, e scuote la testa.
M:" No, è solo colpa mia"
Gli stringo la mano.
E:" Non dire così"
M:" Hai rischiato di morire per uno stupido piano, e a cosa è servito? Nulla... scusami principessa"
E:" Mattheo non è colpa tua"
Sto piangendo anche io, vederlo così mi distrugge.
M:" Te lo prometto, non rischierai mai più per una stronzata del genere"
E:" Mattheo tu non sai quanta adrenalina mi abbia dato, è stata un'esperienza terribile? Certamente, ma ho imparato molto, e ho scoperto che sono pronta a tutto, anche a morire. Tu? tu hai scoperto un nuovo tipo di emozione, hai provato qualcosa di diverso, e hai imparato a reagire sotto situazione di stress. Nulla è vano"
M:" Elizabeth, io provo qualcosa di speciale ogni volta che ti guardo, ogni volta che ti parlo, ogni volta che rido con te, che faccio l'amore con te, e perché no, ogni volta che litigo con te"

lasciati amare ||Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now