Parte 102

80 2 0
                                    

Mattheo pov's
Ritorno indietro in fretta, e appena rientro in sala, trovo mio padre: mi sta aspettando.
V:" Mattheo, dov'è Elizabeth"
M:" È andata via, aveva lavo-...volevo dire Marie?"
V:" Io intendevo Elizabeth, dov'è ora?"
M:" Non lo so, non mi importa cosa e dove sia quella"
V:" Mattheo non mentirmi, sono tuo padre, ma sono anche il tuo capo"
M:" Te lo giuro padre, io con quella non ci sto e non ci voglio nemmeno stare"
Cosa darei per stare con lei.
V:" Allora non dev'essere un problema portarla qui"
M:" N-no padre"
V:" Entro mezzanotte dovrà essere qui, viva o no"
Deglutisco, non ho nessuna intenzione di farlo.
V:" Vai, ora"
Esco e attraverso di nuovo l'imponente cancellata.
Mi smaterializzo e arrivo ad Hogwarts.
Stranamente arrivo dentro, già in sala comune.
Mio padre deve aver fatto qualcosa.
Salgo le scale in fretta e mi precipito verso la camera d'Elizabeth.
Busso insistentemente, lei apre, io entro, lei chiude, il tutto in totale silenzio.
Mi guarda perplessa, ma non fa domande, e io non do risposte.
La bacio, e lei ricambia.
Ha ancora su il suo vestitino, se potessi...
La spingo gentilmente verso il muro, e la circondo con le mie braccia.
Lei mi prende il viso tra i palmi delle sue mani, e lo stringe, forte e delicatamente allo stesso tempo.
Mi stacco, non sono venuto per questo.
M:" Ti porto in un posto, vestiti"
E:" Dove?"
M:" Non fare troppe domande"
E:" Come mi dovrei vestire?"
M:" Come vuoi, per me stai bene con tutto"
Mi siedo sul letto a guardarla, e così concentrata.

M:" Ti porto in un posto, vestiti"E:" Dove?"M:" Non fare troppe domande"E:" Come mi dovrei vestire?"M:" Come vuoi, per me stai bene con tutto"Mi siedo sul letto a guardarla, e così concentrata

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

M:" Non avrai freddo?"
E:" No"
M:" Vieni"
E:" Non scendiamo?"
M:" Possiamo provare da qua?"
Stringe il mio braccio.

Elizabeth pov's
Siamo a... Parigi?
M:" Come ti sembra?"
E:"S-stupendo"
M:" Te lo avevo detto che avresti avuto freddo"
Mi mette la sua giacca sulle mie spalle.
E:" Come mai hai deciso di portarmi qui nel bel mezzo della notte"
M:" Elizabeth... ti devo confessare una cosa"
E:" Cosa?"
M:" ..."
E:" COSA MATTHEO?"
M:" Mio padre lo sapeva, lo ha sempre saputo. Ti vuole, o almeno ti voleva, e mi ha mandato a prenderti.Io gli ho fatto credere ciò, ma non ho intenzione di lasciarti morire, o peggio, di lasciarti lì, in quell'ambiente capace di distruggere anche la più dolce delle ragazze"
E:" E tu? Cosa ne sarà di te?"
M:" Non lo so Liz"
E:" Non puoi finire in pericolo per me"
M:" Elizabeth ti prego"
E:" MATTHEO NON FARLO CA-"
Mi bacia dolcemente, e prima che io potessi staccarmi e rispondere, lui se ne va.
Mi ha lasciato qui, per salvare me.
Piango, provo a smaterializzarmi, ma non ci riesco.
Ha bloccato tutto, tutti i mezzi di comunicazione e di movimento.
L'unica cosa che ho di lui è la sua giacca, con il suo coltellino svizzero e la mia bacchetta, deve averla presa in previsione...
Non posso sopportare questo.
Se lui dovesse morire, lo farò anch'io.
Provo a chiamarlo, a scrivergli, ma niente.
Il mio grido di dolore squarcia il silenzio e la quiete della notte.
Metto le mani in tasca, e trovo un biglietto.

" Cara Elizabeth,
ti scrivo questa lettera mentre mi sto preparando per venire da te, a prenderti.
Probabilmente a quest'ora starai leggendo ciò appoggiata ad una balaustra, oppure accovacciata sotto un portico.
Non sei sola, stanotte recati all'indirizzo scritto sul retro, e troverai anche una carta di credito e una centinaia di euro.
Sfortunatamente ho un presentimento: questa potrà essere l'ultima volta che ti parlerò, dal vivo o no.
Che io in questo momento sia freddo o caldo, devi sapere ha cosa però: io ti amo immensamente. Mi hai dato una ragione per svegliarmi la mattina ed essere felice.
Sin dalla prima volta che ti ho visto, in quel bellissimo vestito rosso, ho visto una ragazza perfetta in tutto e per tutto. Eri la ragazza per me.
E poi ti ho vista sbocciare tra le mie mani, come una peonia a maggio.
Non posso e non riesco a descrivere su questo maledetto pezzo di carta ciò che ho provato, e che tutt'ora provo, durante questi anni, ma sono
sicuro di questo: sei il capo del mio filo rosso, sei la mia anima persa e ritrovata, sei la mia luna, sei il mio ritorno, e anche se il destino ci ha messo contro, ti aspetterò in un'altra esistenza, dove saremo liberi di amarci.
In questa vita, oppure in un'altra
Mattheo R."

lasciati amare ||Mattheo RiddleWhere stories live. Discover now