Chapter 28

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HARRY'S POV

-"Harry cazzo hai combinato?!?".

Mi svegliai di soprassalto a causa dell'urlo lanciato da Summer. Mi giro e la trovo in cima alle scale con gli occhi sgranati e la bocca spalancata mentre guardava il casino che secondo lei io avevo creato.

-"Sembra che una mandria di bufali in calore abbia fatto bungee jumping nel nostro salotto!" urlò scendendo le scale.

-"Ben svegliata festaiola!" mi alzai andando in cucina ancora allestita a bar per prepararmi un the.

-"Ora spiegami cosa hai fatto" ordinò severa e alzai incredulo un sopracciglio.

-"Hai visto come sei vestita?" abbassò il capo osservando il suo mini abito che a proposito ora che notavo meglio si era anche alzato lasciando lasciando quasi intravedere la sua biancheria.

-"O-oddio.. tu mi hai drogata e poi hai organizzato un'orgia a casa nostra!"

Okay, il post sbronza su di lei aveva degli effetti a dir poco pazzeschi.

-"Io non c'entro assolutamente nulla" si bloccò di colpo dalla sua camminata isterica.

-"Mi stai prendendo per il culo" rise massaggiandosi le tempie.

-"Ieri hai organizzato una festa e ti sei data alla pazza gioia" spiegai tralasciando i particolari della serata, se non ricordava nulla forse era meglio. Mi guardò incredula e poi sembrò realizzare quello che avevo detto.

-"Penso che mi devi delle spiegazioni" dissi avvicinandomi, ma come al solito lei cercò di evitarmi. Sbuffai restando al mio posto.

-"Sbrigati o farai tardi a scuola" la informai indicando l'orologio che segnava le otto e trenta.

-"Ma ho già fatto tardi! Ho perso la prima ora e se non arrivo per la seconda non potrò fare la foto per l'annuario!" gridò salendo le scale. Ovviamente se lei era a scuola a me toccava pulire. Iniziai a togliere le bottiglie di vodka sparse in giro e riordinai i mobili cercando di ricordare dove erano posti in precedenza.

-"Harry!" mi chiamò scendendo di corsa le scale e rischiando di cadere. Era riuscita a prepararsi in tempi record.

-"Devi accompagnarmi" ordinò saltellando per aggiustarsi le scarpe.

-"No" risposi secco, era già tanto che stavo rimediando al suo disastro, ora dovevo farle anche da taxista. Mi venne vicino mostrandomi la sua faccia da cucciolo e ondeggiando la coda di cavallo per sembrare dolce e convincente. Sbuffai per l'ennesima volta in quella breve mattinata e mi avviai verso la porta con lei dietro che mi spingeva.

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SUMMER'S POV

Quando mi svegliai e mi ritrovai in camera di Harry la testa mi faceva male e non ricordavo assolutamente nulla. Poi guardando com'era ridotta casa mi venne quasi un infarto e non potei fare a meno che la mia coscienza mi suggerisse le ipotesi più assurde. Dopo le parole 'rivelatrici' di Harry ricordai che la sera prima dovevamo uscire insieme, ma per fargli un, per così dire, dispetto, passai il pomeriggio ad organizzare la festa invitando persone che neanche conoscevo solo per vedermi la sua faccia e immortale la sua espressione, ma purtroppo mi sono lasciata andare anche io rovinando i miei piani. Jess mi aveva avvertita più volte , ma io non le avevo dato ascolto, sapeva che mi sarei lasciata trascinare scatenando così l'animale da festa che c'era in me, ma oramai il danno era fatto. L'unica nota positiva era che Harry non era arrabbiato o almeno così sembrava, quindi potevo solo esultare mentalmente, pensavo sarebbe diventato rosso e che le vene del suo collo esplodessero come un vulcano in eruzione, ma oltre a uno sguardo trucida non avevo ricevuto altro. Ovviamente in auto non parlai ed evitai di fissarlo anche se ero tentata di guardarlo e capire cosa stesse pensando, Parcheggiò davanti la scuola e grazie al cielo eravamo in anticipo. Per l'occasione avevo indossato una camicia con dei motivi floreali e avevo legato i capelli per avere un'aria più intellettuale.

Deep ~H.S.Where stories live. Discover now