~ Diciotto ~

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{Obiettivo: 22 commenti.}

Vi amo, davvero. Tutti i commenti che avete lasciato al capitolo precente, cioè... wow.

Grazie mille, spero possiate rifarlo, cioè non capite quando mi fa felice vedere tutti quei pareri, chi sclera, chi ride ecc...

Buona lettura c:

È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no esci matto.

-A. Baricco.

Capitolo 18.

《Cosa cazzo stai facendo con il mio telefono?》

Ripetè lui quando notò che non rispondevo, ed in effetti avevo la bocca asciutta e la gola bloccata essendo stata colta sul fatto.

《I-io..》

Sussurrai balbettando ed Harry sbuffò, passandosi velocemente una mano tra i ricci prima di strapparmi il telefono di mano.

《Dio, non riesci a farti un po' i cazzi tuoi eh?》

Mi attaccò nervoso e mi ritrovai a deglutire spaventata e arabbiata nello stesso momento.

《Non vedo che ci sia di male, stavo guardando le foto.》

Sbottai con una bugia ed Harry assottigliò gli occhi prima di lasciarmi vedere la cronologia davanti agli occhi.

《Oltre ad essere un'impicciona sei anche una bugiarda?》

Replicò acido lui e non avevo mai visto il suo sguardo tanto freddo, non avevo fatto niente per cui essere condannata no?

Strinsi i pugni.

《Beh non vedo quale sia il problema guardare i messaggi del ragazzo che mi faccio all'insaputa della sua ragazza.》

Sbottai io, sperando di ferirlo, ma Harry rimase impassibile, accennando una piccola risata sarcastica.

《Come se potessi mai rimpiazzare lei con te, non farmi ridere, Jamie.》

Sentirlo dire da lui fu peggio di leggere quei messaggi e mi sentii usata, delusa, uno schifo.

Non risposi, gli voltai le spalle ed incrociai le braccia al petto, mordendomi il labbro inferiore e chiudendo gli occhi per non piangere.

Dio mio, perché proprio di lui dovevo infatuarmi?

《Jamie io non...》

Sussurrò dopo lui, come se si fosse reso conto dell'enorme crepa che mi aveva aperto dentro al petto e mi voltai.

《Tu cosa? Volevi buttarmi giù in questo modo? Dirmi che non sono e non sarò mai abbastanza? Beh complimenti Haz, ci sei riuscito.》

Sbottai io con le lacrime agli occhi, le sentivo, in bilico indecise se scendere o no.

《Non è vero, Jam. Mi hai fatto incazzare, e poi a te che ti frega se io sto con lei?》

Chiese con tono saccente, ma più calmo di prima. Io invece repirai profondamente per cercare di calmarmi.

《Non fare il bipolare con me, Harry!》

Lo rimproverai quasi urlando ma mi contenni, cercando di non far venire fin qui mio cugino.

《E tu rispondi alla mia domanda, cosa ti importa? Sei solo mia amica, alla fine.》

Feci un passo indietro.

《Certo, solo un'amica.》

Sussurrai a bassa voce e non fui sicura se lui mi avesse sentito, cosa che evidentemente non aveva fatto.

Trouble | h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora