~ Venti ~

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Obiettivo: 23 commenti.

Vedo che state commentanto parecchio e in parecchie, continuate così hahah, forse potrei anche pensare ad una sopresina chissà :)

Buona lettura c:

E commentate! Haha

Si può diventare dipendenti da alcuni tipi di tristezza.

-cit.

Capitolo 20.

La notte era ormai calata e più osservavo Harry muoversi tra le acque del lago, più avevo voglia di tuffarmi.

Presi coraggio e mi sfilai il maglione da sopra la testa mentre iniziai fin da subito a battere i denti al contatto con l'aria leggermente fredda.

Sicuramente avrei avuto di nuovo la febbre, ma non mi importava, ero con Harry e non potevo desiderare di meglio.

Notai con sollievo che non mi stava guardando, così slacciai la lampo dei jeans e li abbassai lungo le gambe, rabbrividendo.

Piegai i vestiti e li posai accanto a quelli disordinati di Harry. Mi rivolsi di nuovo verso il lago e sentii solo le guance diventare esageratamente rosse quando notai lo sguardo di Harry su di me.

Si era fermato in un punto dove l'acqua raggiungeva l'elastico dei suoi boxer e potevo notare perfettamente che avesse le labbra schiuse.

Distolsi lo sguardo e mi mossi verso la riva a disagio, Dio odiavo così tanto il mio corpo.

Quando immersi i piedi nell'acqua mi stupii di quanto fosse calda nonostante la temperatura esterna e alzai di nuovo lo sguardo verso di Harry per dirglielo, ma i suoi occhi bloccarono le mie parole sul nascere.

Non mi stava guardando con quel solito sguardo che aveva, ma con uno sguardo così carico di intensità che sentii le gambe tremare, i suoi occhi verdi erano... famelici.

Deglutii e mi avvicinai a lui, sospirando.

《Potresti smetterla di guardarmi?》

Gli chiesi in un sussurro e Harry sembrò quasi svegliarsi da uno stato di trance prima di tornare sé stesso.

Sorrise malizioso e non mi rispose, del resto si limitò a prendermi tra le braccia a mo' di sposa.

《Haz, mettimi giù.》

Strillai attorcigliando le braccia attorno al suo collo per paura di cadere. Harry scoppiò a ridere e sentii il suono roco della sua risata vibrare contro il lato del mio corpo che spingeva contro il suo petto.

《Stai un po' zitta, scricciolo, ora ti faccio bagnare per bene.》

Arrossii a quelle parole, inconsapevole se il riccio avesse inserito di sua spontanea volontà il doppio senso, ma quando lo vidi ghignare mi coprii la faccia con le mani.

《Jamie, che hai capito?》

Mi prese in giro lui, pizzicandomi un fianco e facendomi mugolare.

《Vaffanculo, Styles.》

Mormorai in tutta risposta senza degnarmi di staccare le mani dal mio viso. Lui rise di nuovo prima di posarmi in acqua e ci misi poco meno di due secondi per accorgermi che non toccavo.

Harry lo capì subito e mi strinse al suo petto.

《Sei così piccola.》

Mi continuò a prendere in giro mentre mi portava i capelli bagnati dietro le orecchie.

《Sei tu che sei alto due metri.》

Replicai stizzita mentre sentivo le sue mani vagare senza problemi lungo i miei fianchi ed emisi un urletto quando mi afferrò il sedere e mi costrinse ad allacciare le gambe attorno alla sua vita.

Trouble | h.s.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora