~ Ventitré ~

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Sono in ritardo - come al solito - lo so, ma ormai il mio periodo di aggiornamento è diventato questo, purtroppo.

Obiettivo: 24 commenti.

Sarei disposto a trascorrere ogni giorno
dietro il tuo angolo, sotto lo scorrere della pioggia cercando quella ragazza dal sorriso spezzato e chiederle se le andrebbe di restare un po'. Lei sarà amata.

-Maroon 5.

Capitolo 23.

La verità era che mi sentivo una merda, perché Harry non riusciva a mettermi prima di lei e vederla il giorno dopo a scuola mi mise K.O.

Aggiustai con un ultimo singhiozzo il mascara che stava sbavando e dopo strinsi le mani attorno al lavandino del bagno scolastico, respirando pesantemente per calmarmi.

L'aveva accompagnata a scuola, le aveva dato un bacio davanti ai miei occhi e dopo avermi rivolto uno sguardo fugace, era andato via.

Quando chiesi a mia madre cos'era l'amore, lei mi rispose che l'amore è una cosa soggettiva ma nonostante questo se lo avessi chiesto a qualcun altro, questo mi avrebbe risposto che l'amore significa soffrire ed avere il cuore spezzato.

Non sono una persona che coglie l'attimo, ma so cosa vuol dire avere il cuore spezzato e nonostante questo continuo a credere nell'amore, così come continuo a credere in quello che mia madre mi ha lasciato.

Io sono stata innamorata, ho amato i miei genitori più di ogni altra cosa e continuo a farlo, ma quello di Harry sembrava essere la peggior cosa che io avessi mai provato.

Passai una mano tra i capelli e dopo aver sorriso al mio riflesso troppo pallido allo specchio, uscii dal bagno, dove Ashley mi stava aspettando con le borse tra le mani.

《Stai bene?》

Chiese preoccupata, porgendomi lo zaino nero ed io sorrisi, annuendo. Lei mi guardò e poi sospirò.

《Ricordi quando mi hai incontrata? Stavo scappando da casa del mio ex ragazzo.》

Rimasi leggermente basita da quella confessione, non si era mai aperta su quello che aveva passato, ma avevo capito che qualcosa sotto c'era.

《Perché mi dici questo?》

Chiesi confusa, mentre camminavamo lungo i corridoi quasi vuoti del liceo.

《Perché ne ho bisogno.》

Ammise legandosi i capelli viola in una coda alta e disordinata.

《Allora racconta.》

《Stavamo insieme da poco, nemmeno un mese, ma l'ho trovato a letto con un'altra, io volevo solo portargli la colazione.》

Continuò lei, cercando di evitare il mio sguardo, ma io le presi la mano e le feci un sorriso.

《Spero che tu abbia spiaccicato il cornetto addosso allo stronzo di turno.》

Sdrammattizzai e vidi i suoi occhi illumonarsi istintivamente e mi sorpresi anche io quando annuì ridendo.

《E non solo, la cioccolata era bollente e il caffè di Starbucks ha raggiunto i capelli della ragazza, penso sia stato un incidente.》

Scherzò lei facendomi l'occhiolino ed io scossi la testa, mi piaceva come Ashley riusciva a prendere le cose alla leggera, se solo fossi stata anche io così.

Sentii il cellulare vibrare e mi bloccai, lasciando Ashley continuare da sola con un cenno di mano.

Da: Haz

Trouble | h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora