12.

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Ti fidi di me?



《Dove mi stai portando Dylaaaaaan?》Oramai era più di tre quarti d'ora che camminavano, anzi, Dylan mi trascinava per un braccio, e ancora non avevo la minima idea di dove quello psicopatico del mio ragazzo mi stesse portando.

《È una sorpresa te l'ho detto, zitta e muovi il culo che siamo anche in ritardo.》Sbuffai. Almeno potevamo andarci con la macchina, non avevo voglia di essere trascinata per chissà quanto tempo. Soprattutto alle otto di mattina, dato che dovevamo essere a scuola.

Dopo una decina di minuti buoni Dylan si fermò davanti a... non capivo bene che cosa fosse ma mi trascinò dentro, prima che io potessi percepire la funzionalità di quel posto.

《Kurtissss.》Urlò Dylan posando il suo sguardo al piano di sopra, ancora con la mano intrecciata con la mia. Notai delle mura totalmente nere con appesi dei disegni di vari generi. C'erano dei lampadari bianchi che penzolavano ancora, probabilmente a causa di Dylan che aveva sbattuto la porta dopo essere entrati. Il pavimento era in legno, rovinato dalle chissà quante persone che avevano calpestato questo posto.
Ed infine notai un quadro in mezzo alla stanza, rappresentava Dylan e.. un tizio. Ridevano in mezzo ad un parco abbandonato, con delle sigarette alle mani. Sinceramente non lo avevo mai visto ridere in quel modo.

《Mio caro Dylaaan.》Urlò un ragazzo sulla ventina, scendendo dalle scale e venendo verso di noi. Guardandolo meglio, sembrava il ragazzo della foto.

《Cosa ti porta da me oggi?》Continuò abbracciando Dylan, dandogli ripetutamente delle pacche leggere sulle spalle. Senza degnarmi di uno sguardo.

《Vogliamo fare un tatuaggio Kurt.》Finalmente si decise a darmi qualche attenzione guardandomi per qualche nano secondo e con una smorfia rivolse il suo sguardo di nuovo al ragazzo davanti a noi. Stava scherzando naturalmente, non pensai davvero che era serio.

《A coppia?》Sgranò gli occhi. Dylan annuì e Kurtis mi fissò, come ad assaporare con gli occhi, ogni centimetro di pelle che riusciva a vedere, allungandomi la mano.

《Be complimenti ragazza, sei riuscita a far innamorare cuore di pietra. Sei la prima ragazza che mi porta per fare un tatuaggio di coppia. Sei davvero fortunata, è una persona meravigliosa.》Quindi non era uno scherzo.. Quindi davvero stavo per fare un tatuaggio con Dylan? Non riuscivo a reagire, sembravo paralizzata, o forse, semplicemente non sapevo come reagire. Poi ricordai che l'amico di Dylan voleva stringermi la mano, così la staccai dalla presa di Dylan e gliela strinsi.

《Kurt, lei è Allison, Allison lui è Kurt.》Disse Dylan indicando prima me e successivamente Kurt.

《Piacere.》Dissi sorridendo. Per poi finire a guardare il pavimento con imbarazzo, o semplicemente a pensare alle parole del ragazzo accanto a me. Io non ero del tutto seria quando dicevo che doveva farsi un tatuaggio per me. E poi ho detto che era LUI a doversi fare un tatuaggio. Non io.

《Be accomodatevi, io vado a sistemare alcune cose, intanto potete pensare a cosa volete fare.》Annuimmo e ci sedemmo in sala d'attesa. Finalmente realizzai il tutto e una goccia di sudore mi percorse la schiena.

《Cazzo Dylan potevi dirmelo.》Gli diedi un leggero pugno sul braccio, scoppiavo di rabbia. Ero impreparata alla faccenda, non avevo idea neanche con che cosa si facesse un tatuaggio. Però ammetto di esserne affascinata. Sono sempre stata affascinata da essi, e mi ero promessa di farli un giorno. Infatti mi ero preparata mentalmente per ogni mio singolo futuro tatuaggio permanente. A uno di coppia però, non avevo mai sfiorato neanche l'idea.

Psycho - Dylan O'Brien [Stallison]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon