20.

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Io amavo Dylan O'Brien. E l'avrei amato per tutta la vita, anche dopo la morte.

Era una mattina come le altre, e ormai nessuna di esse era monotona da quando Dylan era entrato nella mia vita.
Dylan da circa due mesi stava lavorando come assistente tatuatore, mi piaceva quel lavoro, era onesto oltretutto.
Dopo averlo visto uscire dalla porta senza salutarmi perché ancora sdraiata sul divano dalla sera precedente, mi allargai dato che qualche ora prima c'era Dylan di fianco a me.
Dopo una mezz'ora mi alzai a fare colazione, era da tantissimo tempo che non facevo una colazione come si deve.
Poi mi arrivò un messaggio.

Da: Dyl
'Stacco alle 22. Ti fai trovare stasera al bar per bere qualcosa?'

Gli risposi velocemente confermando e andai in bagno per lavarmi e sistemarmi quel poco che potevo almeno.
Avevo la giornata libera e non avevo la minima idea di cosa fare. Così chiamai Nah, per guardare un film insieme.
Quando arrivò da me optammo per guardarci orange is the new black, l'avevamo iniziata insieme ma con il mio nuovo lavoro e quello di Dylan avevo trascurato un po la mia vita da fangirl e la mia amicizia con Naomi.
Dopo aver finito l'ultima puntata della quarta stagione e dopo aver pianto insieme per la fine abbastanza possente per i nostri piccoli cuori da fangirl accanite ci sistemammo un po ed uscimmo a fumare per riprenderci un po dal trauma afflitto da quella serie tanto coinvolgente, e per riparlarne e commentarla anche un po insieme.
Finito di fumare presi il telefono e mi accorsi che erano quasi le 22, così insieme a Naomi ci incamminammo per raggiungere il bar a fianco il negozio dove stava lavorando Dyl.
Mi mancava tantissimo passare il tempo con mia cugina. Tra poco sarebbe partita per un viaggio con Thomas ed io volevo stare un po con lei prima che partisse, ma avevo promesso a Dyl di stare con lui quella sera, così raggiunto Dylan si salutarono, io la abbracciai e se ne andò a casa.
Guardai il mio ragazzo negli occhi e spostando lo sguardo leggermente più in giù vidi un sorrisino che difficilmente non potei notare.

"Perché sorridi?" Gli chiesi quasi senza fiato dalla sensazione che mi provocò dentro di me.

"Sono felice di vederti." Rispose inclinando un po la testa verso destra.

Prendemmo da bere e parlammo di come era andata la giornata a tutti e due.
Io gli raccontai della fine di orange is the new black visto che sembrava interessato e lui mi raccontò di questo tatuaggio che aveva fatto ad un cliente, si trattava di una sigaretta spezzata sotto il seno, con scritto 'oh fuck'.
Molto figo a parer mio detto da una fumatrice.

Finimmo di bere ed uscimmo dal bar con Dylan che teneva un braccio intorno al mio collo.

In quel momento tutto era insensato perdi quasi l'equilibrio e Dyl levò il braccio che irrigidì di fianco a lui.
Questo uomo davanti a noi voleva i nostri soldi.
Dylan con calma mi prese la mano.
L'uomo continuava ad agitare la pistola nella direzione di Dylan, ma quando mi prese la mano, l'uomo la puntò su di me, Dylan d'istinto con il braccio mi coprì e mi si fiondò davanti.
L'uomo.. Gli sparò al petto.. D-due volte.
Subito lasciai cadere la borsa e mi fiondai davanti a lui, ancora in piedi, con la bocca aperta, e due lacrime che gli uscivano dagli occhi.
Stava per barcollare.
L'uomo prese la borsa e scappò.
Dylan cadde a terra, e di conseguenza pure io mi distesi di fianco a lui, tenendogli la mano.
Io ancora scossa presi il telefono dalla tasca di Dylan e chiamai il 911, ci misi un po a digitare quei tre numeri, perché ero nel panico.

Stavo per sprofondare nell'inferno.

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Sapete com'è finita? Magari vi aspettate il finale da favola dove Dylan si salva, ci sposiamo e abbiamo due bambini bellissimi.
Magari fosse andata così.

Dopo essere andato in coma, Dylan non ce l'ha più fatta, morì dopo qualche ora.
Io lo amo, lo amo come nessuno ho mai amato.

Proprio per questo, proprio perché lo amavo dovevo tornare con lui. Non mi importava, non mi importava più di niente, l'unica cosa che feci fù scrivere velocemente una lettera a Naomi.

La lasciai sul corpo ormai senza vita di Dylan. Gli diedi un'ultimo e vero bacio sulle labbra e con una lacrima che cadde sulle sue guance sorrisi. Sorrisi al ricordo di lui, di me e lui che ci incrontrammo il primo giorno di scuola. Uscì dalla stanza e mi precipitai al parco, davanti a quel muro dove Dylan mi baciò per la prima volta, dove mi disse che era innamorato di me, dove io per la prima volta ero finalmente sua. Piansi a quel ricordo, non per tristezza, ma per nostalgia, la nostalgia di sapere che lì non sarebbe più accaduto niente tra noi due. Scacciai il pensiero anche se scacciandolo portavo alla mente altri ricordi ed altre emozioni, e tutto l'amore che io ho dato a Dylan.
Dopo aver riguardato bene quel muro dove ero convinta ci fosse ancora qualche rimasuglio della mia umile e fragile pelle mi allontanai, fino ad arrivare ad un ponte, molto alto, altissimo, e mi ci misi sopra, in piedi, guardando in alto per poter parlare un'ultima volta con lui dal mio mondo.
"Sai, Dylan, non avrei mai pensato che sarebbe finita così, avrei voluto una famiglia, una casa nostra e una vita insieme a te. Ma tante cose non vanno mai come dovrebbero andare, fa male si, ma alla fine ci si scorda di tutto, la mia morte magari porterà dolore a molte persone, lo so, ma non sarà per sempre, avranno comunque il mio ricordo, solo che io, non sono forte come lo eri tu, io ho bisogno di te, in qualsiasi posto tu sia, io avrò bisogno di te, solo ed esclusivamente del mio dolce e arrogante Dylan. Non mi importa più di niente, io ti amavo, ti amo, e ti amerò ovunque noi saremo, ma insieme, perché tu, Dylan O'Brien sei l'unico uomo della mia vita, e così lo sarai nella mia morte." Le lacrime arrivarono fino a bagnare il collo. "Ti amo Dylan." Mi strappai la collanina dal collo, quella che lui mi regalò al mare, la nostra prima volta, la strinsi e la girai nella mia mano, come volerla incidere su essa.
Poi sentii un vento forte sulla mia faccia, sentivo il suo odore alla menta e la sua colonia forte che io ho amato dal primo istante in cui mi sfiorò le narici. Nello stesso instante in cui mi buttai all'indietro da quel ponte sentii come la sensazione che qualcuno mi avesse afferrato la mano, come quando Dylan ed io eravamo davanti casa mia e lui mi afferrò per non farmi cadere. In quel preciso momento sentii il suo calore dentro di me, e quattro parole mi si incisero nella testa.
'Allison... Baciami.'
'Agli ordini.'

"Ti amo Dylan." sussurrai prima di schiantarmi a terra. sussurrai come lui sussurrò a me agli inizi, per far sapere solo a lui, il mio segreto, per dedicare solo a lui quelle parole. Io amavo Dylan O'Brien. E l'avrei amato per tutta la vita, anche dopo la morte.

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Spazio autrice.
Carissimi, ho leggermente accorciato la storia, spero vi piaccia, perché manca solo un capitolo alla fine, mi sono davvero divertita a scrivere questa storia, e sapere di aver emozionato molte persone mi fa sempre uno strano effetto
siamo quasi a 38.000 visualizzazioni e 2.000 mi piace.
Sono fiera di voi, per aver letto, sopportato e commentato la mia storia insieme a me, far parte di tutto questo insieme, mi ha resa orgogliosa di tutto quello che ho fatto.
Grazie davvero a tutti di cuore per l'interesse e per il sostegno che mi date ogni giorno con i vostri calorosi commenti. Domani mattina pubblicherò l'ultimo capitolo e spero che lasciate un commentino qui sotto dicendo come vi siete sentiti durante tutta la storia o magari la vostra frase preferita o il vostro momento preferito o addirittura il vostro capitolo preferito.
Sono anche fiera di dirvi che ho iniziato una nuova storia sempre sul nostro caro Dylan, ma insieme a Selena Gomez, spero vi piacerà anche quella piccola parte di me.
Farò un'avviso su questa storia quando uscirà, se vi interesserà ancora seguirmi.
Detto questo spero che anche essendo molto tardi qualcuno sia sveglio per leggerla perché sono molto entusiasta di questo capitolo.
Buona serata a tutti.
Grazie di cuore.❤️

Psycho - Dylan O'Brien [Stallison]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant