5.

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Hermione si sentì attraversare il corpo da scosse elettriche, si appoggiò pesantemente a Harry che la guardava preoccupato, il dolore la fece piegare in due e si accasciò a terra priva di sensi.
Il ragazzo non sapeva cosa fare, la prese in braccio e corse ancora più velocemente verso l'infermeria.
«Madama Chips Hermione sta male!» urlò sbattendo la porta alle sue spalle.
«Cosa le è successo?» chiese la donna facendola sdraiare sul lettino.
«Non lo so, la stavo accompagnando qui perché aveva quasi ucciso Malfoy e le volevamo dare un calmante, ma venendo qui ha iniziato a urlare e a contorcersi dal dolore, poi è svenuta.»
«innanzitutto le darò un calmante poi vedremo. Ora va ragazzo, non puoi stare qui.»
«La prego. Sono preoccupato per lei.»
«Starà bene, vedrai.»
«La prego Madama Chips, è tutto quello che ho. Mi faccia stare qui.»
«No Harry, mi dispiace, non puoi restare. Ora va.»
Senza aggiungere altro il ragazzo uscì. Si rese conto più tardi di aver ancora la divisa di Quidditch così andò negli spogliatoi e trovo un ragazzo steso a terra privo di sensi con un'altra che lo scuoteva, mise a fuoco le due persone. Malfoy e Luna.
«Luna! Che è successo qui?» chiese raggiungendola.
«Non so, ha toccato la collana che indossa per togliersela e ha incominciato a gridare, poi è svenuto.»
«La stessa cosa è successa ad Hermione... Perché?»
«Ancora non l'hai capito Harry? Sono uniti. C'è qualcosa, non so se buono o cattivo, qualcosa di molto forte comunque che li unisce.»
«In che senso?»
«Non hai visto che ogni volta che Herm si comporta stranamente, le brilla l'anello?»
«Non l'avevo notato.»
«Lui si» indicò il ragazzo steso a terra. «Se è come credo io, l'anello è stregato. Ma per avere una reazione solo con Malfoy deve avere qualcosa lui è infatti lui porta una collana con lo stesso simbolo. Quei due oggetti sono uniti Harry, uguali ed opposti».
«Devo parlare con Silente. Non permetterò che le succeda qualcosa.» le diede le spalle stringendo i pugni.
«ah, Harry..»
«Si?»
«Tu la ami?»
Il moro si voltò verso la ragazza seduta a terra.
«Si. Io la amo. Ma non come pensano tutti, è diverso... Non lo so. Lei è tutto per me.  È mia sorella, voglio solo che sia felice.»
Luna sorrise e lo abbracciò. «Sta attento a Ron questa sera.» sussurrò per poi uscire dallo spogliatoio lasciandolo solo con un Furetto svenuto sul pavimento, che doveva fare con lui?
Una cosa era sicura: Non l'avrebbe portato in braccio.
Con un incantesimo non verbale fece uscire l'acqua dalla bacchetta e la punto contro il volto del serpeverde che si svegliò di botto.
«MA DICO SEI PAZZO, POTTER?» gli gridò contro tenendosi una mano sul cuore.
«Dobbiamo parlare, Malfoy.» disse Harry serio.
«Adesso, non voglio io!» grugnì alzandosi.
«Smettila di comportarti da bambino! Voglio sapere che sta succedendo, che cosa sai?»
«So solo che è una pazza.»
«non ti permettere, Serpe!» gli punto la bacchetta in fronte.
«senti Potter, non so cosa le sia successo, ok? In questi giorni appena mi vede mi aggredisce, non la riconosco, i suoi occhi diventano neri e le brilla l'anello... Secondo la lunatica..» l'occhiataccia del Grifone lo fece gelare. «secondo Luna il suo anello e il mio medaglione sono uniti da una magia molto potente, non so altro.. Ah, la Granger mi ha inviato una lettera dicendomi di starle lontano, aveva paura di farmi del male, non le ho creduto fino ad ora...»
«Malfoy, quando hai provato a toglierti il medaglione ti sei fatto male, no?»
«Si, ma cosa c'entra?»
«Hermione, mentre camminavamo ha incominciato a urlare di dolore tenendosi la mano, poi è svenuta.»
«Ha provato il mio dolore? Stai dicendo questo?»
Annuì.
Erano nei guai.
Guai molto seri.
«Ascolta, Potter. Propongo una specie di tregua, fino a quando non capiamo che le sta succedendo e cosa c'entro io.»
«Accetto, Malfoy»
Si strinsero la mano.
Draco la ritrasse subito dopo toccandosi la fronte.
«Che succede?!» chiese il bambino sopravvissuto.
«Silenzio.» lo zittì l'altro. «Sento i suoi pensieri; la Granger sta sognando.»
«I suoi pensieri? Come è possibile?»
«Sta sognando...Me. Ha paura, non vuole farmi del male. Ora c'è un'altra parte, le sta dicendo di uccidermi. Sta parlando con se stessa.»

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