Il duello e il corridoio del terzo piano

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Se Grifondoro è per il coraggio, Corvonero per l'intelligenza, Tassorosso per la pazienza, Serpeverde è per coloro che sanno usare queste qualità con giudizio.

- Ho deciso ti metterò in... grifondoro!- dice alla fine.
Mi alzo e mi dirigo verso il tavolo dei grifondoro.
- Congratulazioni.- mi sussurra una ragazza all'orecchio.
- Chi è l'uomo seduto vicino al professore di difesa contro le arti oscure?- chiede Harry al prefetto di grifondoro.
- Il professor Piton, insegna pozioni.- dice in risposta.
- Grifondoro per di quà!- grida il ragazzo quando finiamo di mangiare.
Lo seguiamo per una scala fino ad arrivare a un ritratto.
- Parola d'ordine? - chiede la donna ritratta nel quadro.
Non ci posso credere! Il quadro... parla! Non mi accorgo che il quadro si è aperto fino quando Hermione mi strattona il braccio dicendomi di proseguire.
- I dormitori delle ragazze sono in questo piano mentre per quelli dei maschi seguitemi.- continua Percy, così si chiama.

È piena notte e io devo andare in bagno, ma la porta è chiusa e non riesco ad aprirla.
-Lumos! Lumos!- sussurro alla bacchetta che dopo dieci minuti si spegne.
- Dannazione!- esclamo. Mi tappo la bocca per aver parlato troppo forte.
- Nicole! Ma che stai facendo? - mi chiede Hermione accendendo le luci. - Cerco di aprire la porta.-
- Alohomora.- esclama puntando la bacchetta contro la porta, subito dopo quella si apre.
- Come hai fatto?!- le chiedo.
Non risponde e con la bacchetta indica il bagno, mi addentro e dopo due minuti sono fuori.
Non riesco a dormire e peggio, non so cosa me lo impedisca; cerco di capirlo passando in rassegna tutta giornata, alla fine capisco: il ghigno di Malfoy.
Quel ragazzo mi inquieta, ma non posso farci niente, se lui è venuto a Hogwarts nel mio stesso anno che cosa deve importarmi? Non è nella mia casa.

- Nicole! Nicole svegliati!- grida una figura scuotendomi, è Hermione.
- Cosa c'è?- chiedo strofinandomi gli occhi.
- È tardi! Tra cinque minuti iniziano le lezioni!- continua infilandosi la casacca.
Mi alzo di corsa e vado in bagno a prepararmi;
- La prima materia del giorno?- chiedo alla mia compagna mentre camminiamo per le scale.
- Pozioni.- risponde secca lei.
Sono quasi tutti in classe, tutti tranne il professore io e Hermione.
- In ritardo.- ci riprende Ron.
- Shh... se te lo chiedono siamo arrivate da dieci minuti.- rispondo tappandogli la bocca con la mano.
Il professore entra in classe aprendo la porta di scatto e dirigendosi alla cattedra dice:
- Non ci saranno insulsi agiti di bacchette o stupide magie in questo corso. Come fare? Non mi aspetto che molti di voi apprezzino la gentile ed esatta scienza del preparare pozioni, questo solo per i prescelti. Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, affrontare la gloria, persino mettere un freno alla morte... tuttavia, alcuni di voi, sono venuti ad Hogwarts in possesso di abilità così formidabili da sentirsi completi abbastanza, da non prestare attenzione!-
Do una gomitata a Harry.
- Signor Potter, la nostra nuova celebrità, sa dirmi cosa ottengo se mescolo della radice di asfodelo in polvere in un infuso di artemisia?- chiede il professore guardando male Harry.
Il ragazzo non risponde, Hermione alza la mano.
- Riproviamo. Dove guarderesti se ti dicessi di trovarmi una pietra beozar?- chiede ancora il professore.
Hermione alza nuovamente la mano.
- Non lo so signore.- dice Harry, Malfoy ride.
Lo fulmino con lo sguardo.
- È chiaro che la fama non è tutto, giusto signor Potter?- dice Piton, ignorando Hermione.

All'ultima ora abbiamo lezione di volo con la professoressa Boom, noi siamo in fila e le scope allineate davanti a noi.
- Allora, per prima cosa tendete bene la mano sulla scopa e dite su!- dice la donna.
Quando tutti hanno le scope in mano la professoressa si alza in volo e tornando con i piedi a terra dice:
- Alzatevi di circa un metro, non di più e tornate a terra.-
Il primo è Neville Paciock, il ragazzo della rana, che però si alza a nove metri anche di più, contro la sua volontà cadendo poi a terra rovinosamente mentre la scopa vola verso la foresta proibita.
- Non azzardatevi ad alzarvi dalle scope, mentre io porto Paciock in infermeria, oppure verrete espulsi da Hogwarts prima che abbiate avuto il tempo di dire "quiddicht".- dice severa la professoressa prendendo sotto braccio Neville.
- Oh, guarda! Quello stupido aggeggio che nonnina ha dato a Paciock.- borbotta Malfoy prendendo in mano una sfera di cristallo, la ricordella che a pranzo la nonna di Neville gli ha spedito, tardo un po' a ricordarmi come funziona e cos'è, però quella sfera è veramente di Neville.
- Dammi, Malfoy.- gli dico tranquillamente porgendo la mano.
- La vuoi? Strappamela dalle mani Midgen.- dice alzandosi in volo sulla scopa.
- Non farlo! Ci metterai in pericolo a tutti!- grida Hermione facendosi largo tra la folla.
Contro la sua decisione mi alzo in volo sulla scopa seguita da Harry.
- Senti, io recupero la sfera tu insegui Malfoy!- dice lui volando alla mia stessa quota.
- Malfoy! Torna qui!- grido aumentando la velocità.
- Spiegami il perchè!- grida di rimando lui continuando a guardare avanti.
Inizio a infuriarmi, Malfoy si ferma di colpo, lasciandomi però il tempo di frenare il volo.
- Dai, prendila è tutta tua.- dice mostrando la sfera.
Per un attimo ci credo, ma Draco con il suo solito ghigno dipinto sul volto lancia la ricordella verso terra, mi dirigo in picchiata ma Harry è più veloce di me e riesce a prenderla prima.
Malfoy sembra sconvolto, torna con i piedi a terra e come è suo solito fare va da Tiger e Goyle, Harry come me torna a terra ma i nostri corpi si irrigidiscono quando la professoressa Minerva Mc.Granitt da dietro ci dice:
- Signorini, siete pregati di seguirmi.-
Non ho mai visto la professoressa Minerva così infuriata.
Malfoy ride con Tiger e Goyle, mentre passo gli rivolgo uno sguardo severo e arrabbiato allo stesso tempo, ma lui, ignorandolo continua a ridere.
La donna ci conduce nel castello e infilando la testa in un aula dice:
- Professor Raptol posso avere Baston per cinque minuti?-
Ci scambiamo un'occhiata che mette in risalto i nostri dubbi.
Poco dopo dalla porta usce un ragazzo alto, snello, moro e dalla corporatura poteva essere un giocatore di basket.
- Baston, ti ho trovato un cercatore! - dice la donna indicando Harry.
Il ragazzo pare al settimo cielo.
- E lei? - chiede indicandomi.
- La signorina Midgen sarà la nuova cacciatrice.- dice guardandomi.
- Mi scusi signora ma per il quiddicht non partecipavano alunni almeno del secondo anno?- chiedo intromettendomi.
- Sì farà una piccola eccezione, però quest'anno voglio che vi impegnate al massimo.- dice l'insegnante scrutandoci a turni.

- Allora Harry, com'è andata?- chiede Ron masticando un pezzo di pollo.
- Già Midgen com'è andata? Il tuo ultimo pasto a Hogwarts?- rincara la dose Malfoy.
A quel punto ha superato ogni limite! Offesa mi avvicino a lui e gli do un sonoro ceffone, vado nel mio dormitorio e mi stendo sul letto.
- E tu non sai trattare con le ragazze vero Malfoy?- ridacchia Ron.
Nel frattempo Harry dice:
- Comunque no, sono cercatore della squadra di quiddicht, e Nicole cacciatrice.-
Malfoy è estrefatto, va nel suo dormitorio e come me si stende sul letto, i suoi capelli biondo cenere che, come ogni giorno riportata all'indietro sono scompigliati.
Si sciacqua il volto e si stende nuovamente sul letto.
Più tardi...
- Quando sono gli allenamenti di quiddicht, Harry?- chiedo continuando a camminare.
- Non lo so, Baston non me l'ha detto.- risponde lui.
- Guarda, guarda, chi si vede in giro, Potter e la sua fidanzata.- dice Malfoy.
"Adesso lo schianto!" Continuo a pensare.
- Levicorpus! - si ritrova appeso ad un filo invisibile e cerca di liberarsi in tutti i modi.
- Lasciami!- grida.
- Ok... forse tra qualche decina di anni ti farò scendere.- rispondo ridacchiando, a quel punto lui dice una cosa a cui Harry non può sfuggire:
- Potter, facciamo un duello.-
- Quando?- chiede di domanda lui.
- Non avrai intenzione di accettare, vero?!-
- Questa notte a mezzanotte, nella sala dei trofei, lì la porta non è mai chiusa.- risponde lui ignorandomi.

A mezzanotte siamo nella sala dei trofei, ci siamo tutti e quattro e aspettiamo che Malfoy il "codardo" arrivi.
- Annusa qui piccina.- dice Gazza, il guardiano di Hogwarts a msr. Purr, la sua gatta.
Usciamo dalla stanza dirigendoci verso il corridoio più vicino ma lì i guai non erano finiti, un enorme cane a tre teste è sveglio davanti a noi, gridiamo di terrore e usciamo da lì alla velocità della luce verso i dormitori.
- Ma cosa ci fa quel bestione a Hogwarts?- chiede Ronald.
- Probabilmente nasconde qualcosa.- rispondo.
- Ma cosa?- chiede Harry.
- Qualunque cosa sia è sotto il mostro, avete guardato ai suoi piedi? C'era una botola!- esclama Hermione.
- In effetti non ci ho fatto caso, ero più concentrato a guardare le teste! Forse non le hai notate, erano TRE! - sbraita Ron.
In quel momento capisco dov'era il pacco che Hagrid ha preso nella camera settecentotredici della Gringott a Diagon Alley.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora