Ritorno vecchio stile

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"You will lose everything."

- Sai... dovresti imparare a riconoscere la differenza tra sogno e realtà.- dice una figura vestita di nero dietro di noi, mentre pronuncia la straziante frase con la bacchetta si toglie la maschera e io riesco finalmente a vedere chi è l'uomo che ci ha seguiti... Lucius, Lucius Malfoy - Hai visto solo quello che l'oscuro signore voleva che vedessi. Ora dammi la profezia.-
- Provi solo a toccarci e io la rompo.- risponde Harry.
Una risata echeggia nella sala.
- Lui sa come si gioca.- dice una donna.
- Bellatrix Lestrang.-
- Neville Paciock, vero? Come vanno mamma e papà? -
- Meglio, stanno per essere vendicati!- trattengo Neville.
- Adesso cerchiamo di stare tutti calmi. -
- Perchè Voldemort voleva che la venissi a prendere?- chiede Harry a Malfoy.
- Osi pronunciare il suo nome? Tu! Lurido mezzosangue!- grida Bellatrix.
- Va tutto bene è un ragazzino curioso. Le profezie possono ritirarle solo coloro per cui vengono fatte. Il che è una fortuna per te, in realtà.- risponde guardando gli altri mangiamorte apparsi alle nostre spalle.
- Non vuoi sapere che legame c'è tra te e l'oscuro signore? Non vuoi sapere il motivo per cui Lui non riuscì a distruggerti, quando eri solo un neonato? Sapere il segreto della tua cicatrice? Tutte le risposte sono nella tua mano, devi soltanto darla a me.-
- Ho aspettato quattordici anni.-
- Lo so.-
- Direi che posso aspettare ancora un po '. Ora!-
- Stupeficium!- lo colpisce Neville.
iniziamo a correre verso la porta con i mangiamorte alle calcagna.
- Depulso!- grido sulle boccette.
- Levicorpus!- grida Luna.
E quando finalmente raggiungiamo la porta il terreno sotto i nostri piedi è sparito e cadiamo verso il basso, solo quando siamo a due centimetri da terra una forza ci ferma per poi farci riprendere indolore.
Ci alziamo e osserviamo la stanza consapevoli del fatto che i mangiamorte non avrebbero tardato ad arrivare; un arcata vuota si erge davanti a noi.
- Sentite queste voci?- chiede Harry avvicinandosi all'arcata.
- Harry, è solo un'arcata vuota. Andiamoce- risponde Hermione.
- Le sento anch'io.- rincara Luna.
Il rumore si fa sempre più vicino e Harry esclama:
- Tutti dietro di me!-
La sala ci mette poco a riempirsi di fumo nero, causato dagli spostamenti dei mangiamorte e, lo stesso tempo viene impiegato da Harry per capire che tutti tranne lui siamo bloccati con la bacchetta alla gola, io da Lucius Malfoy.
- Credevate veramente... insomma, siete davvero così ingenui, da pensare, che dei bambini, potessero farcela contro di noi? Ti voglio semplificare la cosa, Potter. Dammi la profezia, o vedi i tuoi amici morire.- dice l'uomo.
- Non dargliela Harry!- grido con tutto il fiato che ho in corpo.
Malfoy mi zittisce.
Harry gli da' la profezia, ma poi succede qualcosa di straordinario, Sirius e tutti i membri dell'ordine, con una polvere bianca si smaterializzano lì.
- Allontanati dalla mia figlioccia.- dice minaccioso Sirius tirando un pugno in faccia a Lucius e riuscendo a liberarmi; Malfoy rotola a terra distruggendo la profezia.
- Sirius, chi è mio padre?- gli chiedo quando finalmente siamo al sicuro, o quasi.
- Ecco...-
- Black!- grida Malfoy impugnando la bacchetta.
Sirius gli fa volare via la bacchetta dalla mano e con un secondo incantesimo lo volare all'indietro.
- Bel colpo, Marianne!-
- Avada Kedavra!- un fascio di luce verde colpisce Sirius cha sparisce dietro l'arca.
- No. No. No!- grido.
"Bellatrix Lestrang!"
Lupin trattiene Harry, Ronald trattiene Hermione, ma nessuno trattiene me.
- Ho ucciso Sirius Black! Vieni a prendermi!- canticchia correndo.
- Crucio!- esclamo piena di rabbia.
Harry mi raggiunge.
- Fallo.- sibila una voce alle mie spalle.
Mi volto e dico:
- Stupeficium!-
Lui è davanti a me, ha appena fatto cadere a terra la mia bacchetta e nessuno mi può salvare. O così credo...
Una figura esce dal camino del ministero, è Albus Silente, proprio nei momenti migliori.
- Sciocco da parte tua, Tom, venire qui stanotte, gli auror stanno per arrivare.-
- Per allora io me ne sarò già andato. E tu... sarai morto.- risponde Voi-sapete-chi.
Vedo alzare le bacchette di entrambi i maghi e poi scoppiare il finimondo: i colpi di bacchette sono pochi, le magie incredibili, Bellatrix Lestrang se ne va con l'aiuto del camino e io, insieme a Harry mi nascondo dietro esso; tutto procede lindo finchè Riddle ferma il colpo e fa fuoriuscire dalla sua bocca una fiamma che poi trasforma in un enorme basilisco di fuoco, Silente contrabbatte creando un'enorme ondata di acqua e imprigionandovi Voldemort in una sfera.
Quando riesce a liberarsi distrugge tutti i vetri presenti nel ministero, riducendoli in frantumi e schiantandoli contro di noi, il preside non esita a creare protezione.
Il duello pare terminato, ma Lui non è leale e fa una mossa alla quale nessuno può rispondere... usa Harry come suo oggetto.
- Tu... hai perso vecchio mio.- pronuncia la voce di Voldemort dal corpo di Harry.
Harry in quei pochi istanti vive i momenti più dolorosi della sua vita, compresa la morte di Sirius, mi avvicino a lui per soccorrerlo, ma il vecchio preside mi respinge.
- Harry... non importa quanto siete simili, ma quanto non lo siete.- gli dice Silente chinandosi vicino a lui.
I ricordi dei felici anni passati a Hogwarts riaffiorano nella mente del ragazzo.
- Sei tu il debole, e non conoscerai mai l'amore o l'amicizia. E mi dispiace per te.- conclude Harry ansimante.
La parte di Voldemort che ha infettato il corpo del ragazzo vi esce e chinandosi su di lui con la bacchetta alla mano gli dice:
- Sei tu lo sciocco Harry Potter e perderai...ogni cosa.-
Un rumore familiare mi fa tornare il sorriso.
Gli auror, tra cui Caramell, guardano increduli la macchia nera che si sta smaterializzando.
- È tornato.- sussurra il ministro.
ufficio di Silente...
- So cosa provi Harry.- dice Silente.
- No, non lo sa.- risponde lui - è stata colpa mia.-
- No. La colpa è mia, sapevo che era solo questione di tempo che Voldemort stabilisse un legame tra voi due e, ho pensato che standoti a distanza, come ho fatto tutto l'anno, saresti stato al sicuro.-
- Perchè non me lo ha detto? -
- Per lo stesso motivo per cui hai provato a salvare Sirius. Non volevo causarti altri dolori.-
- La profezia ha detto: nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive, quindi qualcuno dovrà uccidere l'altro.-
- Esatto.-
Per andare al treno.
- Stavo pensando a una cosa che ha detto Silente.- dice Harry.
- Che cosa?- chiedo.
- Anche se Voldemort ha con sè i mangiamorte noi saremo più forti perchè abbiamo qualcosa in più.-
- Vale a dire?- chiede Ronald.
- Qualcosa per cui vale la pena lottare.-

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora