Albeforth Silente

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" Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verrranno, ma ciò che farai in tutti giorni che verranno, dipende da oggi."

- Io vi ho detto che vi avrei fatto entrare, ma non vi ho mai detto come fare a uscire!-
E così dicendo chiude la porta.
- Harry!- grido.
- Bombarda Maxima!- grida Hermione riuscendo a sfondare la porta.
Usciamo dalla camera più velocemente, poiché gli oggetti sono caduti fuori dalla camera blindata appena Hermione ha sfondato la porta.
Il drago ha iniziata a lanciare palle di fuoco roventi mentre i folleti, a suon d'allarme ci hanno raggiunto e ci stanno lanciando contro incantesimi. Dopo che la ringhiera davanti a me é scomparsa, io inizio a correre verso il drago e gli altri mi seguono, anche quando mi butto sul suo dorso rompendo con la magia le catene che lo legavano loro mi seguono.
La possente bestia si alza in volo rompendo le mura della gringott e sotto gli incantesimi di tutti, sebbene molti folletti giacciono a terra, tra cui Unci-Unci con in mano la spada.
Poco dopo...
- Io dico di saltare.- proclama Ron.
- Al mio tre. Uno. Due. TRE! In acqua!-
Finiamo in un fiume dal quale usciamo poco secondi dopo; ci togliamo i vestiti bagnati, lasciando quelli asciutti.
-  Voldemort ha nascosto l'horcrux a Hogwarts!- dice Harry.
- A Hogwarts, dove?- continuo.
- Non lo ha detto.-
- Allora penso sarà meglio incamminarsi verso Hogsmade.- conclude la ragazza riccia.
Tre giorni dopo, Hogsmade...
- Oh, no... nascondetevi!- sussurro, scappando dietro la colonna di un edificio. - Mangiamorte e dissennatori.-
- Siamo sotto il mantello dell'invisibilità, Nicole...- mi ammonisce Ronald.
- Ma i dissennatori!-
- Ci penso io. Expecto patronum!-
Il cervo scaccia i dissennatori dai lunghi mantelli neri, ma i mangiamorte riescono comunque a trovarci.
- Perdonatemi, il mio patrono è una capra, pensavo i dissennatori fossero rivolti a me e l'ho usato.- dice un vecchio dalla barba bianca salvandoci.
- Sta più attento allora!- grida Yaxley.
Quando dissennatori e mangiamorte se ne sono andati l'uomo si avvicina e ci toglie il mantello dell'invisibilità dicendo:
- Ve la siete cavata, ragazzini.-
- Dunque... chi è lei?- chiediamo all'unisono.
- Albeforth Silente.-
La mia mascella si spalanca:
- Lei è il fratello di Albus Percival Wulfric Brian Silente?-
- Esatto. A proposito, voi chi siete?-
- Io Nicole Midgen.-
- Hermione Granger.-
- Ronald Weasley.-
- E lei deve essere il signor Potter, l'ho riconosciuta...-
- Dalla cicatrice, lo so. Ormai ci sono abituato.-
L'uomo annuisce severamente e poi conclude:
- Seguitemi.-
Pub Testa di Porco...
Mi siedo su una sedia e, appoggio il gomito sul tavolo. Dopo aver riflettuto esclamo:
- Tutto quadra! Silente non mi ha dato quella foto solo come eredità! Che sciocca, arrivarci solo ora! Silente voleva già da prima indicarci di andare da Albeforth!-  
Harry sorride.
Mi volto per osservare meglio la stanza e, la cosa che più mi è strana è un grande quadro raffigurante una donna.
- Signore... chi è la donna raffigurata nel quadro?-
Lui la osserva per un minuto per poi rispondere:
- Mia sorella, Arianna Silente. Tutta colpa del mio svitato fratello, la uccise quando eravamo ragazzi.-
Poi si rivolge ad Arianna:
- Vai, avvertili che sono qui.-
Mi spavento e mi alzo dalla sedia facendola cadere:
- Mica vorrà chiamare i mangiamorte, vero?!-
Scuote il capo e la donna bionda se ne va.
- Se avessi voluto uccidervi non vi avrei salvato, non credete?-
Poco dopo il quadro si apre rivelando una figura familiare.
- Oh, mio Dio! NEVILLE!- grido correndo ad abbracciarlo.
- Mi siete mancati tutti ragazzi, anche Hogwarts sente la vostra mancanza.- si rivolge a me, iniziando a percorrere i tunnel, con noi dietro.- In particolare Draco Malfoy, la tua.-
- Ma davvero?!-
- Tutti i giorni si siede davanti all'ingresso di Hogwarts e sta lì per ore ad aspettare.-
- Quel ragazzo è peggio di un molliccio.- affermo.
Neville ridacchia prima di aprire l'entrata a Hogwarts del quadro ed esclamare:
- Ehi ragazzi! Indovinate chi è venuto a trovarci.-
Molti si alzano alla vista di Harry, tra cui Ginny che corre ad abbracciarlo.
- Sono suo fratello e mi tratta come il bamboccio del secondo anno.- borbotta Ronald.
- Di fratelli ne ha tanti, di Harry c'è n'è solo uno!-
- Ma sta zitto Seamus.-
La stanza è attrezzata il tutto e per tutto con letti, non è molto chiaro il perchè, ma so per certa che circa metà Hogwarts è qui; davanti a una luce più alta, rispetto a quella del pub testa di Porco, riconosco che Neville ha la fronte imperlata di sangue.
- Come ti sei ridotto così?- gli chiedo.
- Oggi ci hanno fatto usare la maledizione cruciatus su quelli del primo anno, e io mi sono rifiutato.-
- Chi vi ha fatto usare la maledizione cruciatus? -
- I due nuovi insegnanti. I fratelli Carrow.-
Harry si fa' avanti e dice:
- Ho bisogno di tutto il vostro aiuto, se vogliamo sconfiggere Voldemort, dobbiamo prima distruggere tutti gli Horcrux. Lui stesso ha affermato che uno di questi si trova a Hogwarts...-
- Bene! E cos'è?-
- Non lo sappiamo.-
- Allora dov'è nascosto?-
- Non sappiamo neanche questo. Lo so che è poco su cui basarsi...-
- Harry questo è nulla su cui basarsi!-
D'un tratto una Luna ispirata dice:
- Il diadema perduto di Priscilla corvonero.-
- Ma no, è impossibile. Il diadema è scomparso da anni, Luna.- la ammonisce una ragazza di Corvonero.
- Basta chiederlo a lei.- sussurra. - A sua figlia.-
Sala grande, più tardi...
- Sono venuto a conoscenza che Harry Potter e giunto qui, a Hogwarts.- ringhia Piton. - Se uno di voi lo avvista, è pregato di riferirmelo, chiunque, senza eccezione, oserà proteggerlo verrà punito severamente. E se qualcuno è a conoscenza dei suoi piani è pregato di dirlo ora.-
- Non credo sarà necessario, professore!- grido spalancando le porte della sala seguita da Harry, Hermione e Ronald. - Confessi! Confessi cos'è successo veramente quella notte! Racconti di come lei lo ha guardato negli occhi! Un uomo che si fidava di lei! E lei lo ha ucciso!-
Mano alla bacchetta, lui si avvicina, ma ragazzi di tutte le casate si fanno largo tra i serpeverde per proteggerci.
La Mc.Granitt per prima si fa' avanti, con la bacchetta puntata al professore e gli lancia un incantesimo, finchè tra i due non inizia un vero e proprio duello; ad un certo punto Piton cade a terra, scegliendo poi la fuga, uscendo dalla finestra, fracassandola in mille pezzi.
- VIGLIACCO!- grida la professoressa Mc.Granitt in preda alla furia, gli studenti esultano, mentre Harry e io ci accasciamo a terra.
- Molti di voi vorranno combattere, alcuni pensano che combattere sia saggio... è una follia! Consegnatemi Harry Potter... e io lascerò la scuola intatta. Consegnatemi Harry Potter e io non vi farò del male. Consegnatemi Harry Potter... e sarete ricompensati. Avete un ora.-
Quando finalmente la voce se ne va, e Hermione ci aiuta ad alzarsi, Pansy Parkison si guarda attorno e vedendo che nessuno si muove grida:
- Beh... che state aspettando!? Qualcuno lo prenda!-
Il mio desiderio di strangolarla si duplica fino a che non metto mano alla bacchetta, ma Ginny si mette davanti a me scrutando la mora con disprezzo, quasi volesse sputarle in un occhio. Ah, mi sarei unita volentieri.
- Studenti fuori dai letti! Studenti nel corridoio!- grida Gazza entrando con la sua gatta in braccio.
- Loro devono stare fuori dai dormitori emerito idiota!- lo rimprovera la professoressa.
Mi lascio scappare un risolino.
- Oh... mi scusi professoressa, se in qualche caso posso essere utile...-
- Sì signor Gazza, mi farebbe un piacere se accompagnasse la signorina Parkison e gli altri della casa serpeverde fuori dalla sala.-
- Esattamente dove dovrei portarli?-
- Oh, penso che le segrete vadano bene.- un grido di acclamazione si leva tra gli studenti, mentre i serpeverde iniziano a camminare.
- Sono felice di rivederla professoressa.- le dice Harry, poco prima di uscire dalla sala
- Ah, Potter... anch'io sono felice di vederti.-

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant