Il regalo di Malfoy

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cosa stai facendo?

Harry si ritrova in infermeria, steso sul letto.
Scende da lì alle sue piene forze ed uscendo dall'enorme stanza e si trova davanti i suoi tre amici.
- Come stai Ron?- domanda il ragazzo.
- Benissimo.- risponde lui.
- Hermione e Nicole?- chiede.
- Mai state meglio.- rispondiamo all'unisono.

Da quel momento le giornate a Hogwarts passano veloci finchè un giorno:
- L'avete vista? Quella sporca mezzosangue oggi era orribile.- dice Malfoy a Tiger e Goyle, siamo in biblioteca, io e Hermione leggiamo un libro per la ricerca e nel tavolo davanti a noi sono seduti Malfoy e i suoi due amici.
- Non farci caso.- dico a Hermione che a stento trattiene le lacrime.
Intanto Malfoy e la combriccola ride.
Hermione chiude il libro sbattendolo sul tavolo e corre nel bagno.
Prendo un libro dallo scaffale e lo apro, piano piano inizio a leggere:
- Languelingua, magia per il tacere.- Quelle parole mi bastano, prendo la bacchetta e puntandola verso Draco, che ancora ride e dico:
- Languelingua. - Il ragazzo prova a parlare ma con l'incantesimo non può, a quel punto io inizio a sghignazzare, lui, Malfoy, che insulta sempre ora stava zitto, a quel pensiero mi trattengo a stento a cadere dalla sedia e rotolare per terra dal ridere.
- Finite incantem. - dico dopo cinque minuti.
Malfoy riprende a parlare:
- Tu, lurida strega, come hai osato!- dice con una maschera di rabbia scolpita sul viso rivolto a me.
- Non so di cosa tu stia parlando.- dico continuando a leggere.
Mi prende per il collo della maglia e mi sbatte ad uno scaffale.
- Non ti devi permettere di insultarmi così!- dice lui.
- Perchè? Altrimenti papino lo verrà a sapere?- chiedo ironica.
Stringe la presa al collo.
- Lurida strega! Non sei altro che una sporca e sudicia mezzosangue, come la tua compagna d'altronde. - dice.
Non si doveva permettere! Ma proprio! Con le mano afferro il suo di collo e stringendolo gli dico:
- Sei tu, che non devi permetterti Malfoy! Io discendo da una famiglia purosangue! Non chiamarmi mezzosangue!-
Mi lascia il collo e io con la bacchetta dico:
- Levicorpus!- il ragazzo si trova a testa in giù appeso da un filo invisibile.
- Mettimi a terra!- dice lui.
- Finchè non mi chiederai scusa, a me e a Hermione!- lo schernisco.
Lui fa un contro incantesimo e torna a terra a quel punto prendo i miei quaderni e mi dirigo verso la sala comune finchè anch'io come Malfoy mi trovo a testa in giù.
- Lasciami!- grido.
- Dimmi quello che voglio sentire.- dice Malfoy.
- Sei uno stupido!- grido e a quel punto lui mi lascia cadere a terra, prende i suoi libri e con Tiger e Goyle si dirige nella sua stanza.
La giornata restante passa come un soffio finchè rientrando nel dormitorio trovo una lettera sul mio letto, la scarto e leggo:
Vediamoci questa sera fuori dal tuo dormitorio. Firmato anonimo.
A mezzanotte come previsto esco dal dormitorio e lì è Draco Malfoy ad aspettarmi, sto per puntargli la bachetta contro, ma lui è più rapido di me e con l'incantesimo mi riusce a zittire, mi prende per mano e mi conduce alla sala grande.
- Finite incantem.- disse.
- Cosa ci facciamo qui?!- gli chiedo.
Non rispose.
- Consideralo un regalo da parte mia.- dice Draco.
- Ma di cosa stai parlando?!- grido.
- Wingardium leviosa! - dice puntandomi la bachetta contro.
- Wingardium leviosa. - ripete su sé stesso.
Si avvicina a me e, sospesi in aria iniziammo a ballare.
- Sai di saper ballare bene?- chiede Malfoy.
Come, come? Lui che mi chiama mezzosangue ora mi fa un complimento? Forse sto sognando, ma cosa penso, di sicuro sto sognando.
- Perchè mi hai insultato oggi? - chiedo mentre balliamo.
- Perchè tu mi hai zittito. - risponde lui calmo.
È vero, è tutto vero, non ho potuto farne a meno, lui ha insultato Hermione e io l'ho messo a tacere.
- Se il cappello ti avesse smistato in serpeverde, saresti stata felice? - mi chiede lui.
- Io... non lo so.- rispondo.
Mi fece fare una piroetta poi chiede:
- Midgen...cosa faresti se qualcuno ti dicesse di amarti?-
- Non lo so, gli chiederei se è vero.-
Torniamo a terra e ci sediamo.
- Draco, se a te non da' fastidio io andrei a dormire.- gli dico.
- Vai pure.- risponde.
Torno al mio dormitorio e mi metto a dormire.

Il treno sarebbe partito tra pochi minuti e io parlo con Hagrid:
- Puoi sempre minacciarlo di cavargli un occhio. -
Si riferisce a Dandley.
Lo abbraccio e, salgo sul treno con i miei amici, però dopo cinque minuti la porta di uscita si apre e Draco dice:
- Ve la rubo per un minuto. - mi prende la mano trascinandomi fuori dalla cabina.
- Promettimi di scrivermi tutte le settimane.- dice.
Annuisco, e torno nella mia cabina.
- Allora?- chiedono i tre.
- Ehm, niente.- rispondo mordendomi il labbro.
- Cosa ti ha detto?- chiede preoccupata Hermione.
- Di scrivergli tutte le settimane.- sussurro.
- Non ti dovresti fidare di lui.- risponde lei.
Annuisco,  ma non capisco, da quando Malfoy mi ha fatto ballare con lui non capisco più niente, i miei pensieri sono confusi.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora