57- E se...

10.4K 495 38
                                    

Gabriel si mise le mani attorno al volto,con i gomiti poggiati alle ginocchia, si trovava nella sala d'attesa , su una sedia , proprio di fronte alla stanza chiusa di Cass.

La sua squadra sarebbe arrivata a momenti e lui non aveva la più pallida idea di cosa sarebbe successo, tutto quello che sentiva di provare era un gigantesco senso di colpa nei confronti di Cassandra.

Quella povera ragazza aveva subito delle torture atroci per poi ritrovarsi con degli incompetenti che non avevano saputo proteggersela .

Eppure , la rabbia di Gabriel non trovava tanto dei colpevoli negli agenti uccisi ma in Gabriel stesso.

Avrebbe dovuto negare il suo consenso a trasferire Cassandra in una safe house isolata, piuttosto si sarebbe dovuto offrire lui stesso di proteggerla , come aveva fatto molte altre volte.

<Gabriel, cos'è successo?>
domandò con voce affannosa Becca, lui alzò il volto verso quello della collega.

<ciò che non sarebbe mai dovuto succedere>sussurrò, poco prima di vedere il profilo di Hank Taylor avvicinarsi, aveva un'espressione furiosa dipinta in volto, e Gabriel poteva ben capire il motivo, stavano per farsi sfuggire la fonte migliore ottenuta in anni di ricerche costose e stancanti.

<Cosa faremo? >esordì il capo, trascinandosi una mano alla fronte , per togliere le goccioline di sudore che si erano accumulate, fino a formare quasi una piccola pozzanghera proprio al centro del suo volto. Doveva aver corso parecchio per essersi ridotto in quelle condizioni.

<Non lo so, ciò che è certo è che Cass>...<Cassandra> , Gabriel si corresse , <non può più vivere in quella safe house.>

<Bene>rispose Hank , <vuol dire che ne cercheremo un'altra>

Gabriel scosse la testa.
<magari ancora più scoperta e vulnerabile così da rendere più facile il suo omicidio>suppose a denti stretti.

Il sergente gli gettò uno sguardo  di puro odio, <Che cosa avrebbero potuto fare degli agenti contro spie russe superaddestrate e pronte alla morte?>

Gabriel scosse la testa, <Nulla>.

Dentro di sé però non fu d'accordo con quell'affermazione.

<Piuttosto dimmi come si è svolta l'intera faccenda, quale dei due agenti li ha fatti fuori?>

<nessuno>

<Cosa?>

<Nessuno>

Hank Taylor sbiancò in volto,
<sono scappati?>

Gabriel si alzò, e andò incontro alla camera di Cass, aprì leggermente la porta , solo per controllare che lei fosse ancora lì.

dopo quello che era successo la paura di perderla era diventata il suo nemico maggiore, l'agente sapeva già che avrebbe infestato i suoi incubi.

<Non ho detto questo, Hank>

l'uomo si spazientì, ormai rosso in volto come un peperone.

<Agente stia bene attento alle sue affermazioni perché si è contraddetto>
Gli gridò contro allora Taylor, mentre un'infermiera faceva segno di moderare il tono , indicando la stanza di Cassandra, probabilmente voleva far presente che la sua paziente stesse dormendo.

Gabriel trasse un lungo respiro poi tornò a sedersi, ed iniziò ad elencare ciò che era successo in quella casa, o meglio, quello che a lui era sembrato fosse successo.

<I due sicari hano ucciso Andy e Phil, non so bene in che ordine ma questo ce lo dirà la scentifica, successivamente si sono introdotti in casa, uno dei due, il primo , ha aggredito Cassandra in cucina, lei ... >
A questo punto l'agente Anderson scosse la testa

<...non ho idea di come abbia fatto, ma probabilmente sotto effetto dell'adrenalina è riuscita a pugnalarlo con un coltello da cucina , diverse volte.

quando il suo collega, si è palesato ha ricevuto lo stesso  trattamento, solo in modo più crudele, ucciso da un vaso appuntito, in bagno>

Hank non poté credere alle sue orecchie , non aveva mai sentito un caso simile , in trent'anni  di carriera nell'FBI, dovette sedersi per non cadere.

<Forse Cassandra Roy ci ha nascosto qualcosa>

<Che sta insinuando? >
chiese Gabriel, con un tono vigile.

<Non le abbiamo mai fatto il test della verità>

<perché  lei ci ha detto tutto>

Hank rise di gusto.
<certo e tu hai altre spiegazioni oltre all'adrenalina? , perché fidati , l'adrenalina non spinge il corpo umano fino a questo punto.>

<E cosa l'avrebbe aiutata secondo il suo modesto parere? >
Gabriel sentì  che la situazione si stava agitando, lui sapeva esattamente cosa  stesse insinuando Hank Taylor ma non voleva credergli, dare ragione al suo capo sarebbe significato cancellare ogni buon ricordo che aveva di Cassandra.

<Forse avevano ragione a non fidarsi di lei, ma non avevano mai visto una spia così abile, ha convinto tutti, perfino te>

Gabriel si prese il volto tra le mani e pronunciò una preghiera sottovoce.

|||
Come promesso nuovo capitolo!
Gabriel crederà a Cassandra o ad Hank?

•UNDER MY SKIN•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora