CAPITOLO 10: MORTO?

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Per circa mezz'ora Mike rimase sdraiato a fissare il vuoto, non sapeva più che pensare o cosa fare, cercò quindi di riordinare i propri pensieri e di ricapitolare tutti i vari avvenimenti degli ultimi due giorni: la notizia dell'apertura del Fazbear's Fright, l'incontro con Puppet, i vari indizi e sogni sulla sua quinta notte, la scoperta dello Springtrap e le varie allucinazioni... tutto avvenuto così in fretta. Il ragazzo, ancora mezzo addormentato, sbadigliò e a malincuore si alzò per andare a prepararsi del caffè e potersi svegliare del tutto, inoltre quella mattina decise di non fare colazione, aveva un nodo allo stomaco... come biasimarlo. Mike azionò la macchina e sbadigliò nuovamente, guardò un attimo verso la finestra e vide il suo volto riflesso: piuttosto pallido, i suoi capelli castani leggermente spettinati, occhiaie, gli occhi azzurri e vuoti... erano bastate solo due notti affinché quel dannato lavoro lo rendesse uno straccio, a un passo dall'impazzire.
Mike però iniziò a notare che c'era qualcosa di strano nel suo riflesso, il quale man mano iniziò ad allargarsi fino a deformarsi e diventare parecchio simile a... Fredbear?

Mike: Accidenti, sto ancora dormendo! Ho le allucinazioni perfino quì a casa!

I'M SO SORRY DEAR CHILD!

Mike: Cos...

Non ebbe nemmeno il tempo di aprire completamente gli occhi che improvvisamente un urlo simile a quello di Fredbear iniziò a spaccare i timpani a Mike, il quale chiuse gli occhi urlando e indietreggiò tappandosi le orecchie, per poi inciampare e cadere a terra.

È STATO BELLO RIVEDERTI... SPERIAMO TANTO CHE TORNERAI PER UN'ALTRA NOTTE... HU HU HU...

La voce riecheggiò nella mente del ragazzo, ed era piuttosto familiare, molto simile a quella degli animatronici posseduti. C'era qualcosa che non andava, stavano accadendo troppe cose strane tutte in una volta! Il suono della macchina da caffé riportò il ragazzo alla realtá, Mike andó a spegnerla e ne prese una tazza, che per poco non gli cadde a terra talmente gli tremavano le mani. Decise quindi di tornare a sedersi sul divano e guardare il telegiornale, giusto per poter distrarsi un po' e smettere di pensare a quelle assurde allucinazioni, doveva pensare ad altro per non impazzire. Il TGnews andava sempre in onda a quell'ora, e anche stavolta non fu da meno, la conduttrice Laura Wattson stava terminando di discutere riguardo la situazione finanziaria dello Stato, in seguito passò alla notizia principale del giorno.

Laura: Ed ora passiamo alle ultime novità riguardo la polizia, con più preciso riguardo il caso del Purple Guy.

Mike:... ed io che volevo distrarmi, possibile che parlino di William proprio adesso?

Mike stava per spegnere il televisore, ma presto la curiosità gli fece cambiare idea e decise di ascoltare, cosa avevano da discutere sul Purple Guy? Era da un po' che non se ne sentiva più parlare.

Laura: Il misterioso killer viola, autore di moltissimi omicidi, é stato a lungo ricercato dalla polizia... con scarsi risultati! Ed è per questo che il commissario ha affermato giusto qualche settimana fa di concludere le indagini. Passiamo quindi il collegamento al mio collega per maggiori dettagli. A te la linea Max!

Max: Salve, come vedete sono in compagnia del commissario di polizia Byron. Come dicevo, può parlarci riguardo le indagini riguardo il misterioso assassino?

Byron: Certo, William! Ricordo bene quando ci furono i suoi primi delitti... il lontano 1987! Ho passato anni a cercare di metterlo dietro le sbarre, invano.

Max: In pratica saranno una ventina d'anni che le indagini continuano... ma di solito non durano così a lungo!

Byron: Lo so, ma ciò che mi spingeva a continuare erano i suoi delitti, tutti così perfetti e ben calcolati: non ci si poteva concentrare su uno che subito ne commetteva un altro, e poi un altro ancora... era un professionista, devo ammetterlo. Non immaginate quante denunce ho ricevuto sul suo conto! Il mio obiettivo divenne quindi quello di vederlo in galera.

Max: Capisco, ma allora, perché ha deciso di sospendere? L'assassino è ancora a piede libero.

Byron: Vede, improvvisamente iniziai a notare qualcosa di strano: i delitti iniziarono a diminuire, finché non si sono più avute notizie sul Purple Guy! Per dieci anni non ci sono più stati delitti ad opera sua e non abbiamo scoperto più nulla su di lui, come se fosse scomparso... siamo arrivati addirittura a supporre che sia morto! Per questo, a malincuore, ho deciso di archiviare il caso come "irrisolto"! Oramai le possibilità di trovarlo sono pari a zero... mi dispiace solo per quelle povere famiglie che non hanno potuto avere giustizia.

Laura: Termina quì l'intervista, ringrazio il mio collega e il commissario per la disponibilità. Il Purple Guy è introvabile: morto? Temo che questo probabilmente resterá un mistero. Passiamo ora al meteo...

Mike spense il televisore, ora sì che poteva dire di essere scioccato. Per quanto ci provasse, non riusciva proprio a liberarsi di ciò che riguardava la Freddy's Pizza: era impossibile!
In quel momento però Mike pensò che sarebbe stato utile poter parlare con Afton. Infatti il ragazzo sospettava che Springtrap molto probabilmente aveva al suo interno l'anima di un altro ragazzo ucciso, in cerca di vendetta e anche lui convinto che il suo assasino fosse Mike.
Quindi, per avere la conferma di ciò sarebbe stato ottimo poterlo sapere dal killer in persona.
Era una buona dea, peccato però che fosse irrealizzabile, inoltre questa improvvisa notizia aggiunse altre domande: che fine aveva fatto William Afton dopo la chiusura del Freddy's? Che fosse veramente morto?
Il campanello suonò distogliendo Mike dai suoi pensieri, così il ragazzo andò ad aprire di corsa, quando improvvisamente una ragazza gli si gettò tra le braccia.

Emma: Ehy, buongiorno!

Mike: Ciao Emma! Accidenti, mi hai fatto prendere un colpo! Come mai da queste parti?

Emma: Non posso venire a trovare il mio futuro marito? *sorride*

Mike: Sei sempre la benvenuta. Wow... ci pensi Emma? Tra una settimana saremo finalmente sposati.

Emma: E non vedo l'ora che accada!

Detto questo Mike fece accomodare Emma in soggiorno, quando però la ragazza iniziò a notare il suo pallido colorito, così gli chiese se andasse tutto bene. Il ragazzo esitò a rispondere, non voleva di certo farla preoccupare dicendole che stava nuovamente rischiando la vita al lavoro, ma non gli piaceva neanche mentirle.

Mike: Beh... vedi, sono anni che non lavoro come guardia notturna, devo solo riabituarmi a rimanere sveglio la notte, tutto quì.

Emma: Ok, però più che stanco sembri, non so... spaventato? È per caso successo qualcosa?

Mike: Più che altro è per colpa dei sistemi e della ventilazione. Sai, non è il massimo lavorare lì con il rischio che scoppi un incendio.

Emma: Mh, capisco...

Mike capì che Emma stava iniziando a sospettare qualcosa, quando fortunatamente il cellulare iniziò a squillarle.

Emma: Chi sará ora? Pronto? Sì, son Emma Fritzgerald... mh... certo... no, ma potrei... come? Oh ma è fantastico... d'accordo, non mancherò... arrivederci!

Mike: Ti vedo piuttosto contenta. Qualche buona notizia?

Emma: Tesoro, ho finalmente ottenuto un incontro d'assunzione all'ospedale quì vicino!

Mike: Ma è fantastico, era ció che volevi da mesi! Congratulazioni! Che ne dici di festeggiare?

Emma: Mi piacerebbe, però ora devo subito andare a firmare i moduli dato che inizierò domani!

Detto questo Emma diede un bacio a Mike e andò via trattenendo a stento il sorriso, mentre il ragazzo tirò un sospiro di sollievo: quella telefonata aveva interrotto una sgradevole conversazione. Ora però il guardiano aveva altro per la testa dato che voleva scoprire di più su Springtrap e i phantoms... e l'unico modo per farlo era quello di iniziare personalmente qualche indagine presso il Fazbear's Fright.

SPAZIO AUTORE

Un altro capitolo giunge al termine gente, spero vi sia piaciuto! :)
Fatemelo sapere con una stellina ed un commento!
Detto ciò io vi saluto, alla prossimaa!!

FNaF 3 - FACCIA A FACCIA CON IL KILLER!Where stories live. Discover now