CAPITOLO 15: ALLEANZA?

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Il Sole sorgeva lentamente mentre i suoi raggi luminosi, accompagnati dal cinguettio degli uccelli, iniziarono a riempire di luce anche luoghi tenebrosi come il Fright. Il giovane Mike era da poco uscito proprio da lì, dopo aver brevemente salutato il suo superiore, era diretto verso casa al volante della sua automobile; inutile dire che era ancora scosso dal suo precedente incontro con il Purple Guy.

Mike: Chi se lo sarebbe aspettato, William morto.

Riflettè tra sè e sè mentre azionava i condizionatori d'aria, ma dopotutto era un sollievo sapere che quel killer infanticida era stato finalmente ucciso per ciò che aveva fatto, ma non era altrettano bello sapere che lo stesso killer ora desiderava vendetta verso il nostro Mike. Almeno un aspetto positivo c'era: grazie a questa scoperta ora il ragazzo aveva quasi ottenuto risposte a tutte le sue domande. Ciò che ora gli interessava sapere di più al mondo era perchè le anime stavano aiutando Springtrap nel suo atto di vendetta, perchè aiutare il loro stesso killer?
Mike capì che difficilmente avrebbe trovato risposte a ciò senza indagare più a fondo.
Dopo circa un paio di minuti, Mike arrivò finalmente a casa e la prima cosa che fece fu gettarsi, senza forze, sul divano del soggiorno per appisolarsi quasi immediatamente;
se non lo avesse ucciso Springtrap, ci avrebbe sicuramente pensato il sonno accumulato. Verso mezzogiorno Mike si svegliò sbadigliando e prese una tazza di caffè, non pranzò per mancanza di appetito, la visione del cadavere di Afton era ancora fissa nella sua testa. Il giovane Mike si strofinò gli occhi, sentiva il bisogno di distrarsi un po', così tornò a sedersi sul divano per vedere alcune novità in tv, ma il caso volle che andò a sedersi proprio sulla sua giacca, ciò gli fece ricordare che in tasca aveva un cupcake. Mike lo prese incuriosito e lo osservò per bene: a prima vista poteva sembrare un normale finto dolcetto decorativo in plastica, ma qualcosa in Mike gli diceva che c'era qualcosa di più. Il ragazzo provò quindi a scuotere l'oggetto, sentendo un rumore di qualcosa muoversi all'interno, un altro messaggio?
Mike, preso dalla curiosità, si diresse in cucina a prendere un coltello che adoperò per aprire il cupcake e vedere cosa ci celasse al suo interno. Ci vollero pochi minuti per tagliare la plastica, infine Mike riuscì a creare un apertura e al suo interno, proprio come sospettava, c'era l'ennesimo foglietto scritto. Era piuttosto piccolo rispetto a quelli precedenti ed era di colore rosa, Mike non esitò a leggerne le righe.

"Perfetto, ora è il mio turno, dobbiamo consegnare ogni fetta di torta all'anima corrispondente, tutto secondo i piani del Puppet. Devo trovare l'anima, così scendo dal palco e inizio a controllare in giro; nel frattempo do dei cupcake e intrattengo i bambini che incontro per il ristorante, non devo dare nell'occhio. Dopo aver consegnato dolci e aver cercato dappertutto, finalmente trovo l'anima nella Parts/Services a piangere, mi avvicino a essa e cerco di consolarla dicendo che tutto andrà bene, infine le consegno la sua fetta di torta e i suoi occhioni pieni di lacrime iniziano quasi a sorridermi. Un altra anima è stata trovata, si procede con la Grande Festa. [395248]
~Toy Chica~"

Si parlava ancora di quella festa, ma cosa voleva siginificare? L'attenzione di Mike cadde soprattutto sulle ultime parole, ovvero quella strana sequenza numerica, era palesemente un codice per arrivare al prossimo indizio, oppure alla soluzione degli enigmi di Phantom Puppet. Mike si portò una mano alla fronte, i suoi terribili mal di testa dovuti a tutta questa faccenda lo stavano uccidendo interiormemte, aveva veramente bisogno di un attimo di respiro da tutto ciò, così posò il cupcake e il foglietto in un cassetto, infine uscì di casa per prendere una boccata d'aria, una passeggiata al parco lì vicino gli avrebbe fatto bene. Le strade non erano molto affollate e il Sole era alto in cielo, una giornata piuttosto calda e presto Mike rimpianse il condizionatore che aveva in casa. Il ragazzo era seduto su una panchina a bere un po' d'acqua, nonostante il caldo, ora si sentiva meglio, aveva veramente bisogno di staccare un po' da tutto o avrebbe perso il senno. Improvvisamente il ragazzo in lontananza vide una figura familiare.

FNaF 3 - FACCIA A FACCIA CON IL KILLER!Where stories live. Discover now